In quanto fattore ad alto rischio di trasmissione perinatale dell’HBV, il potenziale ruolo dell’antigene e dell’epatite B materna (HBeAg) per guidare la profilassi antivirale non è stato ancora completamente individuato. È stato quindi strutturato un ampio studio di coorte prospettico, che ha visto l’arruolamento 1.177 donne positive…
LeggiCanale Medicina: Epatiti
Policy Brief Camerae Sanitatis – Le sfide del territorio per la presa in carico della cronicità: prospettive di intervento e parametri di qualità
La gestione del paziente con patologie croniche alla luce dei nuovi modelli di assistenza territoriale proposti, tra Pnrr e DM71, telemedicina, assistenza domiciliare e istituzione delle Case di Comunità è stata al centro dell’ultimo incontro di Camerae Sanitatis. Ma per un salto di qualità…
LeggiNAFLD pediatrica: la variante LncOb rs10487505 e i livelli di leptina
Recenti studi hanno evidenziato come livelli bassi e alti di leptina siano associati alla steatosi epatica non alcolica (NAFLD); inoltre, la variante LncOb rs10487505 è stata associata all’indice di massa corporea (BMI) e l’allele C è stato segnalato come ipoglicemizzante. Un gruppo di ricerca ha…
LeggiSieroclearance: modello di previsione del rischio per HCC
In seguito alla siero-clearance dell’antigene di superficie dell’epatite B (HBsAg), il rischio di carcinoma epatocellulare (HCC) rimane e non scompare totalmente, evidenziando come – ad oggi – non sia stata ancora individuata la strategia di sorveglianza ottimale dopo la sieroclearance. Con uno studio, gli…
LeggiSteatosi o fibrosi? Identificazione migliore grazie al punteggio MAST
Vista l’ampia popolazione affetta da steatosi epatica non alcolica (NAFLD), identificare i soggetti con steatoepatite fibrotica non alcolica (Fibro-NASH) è una priorità clinica, poiché questi pazienti sono a più alto rischio di progressione della malattia e trarrebbero i maggiori benefici dal trattamento farmacologico. La frazione…
LeggiHCC: invasione microvascolare e deep learning
L’invasione microvascolare (MVI) risulta essere il più importante fattore di rischio per recidiva tumorale del carcinoma epatocellulare (HCC), quindi bisogna prestare particolare attenzione. Tuttavia, MVI è difficile da valutare nei pazienti per i quali non si dispone di sufficienti campioni di tessuto peritumorale, evidenziando il…
LeggiPolicy Brief Camerae Sanitatis – L’impatto delle terapie con plasmaderivati in Europa: soluzioni per l’Italia
Salvaguardare il sistema di donazione di sangue e plasma su base volontaria e gratuita, ma incentivarlo attraverso campagne di sensibilizzazione e informazione. Tenendo ben a mente, tuttavia, che per coprire il fabbisogno non c’è bisogno solo di donatori, ma di un sistema organizzato e…
LeggiEpatite alcol-associata e terapia di combinazione con corticosteroidi
I pazienti con grave epatite alcol-associata (AH) presentano un’elevata mortalità e i corticosteroidi spesso somministrati migliorano la sopravvivenza solo per 30 giorni. Sono stati perciò presi di mira l’infiammazione, il danno cellulare e la permeabilità intestinale in uno studio clinico randomizzato che ha confrontato la…
LeggiPredire la malattia epatica cronica: punteggio CLivD
Le attuali strategie di screening per le malattie epatiche croniche si concentrano sull’individuazione della fibrosi epatica avanzata subclinica, ma non sono capaci di identificare quelle ad alto rischio futuro di malattie epatiche gravi. L’obiettivo di un gruppo di esperti è stato quello di sviluppare e…
LeggiFibrosi epatica e HCV: associazione tra obesità, diabete e consumo di alcol
L’infezione da virus dell’epatite C cronica (HCV) può portare a infiammazione del fegato, fibrosi e, infine, cirrosi e carcinoma epatocellulare (HCC). Recenti studi hanno evidenziato come l’età avanzata, l’infezione da HIV, l’obesità e il diabete siano associati a stadi avanzati di fibrosi nell’HCV. Tuttavia, questi fattori…
LeggiTC: stadiazione fibrosi epatica attraverso modelli basati sulla radiomica
Attraverso uno studio retrospettivo, che ha sviluppato due modelli basati sulla radiomica (R-score: firma radiomica; R-fibrosi: integra variabili radiomiche e sieriche), gli esperti hanno provato a stabilire e convalidare un nuovo modello per la stadiazione della fibrosi epatica dalle immagini TC con mezzo di…
LeggiEpatite virale: algoritmi di codifica e riferimenti standard per l’identificazione
Gli ultimi anni hanno mostrato come l’utilizzo di algoritmi di codifica possa aiutare la gestione terapeutica di diverse patologie, perciò, alcuni esperti hanno voluto utilizzare questa strategia per identificare le persone con virus dell’epatite B (HBV) e virus dell’epatite C (HCV) utilizzando i dati…
LeggiNASH: nuovo punteggio su MRE e indicatori clinici
Attualmente la prevalenza della malattia non alcolica del fegato grasso (NAFLD) è di circa il 30% nella popolazione generale, perciò, è importante sviluppare un biomarcatore non invasivo per la diagnosi della steatoepatite non alcolica (NASH). Attraverso uno studio prospettico trasversale, un gruppo di esperti…
Leggi