L’oligonucleotide antisenso mipomersen, che inibisce le lipoproteine aterogene, riduce in modo drammatico e significativo gli eventi cardiaci maggiori nei pazienti con ipercolesterolemia familiare trattati per più di un anno. Questo dato deriva dall’analisi dei risultati di tre studi randomizzati e controllati di fase 3…
LeggiCanale Medicina: Colesterolo & coronaropatie
Trigliceridemia a digiuno e rischio cardiovascolare
Nei pazienti con coronaropatie acute trattati con terapia statinica, elevati livelli di trigliceridi a digiuno risultano significativamente associati ad un aumento del rischio di eventi cardiovascolari a breve e lungo termine, come risulta dall’analisi post-hoc di due diversi studi denominati MIRACL e dal-OUTCOMES, per…
LeggiCoronaropatie acute: utile ridurre il colesterolo LDL con l’ezetimibe
Lo studio IMPROVE-IT ha dimostrato i benefici clinici dell’aggiunta dell’ezetimibe alla terapia statinica nelle sindromi coronariche post-acute. Christopher Cannon e Robert Giugliano del Brigham and Women’s Hospital di Boston, autori dello studio, affermano che tale pratica porta ad una riduzione assoluta del 2% nell’esito…
LeggiPopular Science incontra Michele Gulizia
Michele Gulizia, Presidente ANMCO (Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri), fa il punto della situazione sulle nuove regolamentazioni ministeriali degli standard ospedalieri, verso le quali l’Associazione si mostra preoccupata, sul primo Atlante della salute cardiovascolare realizzato proprio da ANMCO e in materia di farmaci. Dottor Gulizia, lei…
LeggiColesterolemia. Forse in estate via libera a due anticorpi monoclonali
(Reuters Health) – Entro l’estate l’FDA potrebbe dare il via libera a due nuove molecole anticolesterolo: evolocumab e alirocumab, rispettivamente prodotte da Amgen e Regeneron Pharmaceuticals e Sanofi. Le molecole si presenteranno con la medesima modalità di somministrazione (per via iniettiva), ma con differenti…
LeggiInfarto, fibrillazione atriale, NSTEMI e sesso femminile
I pazienti con fibrillazione atriale, specie se di sesso femminile, potrebbero essere esposti ad un rischio significativo di NSTEMI. Questa conclusione deriva da una nuova indagine che ha analizzato i dati di una ricerca precedente, la quale aveva dimostrato un collegamento fra questa aritmia e gli…
LeggiArresto cardiaco sportivo raro nella mezza età
La comparsa di un arresto cardiaco improvviso associato alle attività sportive (SCA) negli atleti di mezza età è rara, specie in assenza di precedenti fattori di rischio o sintomi cardiovascolari. I risultati dello studio Oregon-SUDS hanno infatti dimostrato che su 1.247 casi di SCA…
LeggiUn test ematico per escluderle le coronaropatie nelle donne
Il test sul punteggio età/sesso/espressione genica (ASGES) noto come Corus CAD appare semplice da incorporare ed efficace nell’escludere coronaropatie ostruttive nelle donne di mezza età con dolore toracico, evitando ulteriori test possibilmente invasivi. L’analisi combinata su un campione di oltre 300 donne degli studi…
LeggiLa riduzione nella forza di presa e rischio di complicanze cardiovascolari
La mancanza di forza muscolare potrebbe indicare un aumento del rischio di una serie di esiti negativi negli adulti, fra cui mortalità cardiovascolare e non. I risultati dello studio PURE, condotto su quasi 140.000 adulti di 17 nazioni, ha infatti dimostrato significative associazioni inverse fra…
LeggiUn anticorpo contro I’ipercolesterolemia
Il Comitato dei Medicinali per Uso Umano (CHMP) dell’Agenzia Europea del Farmaco (EMA) ha dato parere positivo per evolocumab, il primo anticorpo monoclonale completamente umano per il trattamento dell’ipercolesterolemia, sviluppato da Amgen. Il CHMP ha raccomandato l’approvazione di evolocumab per il trattamento dei pazienti con ipercolesterolemia…
LeggiIctus: negli anziani a basso rischio i farmaci anticolesterolo possono prevenirlo
(Reuters Health) – Uno studio francese rivela che i farmaci contro il colesterolo potrebbero ridurre il rischio di ictus in pazienti anziani a basso rischio. “Se confermati, tali risultati risultano compatibili con la scelta di somministrare più a lungo farmaci per ridurre i lipidi…
LeggiAngioplastica: meno dolore toracico per i non fumatori a un anno dall’intervento
(Reuters Health) – Secondo un nuovo studio statunitense, le persone che smettono di fumare dopo un intervento percutaneo coronarico (PCI) presentano meno dolori al petto e in generale una migliore qualità della vita, rispetto a coloro che continuano a fumare. “I pazienti si sottopongono…
LeggiColesterolo&Coronaropatie N° 1
Da oggi è disponibile lo sfogliabile. Clicca sul pulsante “CONSULTA LO SFOGLIABILE”
Leggi