Un’indagine che ha preso in esame 19 campioni internazionali di soggetti anziani e di mezza età non cardiopatici ha riscontrato che un maggior livello di acidi grassi omega-3 è connesso ad una riduzione del rischio di eventi cardiaci fatali entro 10 anni, anche se…
LeggiCanale Medicina: Colesterolo & coronaropatie
Statine riducono eventi cardiaci anche per elevati livelli di LDL
Per quanto la ESC attualmente raccomandi che il trattamento statinico a lungo termine per i pazienti coronaropatici debba mirare a livelli di colesterolo LDL inferiori a 70 mg/dl, una recente ricerca ha suggerito che il livello ottimale sia in effetti leggermente più elevato. Secondo…
LeggiInfarto: diabete aumenta rischio mortalità per anni
I pazienti diabetici presentano un incremento del 50% nel rischio di mortalità a seguito di un infarto rispetto a quelli non diabetici. In base a quanto riscontrato su più di 700.000 pazienti, il rischio è aumentato del 65% in caso di STEMI, e del…
LeggiTroponina predice rischio cardiaco nei soggetti sani
Un incremento nei livelli di troponina T cardiaca tramite esami ad alta sensibilità (hs-cTnT) nel tempo è associato al susseguente rischio di mortalità, coronaropatie e soprattutto insufficienza cardiaca nei soggetti di mezza età apparentemente sani. Questo dato deriva dallo studio ARIC, che ha seguito…
LeggiInfarto: molti pazienti stabili sospendono il ticagrelor
I pazienti stabili con anamnesi di infarto hanno probabilità significativamente elevate di sospendere l’assunzione di ticagrelor dalla propria duplice terapia antipiastrinica, di solito poco dopo aver iniziato il trattamento e spesso per via di emorragie non gravi o dispnea lieve-moderata. Questo dato deriva dall’analisi…
LeggiCoronaropatie acute: apnea nel sonno aumenta rischi susseguenti
I pazienti con problemi della respirazione nel sonno (SDB) dopo una PCI per una coronaropatia acuta presentano un incremento del rischio a lungo termine di ictus ed eventi cardiovascolari rispetto a quelli senza SDB. Questo dato deriva da uno studio condotto per 6,6 anni…
LeggiColesterolo LDL: non sempre scendere sotto 70 mg/dl rappresenta un vantaggio
(Reuters Health) -Secondo uno studio osservazionale pubblicato da JAMA Internal Medicine, usare statine per ridurre i livelli di lipoproteine a bassa densità (LDL) sotto 70 mg/dL non sembra diminuire i principali eventi cardiaci avversi nei pazienti con cardiopatia ischemica stabile (IHD). “Il nostro lavoro…
LeggiEmicrania aumenta rischio eventi cardiovascolari nelle donne
Un’ampia analisi dei risultati del Nurses’ Health Study II, che è stata effettuata su più di 15.000 pazienti, ha dimostrato che l’emicrania rappresenta un marcatore di rischio di eventi coronarici e mortalità cardiovascolare. Nello specifico, il rischio risulta elevato per angina e rivascolarizzazioni coronariche.…
LeggiDiabete: eventi cardiovascolari predispongono alla mortalità
Un’analisi post-hoc dello studio EXAMINE sul farmaco antidiabetico noto come alogliptina, un DPP-4 inibitore, ha dimostrato che il rischio di eventi cardiovascolari è maggiore se i pazienti sono già andati incontro ad un evento cardiovascolare non fatale, specialmente per quanto riguarda i ricoveri per…
LeggiBypass coronarico: efficace trapianto grande safena
E’ stato condotto uno studio atto a valutare gli esiti clinici del trapianto di tessuto proveniente dalla vena grande safena con prelievo endoscopico per i bypass coronarici. In base a quanto riscontrato su 205 pazienti, la procedura chirurgica risulta uniformemente libera da complicazioni. I…
LeggiCuore: con test alla troponina più facile individuare persone a rischio
(Reuters Health) -Il test ad alta sensibilità della troponina (hs-cTnT – high-sensitivity cardiac troponin T), ripetuto di frequente, aiuta ad individuare le persone più a rischio di malattie cardiache, insufficienza cardiaca e morte per cause cardiovascolari. A dimostrarlo è stata una ricerca coordinata da…
LeggiCuore: dopo un’angioplastica occhio alle apnee notturne
(Reuters Health) – Secondo i risultati di uno studio giapponese, pubblicato dal Journal of the American Heart Association, dopo un angioplastica coronarica, i disordini respiratori del sonno non trattati, come russamento o apnee notturne, possono aumentare il rischio di infarto o ictus. Lo studio…
LeggiPer gli over60 il colesterolo alto non è più un pericolo?
Pare che livelli elevati di colesterolo nel sangue possano non costituire un fattore di rischio per le malattie cardiovascolari negli anziani. Anzi, al contrario, l’aumento del colesterolo sierico potrebbe avere un effetto protettivo contro diverse malattie, tra cui il cancro. E’ questa la conclusione…
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