È emerso di recente un crescente interesse per il ruolo cruciale in diverse patologie svolto dalla disbiosi del microbiota intestinale. In particolare, è stata evidenziata l’importanza del microbiota dell’intestino nella comunicazione bidirezionale con il cervello, nota come asse intestino-cervello, e sono state anche identificate…
LeggiCanale Medicina: Disturbi dell’umore
Strategie per la gestione dell’obesità in età infantile e nell’adolescenza
L’obesità rappresenta una condizione cronica complessa influenzata da numerosi fattori che compromettono significativamente la qualità e l’aspettativa di vita. L’eccesso di peso nei bambini, in particolare, è diventato una vera e propria pandemia che provoca conseguenze gravi sulla salute già durante l’infanzia. Tra queste…
LeggiRuolo della farmacogenomica nella gestione dei disturbi dell’umore: revisione
A causa della natura cronica e recidivante dei disturbi mentali, unitamente all’aumento dell’aspettativa di vita, l’onere sociale derivante da queste malattie è destinato a crescere ulteriormente. Nonostante l’esistenza di trattamenti per condizioni come, ad esempio, la depressione, i risultati rimangono limitati a causa della…
LeggiLinee guida S3 tedesche per i disturbi depressivi dell’infanzia e dell’adolescenza: aggiornamenti
La prima edizione delle linee guida tedesche per il trattamento dei disturbi depressivi nei bambini e negli adolescenti è stata pubblicata nel luglio 2013 ed è attualmente in corso una revisione che implica la rianalisi e l’aggiornamento delle raccomandazioni presenti nella versione originale. Gerd…
LeggiApprofondimenti relativi ai disturbi dell’umore dopo il parto
I disturbi dell’umore post-partum costituiscono una notevole sfida per il benessere mentale delle donne durante il periodo successivo al parto. Un team di esperti ha condotto una revisione con il proposito di offrire un’analisi approfondita delle tecniche diagnostiche, preventive e del trattamento di tali…
LeggiIl disturbo bipolare dopo i 50 anni
Il disturbo bipolare dell’età avanzata (OABD) si riferisce alla condizione in cui il disturbo bipolare si manifesta in individui con un’età di 50 anni o superiore. Sebbene manchino linee guida specifiche basate sull’evidenza, negli ultimi anni sono emersi diversi studi riguardanti questa condizione. Un’equipe…
LeggiSintomi di salute mentale tra pazienti con malattie autoimmuni
Secondo una nuova ricerca dell’Università di Cambridge e del King’s College di Londra, più della metà dei pazienti con condizioni autoimmuni soffre di condizioni di salute mentale come depressione o ansia, ma la maggior parte viene raramente o mai interrogata in clinica sui sintomi…
LeggiStati motivazionali istruiti favoriscono apprendimento e formazione della memoria
Una manipolazione motivazionale pre-apprendimento può influenzare l’apprendimento e la memoria, con implicazioni per l’educazione, il cambiamento del comportamento, gli interventi clinici e la comunicazione. Lo dimostra uno studio pubblicato dalla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences. La motivazione influenza gli obiettivi, le…
LeggiInterneuroni inibitori nelle condizioni neuropsichiatriche
Un team di ricercatori dell’Università della California che lavorano presso il Center for Neural Circuit Mapping, ha individuato dei collegamenti tra i disturbi cerebrali e la disfunzione di cellule cerebrali inibitorie appena identificate. Lo studio è stato pubblicato dalla rivista Molecular Psychiatry. Gli interneuroni…
LeggiInsicurezza alimentare e disturbi mentali e da uso di sostanze tra i giovani
Secondo una nuova ricerca pubblicata dalla rivista CMAJ (Canadian Medical Association Journal) i bambini e gli adolescenti che vivono in uno stato di insicurezza alimentare si sottopongono con una frequenza maggiore del 55% a visite mediche per motivi di salute mentale. Nel 2021, quasi…
LeggiEsercizio, allenamento cognitivo e vitamina D per migliorare la cognizione
In uno studio clinico pubblicato da JAMA Network, gli anziani con con decadimento cognitivo lieve (MCI) sottoposti a esercizi di resistenza aerobica con allenamento cognitivo computerizzato sequenziale hanno migliorato significativamente la cognizione, sebbene alcuni risultati fossero incoerenti. La supplementazione di vitamina D non ha…
LeggiDepressione e ansia prima e all’inizio della pandemia
Uno studio prospettico pubblicato dalla rivista Molecular Psychiatry ha esaminato l’associazione dei sintomi di depressione e ansia misurati prima e all’inizio della pandemia Covid-19 con l’incidenza di sintomi persistenti. Sono stati usati i dati di 25.114 partecipanti [età media (SD), 48,72 anni (12,82); 51,1%…
LeggiAutismo: livelli di glutammato e glutammina e trasmissioni dopaminergiche
I risultati di uno studio pubblicato dalla rivista Scientific Reports suggeriscono un alto rapporto di eccitazione-inibizione dei neuroni con l’attivazione degli astrociti nell’eziologia dell’autismo. L’aumento dei toni neuronali eccitatori è stato implicato nell’autismo, ma il suo meccanismo rimane sfuggente. I segnali amplificati del glutammato…
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