Rischio post-infarto: fragilità e comorbidità predittive indipendentemente dall’età

FragilitĂ  e comorbiditĂ  hanno un significativo impatto sulla mortalitĂ  susseguente ad una sindrome coronarica acuta nei pazienti anziani indipendentemente dall’etĂ . Esse infatti forniscono significative informazioni prognostiche incrementali e riclassificano il rischio di mortalitĂ  complessiva al di lĂ  di quanto possa farlo l’etĂ , come affermato…

Leggi

Speciale American College of Cardiology: i temi del congresso

Tutte le novitĂ  presentate all’ACC conclusosi a metĂ  marzo a Washington. Occhi puntati sull’efficacia degli anticorpi monoclonali che agiscono bloccando la proteina PCSK9. Per chi ha problemi a tenere a bada il colesterolo, soprattutto se ha giĂ  avuto un evento cardiovascolare o cerebrovascolare, quindi…

Leggi

Speciale ACC/ Cos’è evolocumab e come agisce

Evolocumab è un anticorpo monoclonale umano, cioè “una struttura biochimica realizzata artificialmente che riproduce fedelmente quella degli anticorpi prodotti all’interno del nostro corpo”, spiega il Alberto Zambon, professore associato al Dipartimento di Medicina dell’UniversitĂ  di Padova. C’è un vantaggio rispetto agli anticorpi invece detti…

Leggi

Coronaropatie acute: agente HDL mimetico non riduce placche

L’infusione di un agente HDL-mimetico artificiale nei pazienti che hanno manifestato di recente una coronaropatia acuta non riduce il volume delle placche nelle arterie misurabile tramite ecografia intravascolare (IVUS) rispetto al placebo. Questo dato deriva da uno studio sperimentale condotto con il farmaco noto…

Leggi

Chirurgia coronarica, baroriflesso ed esiti

Fibrillazione atriale postoperatoria, disfunzioni renali acute e basso output cardiaco a seguito di un intervento di chirurgia coronarica sono associati a morbiditĂ  e mortalitĂ . E’ stato dunque condotto uno studio per determinare se il controllo autonomico preoperatorio rappresenti una determinante di queste complicazioni postoperatorie.…

Leggi

TAVR: maggiore rischio trombotico rispetto a SAVR

Alcuni dati osservazionali dimostrano che la gravitĂ  e la frequenza delle trombosi subcliniche sono maggiori con la TAVR che con la SAVR, e che l’anticoagulazione orale risulta protettiva, ma non la duplice terapia antipiastrinica (DAPT). Questi dati derivano dall’esame di 890 pazienti degli studi…

Leggi


Homnya Srl | Partita IVA: 13026241003

Sede legale: Via della Stelletta, 23 - 00186 - Roma
Sede operativa: Via della Stelletta, 23 - 00186 - Roma
Sede operativa: Via Galvani, 24 - 20099 - Milano

Popular Science Italia © 2025