Secondo uno studio pubblicato sullo Scandinavian Journal of Gastroenterology, nei pazienti con diabete di tipo 2 seguiti da medici di base in Svezia esiste un’alta prevalenza di steatosi epatica non alcolica (NAFLD), e questi pazienti sono seguiti in maniera molto blanda, e non vengono…
LeggiCanale Medicina: Diabete & glucometri
Diabete di tipo 2: gli inibitori dell’SGLT-2 riducono l’acido urico
Gli inibitori dell’SGLT-2, in particolare luseogliflozin (1 mg e 10 mg) e dapagliflozin (5 mg), potrebbero ridurre significativamente i livelli di acido urico nei pazienti con diabete di tipo 2, secondo uno studio pubblicato su Diabetes, Obesity & Metabolism. “Abbiamo cercato di determinare gli…
LeggiIn donne obese, sovrappeso e con diabete gestazionale interventi mirati possono migliorare gli esiti dell’allattamento
Secondo una revisione della letteratura pubblicata su Obesity Reviews, gli interventi che supportano e migliorano l’allattamento al seno post-partum esclusivo e l’allattamento al seno almeno complementare da sei mesi in poi in donne con diabete gestazionale o obesità/sovrappeso hanno un effetto positivo. “L’allattamento esclusivo…
LeggiiGlarLixi ha più effetto sull’emoglobina glicata nei pazienti refrattari alla terapia orale rispetto alle sue singole componenti
Negli adulti con diabete di tipo 2 ed emoglobina glicata pari ad almeno 64 mmol/mol (≥8%) nonostante la terapia con due farmaci antidiabetici orali, iGlarLixi, una combinazione titolabile a rapporto fisso di insulina glargine 100 U/mL (iGlar) e lixisenatide (Lixi), ha ottenuto un migliore…
LeggiFAND-Associazione italiana diabetici rinnova il Consiglio Direttivo Nazionale
Fand-Associazione italiana diabetici ha rinnovato, al termine della XXXIX Assemblea Nazionale, le proprie cariche sociali. “Nasce così la nuova governance della FAND – ha dichiarato il Presidente Nazionale, Emilio Augusto Benini augurando buon lavoro ai neoeletti – guardiamo al futuro con spirito di rinnovamento…
LeggiPioglitazone e Canagliflozin: caratteristiche diverse dei pazienti mostrano chi risponderà alla terapia
Uno studio pubblicato sull’International Journal of Clinical Practice mostra che l’efficacia glicemica di pioglitazone, ma non quella di canagliflozin, è legata al peso corporeo e ai lipidi aterogenici. Inoltre, coloro che rispondono o non rispondono al trattamento con pioglitazone hanno caratteristiche distinte da coloro…
LeggiLiraglutide riduce la PCSK9 plasmatica nei pazienti con diabete di tipo 2 se non assumono statine
Secondo uno studio pubblicato su Diabetes & Metabolism, il trattamento con liraglutide induce una riduzione significativa della PCSK9 plasmatica nei pazienti con diabete di tipo 2 non trattati con statine, in linea con l’accelerazione del catabolismo delle LDL osservata con liraglutide. “Questa diminuzione della…
LeggiNei pazienti fragili la terapia ipoglicemizzante tiene conto delle fragilità
I medici considerano l’età e la fragilità quando adattano i regimi di trattamento del diabete per i pazienti dimessi dall’ospedale con diabete di tipo 2 e complicanze correlate, secondo uno studio pubblicato sul Journal of Fragility & Aging. “I rischi di un abbassamento intensivo…
LeggiIl diabete di tipo 2 fa progredire più rapidamente il carcinoma orale a cellule squamose
Il diabete mellito di tipo 2 può svolgere un ruolo cruciale nello sviluppo e nella progressione del carcinoma orale a cellule squamose attraverso l’iperglicemia, influenzando la proliferazione, la migrazione e l’apoptosi delle cellule tumorali, secondo uno studio pubblicato sul Journal of Oral Pathology &…
LeggiL’ipoglicemia notturna nei bambini è correlata a un aumento del QTc
Una nuova ricerca, pubblicata su Pediatric Diabetes, ha documentato un effetto di allungamento del QTc correlato all’ipoglicemia notturna nei bambini con diabete di tipo 1. “L’ipoglicemia è la complicanza più comune nel diabete trattato con insulina. Sebbene per lo più lieve, può essere fatale…
LeggiDiabete nei giovani: sia i casi di tipo 1 che di tipo 2 in aumento
La prevalenza stimata del diabete di tipo 1 e di tipo 2 è aumentata significativamente tra i bambini e gli adolescenti negli Stati Uniti dal 2001 al 2017, secondo i risultati di uno studio pubblicato su JAMA. “I dati hanno mostrato un aumento maggiore…
LeggiNei pazienti con diabete di tipo 1 diminuiscono le amputazioni
L’incidenza dell’amputazione e dei più importanti fattori di rischio per la procedura stessa, tra cui la disfunzione renale e l’iperglicemia, è notevolmente migliorata negli ultimi anni per le persone con diabete di tipo 1. Questo è quanto riferisce uno studio pubblicato su Diabetologia, e…
LeggiUova: possono arricchire una dieta vegetale senza porre rischi cardiometabolici per adulti a rischio di diabete
Secondo uno studio pubblicato sul Journal of Nutrition, il consumo di due uova al giorno nel contesto dei una dieta a base vegetale non influisce negativamente sui fattori di rischio cardiometabolico tra gli adulti a rischio di diabete di tipo 2. “Le diete a…
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