La proporzione delle PCI inappropriate è diminuita dalla pubblicazione dei criteri per un impiego appropriato della rivascolarizzazione coronarica nel 2009. Secondo Nihar Desai della Yale School of Medicine di New Haven, autore di un’indagine su più di 2,7 milioni di pazienti, questi criteri hanno…
LeggiCanale Medicina: Colesterolo & coronaropatie
Dolore toracico: test della troponina POC porta a risultati disomogenei
In un’ampia popolazione di pazienti con dolore toracico, il test della troponina sul posto (POC) effettuato da paramedici in ambulanza, sembrerebbe ridurre leggermente l’intervallo di tempo fra il primo contatto medico e la destinazione finale (ricovero o dimissioni). La differenza osservata è stata però…
LeggiDiabete: ranolazina riduce angina post-PCI
Benché la ranolazina non migliori i parametri relativi alla qualità della vita nei pazienti con angina cronica sottoposti a PCI con rivascolarizzazione incompleta, questo farmaco può ridurre la frequenza degli attacchi anginosi nei diabetici o nei gruppi con angina grave. Lo studio RIVER-PCI, condotto…
LeggiPatologia multivascolare: bypass preferibile alla PCI nel diabetico
I pazienti diabetici sottoposti a rivascolarizzazione per coronaropatie multivascolari presentano un minor rischio di mortalità, attacco cardiaco e complicazioni gravi se ricevono un bypass in luogo di una PCI, specie se in presenza di una coronaropatia acuta stabilizzata. Questo dato conferma i riscontri dello…
LeggiCoronaropatie acute e blocchi atrioventricolari di grado elevato
Il blocco atrioventricolare di grado elevato (HAVB), definito come la presenza di un blocco atrioventricolare di secondo o terzo grado tipo Mobitz II, rappresenta un reperto preoccupante nei pazienti con coronaropatie acute. Alcuni studi precedenti hanno riportato l’incidenza degli HAVB nelle coronaropatie, che si…
LeggiCorticosteroidi per la prevenzione di aneurismi delle arterie coronarie nei bambini con malattia di Kawasaki
Evidence summaries 22.7.2008 LIVELLO EVIDENZE = C La terapia corticosteroidea in fase precoce di malattia potrebbe ridurre l’incidenza degli aneurismi coronarici nei pazienti con malattia di Kawasaki. Una revisione sistematica che includeva 8 studi per un totale di 1.208 pazienti è stata riassunta nel…
LeggiCoronaropatie acute escluse da test troponina ad alta sensibilità
Uno studio prospettico condotto su 6.300 pazienti ha identificato un livello soglia ottimale ad un test ad elevata sensibilità della troponina-1 cardiaca in base al quale predire quali pazienti con sospetta coronaropatia acuta presentino un livello di rischio abbastanza basso da essere dimessi in…
LeggiSTEMI: nuove linee guida per la PCI
Sono state aggiornate le attuali linee guida ACC/AHA/SCAI sulla PCI primaria nei pazienti con STEMI, con alcuni cambiamenti di nota rispetto alle raccomandazioni precedenti. In passato, il trattamento delle lesioni non direttamente responsabili dell’evento ischemico era una raccomandazione di classe III, ma secondo le…
LeggiInfarto: rimandare stenting dopo apertura arteria riduce dimensioni
Rimandare l’impianto dello stent per diversi giorni dopo che il paziente è stato sottoposto a trombectomia, angioplastica a palloncino o entrambi per canalizzare le arterie coronarie correlate ad uno STEMI potrebbe essere una pratica utile e sicura, specie nei pazienti con infarti a carico…
LeggiInfarto: PPI riducono rischio emorragico
L’aggiunta di un PPI ai regimi terapeutici post-infartuali che comprendono antitrombotici e FANS può ridurre le emorragie gastrointestinali. Secondo uno studio condotto su 83.000 pazienti, questa associazione persiste a prescindere dal regime antitrombotico o del tipo di FANS o di PPI impiegati, come affermato…
LeggiCoronaropatie tra genetica e genomica
Nella genetica applicata all’epidemiologia, gli studi di associazioni genome-wide (GWAS-Genome-Wide AssociationStudy) considerano molte varianti genetiche comuni in individui diversi per verificare se, una qualsiasi variante, sia associata o meno ad un tratto caratteristico. I GWAS si concentrano generalmente sulle associazioni tra polimorfismi a singolo…
LeggiTelmisartan, ramipril o entrambi nei pazienti ad alto rischio di eventi vascolari
Evidence summaries 15.7.2008 LIVELLO EVIDENZE = A Telmisartan e ramipril sono parimenti efficaci nei pazienti con malattie vascolari o diabete ad alto rischio nella prevenzione di un outcome composito costituito da morte per cause cardiovascolari, infarto miocardico, ictus o ricovero per insufficienza cardiaca. Una…
LeggiSTEMI: inutile aspirazione del trombo
Due diversi studi non hanno supportato l’impiego di routine della trombectomia manuale nei pazienti con STEMI sottoposti a PCI primaria. Nell’ampio studio TOTAL, che ha incluso 10.732 pazienti con STEMI presentati in ospedale entro 12 ore dall’insorgenza dei sintomi, questa pratica non ha ridotto…
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