Secondo lo studio SENIOR, nei pazienti di più di 75 anni per la PCI è preferibile ricorrere agli stent farmacoeluenti (DES) piuttosto che a quelli di metallo semplice, allo scopo di ridurre la durata della duplice terapia antipiastrinica (DAPT). Lo studio ha preso in…
LeggiCanale Medicina: Colesterolo & coronaropatie
Occlusioni totali croniche: non sempre la PCI è la soluzione
La PCI di routine per le occlusioni totali croniche (CTO), regionali o globali evidenziate alla RM, non porta ad un miglioramento della funzionalità ventricolare sinistra rispetto ad una strategia basata su una PCI selettiva che aggiri la CTO. Lo rivela uno studio condotto su…
LeggiUso statine aumenta rischio diabete
(Reuters Health) – L’utilizzo delle statine sarebbe associato a un aumento del rischio di sviluppare diabete tra soggetti in sovrappeso e obesi, dunque ad alto rischio della malattia. È quanto avrebbero rilevato i risultati dello studio Diabetes Prevention Program (DPP), guidato da Jill Crandall,…
LeggiDolore toracico: angio-TC miglior primo esame?
Una recente meta-analisi ha dimostrato che l’uso dell’angio-TC è associato ad una riduzione significativa degli infarti rispetto agli stress test funzionali standard nei pazienti con sospette coronaropatie e dolore toracico acuto o stabile. L’angio-TC, comunque, è anche associata ad un significativo incremento delle procedure…
LeggiArresto cardiaco: in aumento la sopravvivenza fuori dagli ospedali
Sono in aumento le persone che sopravvivono ad un arresto cardiaco extraospedaliero (OHCA) ricevendo una resuscitazione cardiopolmonare dagli astanti ed una defibrillazione primaria a domicilio o in pubblico, a seguito di una serie di semplici iniziative sanitarie pubbliche. In North Carolina, ad esempio, sin…
LeggiCoronaropatie stabili: esercizio vigoroso migliore opzione per la longevità
In un ampio studio osservazionale globale su pazienti con coronaropatie stabili, i soggetti che hanno riportato i maggiori livelli di attività fisica hanno presentato anche le minori probabilità di andare incontro a decesso per qualunque causa o a malattie cardiovascolari nell’arco di una media…
LeggiInfarto: nuovi parametri qualitativi AHA/ACC
Per la prima volta in quasi un decennio, AHA ed ACC hanno editato un nuovo set di parametri qualitativi e di performance per infarti STEMI e NSTEMI. Secondo Hani Jneld del Baylor College of Medicine, capo del comitato per i nuovi parametri, sussisteva un’urgente…
LeggiSospensione aspirina a lungo termine connessa a picco eventi cardiovascolari
I pazienti che sospendono la terapia con aspirina a basse dosi a lungo termine per ragioni diverse da chirurgia o emorragie vanno incontro ad un incremento del rischio di eventi cardiovascolari. Lo rivela l’esame dei dati relativi a 601.527 pazienti effettuata da Johan Sundstrom…
LeggiSTEMI acuti: nuove linee guida ESC
L’ESC ha editato nuove linee guida per la gestione dei pazienti con STEMI acuti, aggiornando quelle precedenti che risalgono al 2012. Esse definiscono chiaramente termini come “primo contatto medico” (FMC) e la diagnosi di STEMI, ed eliminano termini come “door-to-balloon”. Il trattamento era precedentemente…
LeggiCoronaropatie: aggiornate linee guida ESC sulla DAPT
La ESC ha editato un aggiornamento per le sue linee guida sulla duplice terapia antipiastrinica (DAPT) nelle coronaropatie. L’aggiornamento, elaborato in collaborazione con la EACTS, è incentrato sulla medicina personalizzata, e pone il rischio emorragico individuale in una posizione preminente nelle decisioni su tipologia…
LeggiArresto cardiaco: boccheggiare positivo per la sopravvivenza
Boccheggiare alla ricerca di aria prima o durante la CPR per un arresto cardiaco extraospedaliero (OHCA) rappresenta un forte fattore predittivo di sopravvivenza con funzionalità cerebrale favorevole. Al di là della tachicardia o fibrillazione ventricolare come ritmo cardiaco di presentazione, questo comportamento sembra essere…
LeggiFentanyl e cateterizzazione: routine o rischio?
Un recente studio ha dimostrato che il fentanyl ritarda e riduce gli effetti antipiastrinici del ticagrelor nei pazienti sottoposti a PCI. Lo studio, condotto da John McEvoy della Johns Hopkins University di Baltimora, è stato condotto in quanto era noto che la morfina avesse…
LeggiCoronaropatie acute: gestione invasiva non peggiora qualità della vita negli anziani
Il paragone fra approcci conservativi ed invasivi nella gestione delle coronaropatie acute nei pazienti sopra gli 80 anni rivela soltanto differenze minori nella qualità della vita correlata alla salute. Secondo Bjorn Bendz dell’ospedale universitario di Oslo, autore di uno studio condotto su 229 pazienti,…
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