Il verapamil è un vecchio farmaco impiegato da lungo tempo per trattare ipertensione, aritmie cardiache ed emicrania, ma è stato per la prima volta associato anche ad una riduzione della glicemia a digiuno nei pazienti diabetici. Si tratta dei risultati di uno studio osservazionale…
LeggiCanale Medicina: Diabete & glucometri
Diabete di tipo 2: degludec-liraglutide superiore a glargine
La combinazione di insulina degludec e liraglutide riduce la glicemia e promuove la perdita di peso senza causare eccessi ipoglicemici negli adulti con diabete di tipo 2 che non risultano ben controllati con insulina glargine e metformina. Questi dati derivano da uno studio multinazionale…
LeggiDiabete: bloccanti del sistema renina-angiotensina uguali ad altri antipertensivi
(Reuters Health)- Contrariamente a quanto affermano alcune linee guida, i bloccanti del sistema renina-angiotensina non sarebbero i migliori antipertensivi da utilizzare nei pazienti diabetici. Lo dimostra uno studio pubblicato dal British Medical Journal. L’American Diabetes Association e la National Kidney Foundation raccomandano i bloccanti…
LeggiLe infezioni alimentano diabete tipo 1 e Sclerosi multipla
Diabete di tipo 1, Sclerosi multipla e infezioni vanno “a braccetto”. A quanto pare l’insorgenza di alcune infezioni potrebbero essere strettamente correlate a queste due patologie gravi. Questo il risultato a cui sono giunti due studi condotti da un’equipe di ricerca di Microbiologia del Dipartimento di…
LeggiDiabete: per adolescenti fuori forma rischio triplicato di averlo da grandi
(Reuters Health) – Uno studio retrospettivo sui giovani svedesi di leva tra il 1969 e il 1997 ha evidenziato che chi alla visita militare si era presentato fuori forma ha sviluppato il diabete in misura tre volte superiore agli altri coetanei. “Non solo sono…
LeggiDiabete tipo1 e tumori: più a rischio tratto digerente, rene, endometrio e ovaio
(Reuters Health) -In linea generale, il diabete è stato legato in passato ad un aumento del rischio di cancro, ma gli studi fino a oggi hanno fatto affidamento soprattutto su dati relativi a persone con diabete di tipo 2, che si sviluppa lentamente, di…
LeggiDiabete: Piano nazionale ok ma ancora poca aderenza ai percorsi di cura
L’Italia è stato il primo paese in Europa ad avere un Piano Nazionale per il Diabete, che anche altri Stati stanno prendendo ad esempio. Tuttavia, da Nord a Sud, i percorsi di cura vengono ancora ampiamente disattesi e la conseguenza è un alto numero di comorbilità, che potrebbero essere evitate insieme a…
LeggiSindrome metabolica e deterioramento cognitivo lieve: il rapporto c’è
(Reuters Health) – In un gruppo di adulti cognitivamente normali di età 55 anni o superiore, quelli con determinati fattori di rischio cardiovascolare hanno maggiore probabilità di altri di sviluppare un deterioramento cognitivo lieve, o una demenza, nell’arco di sei anni. È quanto emerge da…
LeggiNuove linee guida per la gestione del piede diabetico
Le nuove linee guida basate sulle evidenze per la pratica clinica nella gestione del piede diabetico coprono cinque aree: prevenzione delle ulcere, scarico, diagnosi di osteomielite, assistenza alle ferite aperte ed arteriopatie periferiche. Il documento è stato sponsorizzato dalla Society for Vascular Surgery in…
LeggiAACE: necessario “monitoraggio significativo” della glicemia
Una nuova dichiarazione consensuale sviluppata da un pannello guidato da Timothy Bailey dell’Istituto AMCR di Escondido e dal presidente dell’AACE George Grunberger, ha fornito indicazioni per l’auto-monitoraggio della glicemia nei pazienti diabetici. La dichiarazione riassume la posizione in materia di AACE ed ACE. Uno…
LeggiDiabete: nuovi dati sui farmaci basati sulle incretine
Due nuovi studi forniscono rassicurazioni sulla sicurezza a breve termine dei farmaci per il diabete di tipo 2 basati sulle incretine, ma lasciano anche aperti quesiti sui loro legami a lungo termine con tumori pancreatici ed insufficienza cardiaca. Il primo studio, condotto da Laurent…
LeggiDiabete di tipo 2 ed obesità: steatosi epatica aumenta il rischio cardiovascolare
La steatosi epatica non alcolica nei pazienti obesi con diabete di tipo 2 è associata ad un profilo metabolico sfavorevole ed aumenta il rischio cardiovascolare in modo significativo con l’incremento dell’insulino-resistenza ed il peggioramento del profilo lipidico. Lo ha accertato Kenneth Cusi dell’Università della…
LeggiDiabete: nell’emergenza meglio glucagone intranasale
(Reuters Health) Un nuovo studio segnala che la somministrazione intranasale di glucagone è una promettente alternativa al glucagone per via intramuscolare nel trattamento di emergenza per l’ipoglicemia, specie nei bambini e nei ragazzi con diabete di tipo 1. Lo studio è stato pubblicato online…
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