I pazienti che si presentano con angina grave in assenza di coronaropatie ostruttive nel contesto di un’angiografia coronarica potrebbero trarre beneficio da test più invasivi che individuino l’angina microvascolare o vasospastica, anche se alcuni esperti hanno evidenziato particolarmente l’invasività di questi test. Lo studio…
LeggiCanale Medicina: Colesterolo & coronaropatie
NIRS-IVUS individuano placche vulnerabili e pazienti a rischio
La NIRS intravascolare (near-infrared spectroscopy) identifica le placche ricche in lipidi non trattate che non limitano il flusso ematico coronarico nei pazienti con sospette coronaropatie sottoposti ad angiografia coronarica. Inoltre i pazienti con maggiori quantità di queste placche vulnerabili hanno maggiori probabilità di andare…
LeggiInfarto: troponina ad alta sensibilità non migliora gli esiti
Il primo studio randomizzato sul più recente esame della troponina cardiaca I ad alta sensibilità nei pazienti con sospetta sindrome coronarica ha dimostrato che il test migliora il rilevamento dei casi di danno miocardico, ma soltanto un terzo dei pazienti è rientrato nella diagnosi…
LeggiBenefici accesso transradiale mantenuti ad un anno di distanza
I benefici precoci dell’uso dell’accesso transradiale piuttosto che di quello transfemorale durante il trattamento invasivo dei pazienti con coronaropatie acute persiste anche a distanza di un anno. Lo dimostrano i risultati finali dello studio MATRIX, condotto su 8.404 pazienti, che ha dimostrato una riduzione…
LeggiCalcificazione arteria mammaria connessa a rischio coronarico nelle donne
La presenza di calcificazioni nell’arteria mammaria, facilmente rilevate mediante la mammografia ma tipicanente considerate irrilevanti nello screening dei tumori mammari, si è rivelata significativa come possibile marcatore di coronaropatie subcliniche nelle donne asintomatiche. Secondo Yeonyee Yoon dell’ospedale universitario nazionale Budang di Seoul, autrice di…
Leggi“Tavi è vita”, al via nuovo progetto per sensibilizzare su stenosi aortica
Sensibilizzare su una patologia poco nota, la stenosi aortica, e aumentare la conoscenza sulla Tavi, un intervento mini-invasivo che può salvare la vita a pazienti complessi e con comorbidità. Sono questi gli obiettivi di “Tavi è vita”, il progetto lanciato da Gise (Società italiana…
LeggiNSTE-ACS: nessun vantaggio della strategia invasiva precoce
Uno studio randomizzato che ha paragonato la valutazione invasiva precoce entro 5 ore ad una strategia dilazionata in 2 o 3 giorni nei pazienti con sospette coronaropatie senza slivellamento del tratto ST (NSTE-ACS) ha dimostrato che l’approccio invasivo precoce non migliora gli esiti complessivi…
LeggiCuore: una settimana dedicata prevenzione “di precisione”
Il 29 settembre è la Giornata mondiale del cuore. Per festeggiarla al meglio, l’Irccs Centro cardiologico Monzino di Milano promuove la prima “Heart Week” del capoluogo meneghino. Otto giorni, dal 22 al 29 settembre, ricchi di incontri ed eventi aperti al pubblico. “L’ospedale del…
LeggiEffetto procalcificante delle statine sulle placche coronariche nei pazienti a basso rischio
Nei pazienti senza anamnesi di coronaropatie l’uso di statine è associato con una progressione più lenta del volume arteriosclerotico, ad una riduzione delle caratteristiche ad alto rischio delle placche ed ad un’accelerazione della calcificazione delle placche stesse. Lo rivela lo studio PARADIGM, condotto su…
LeggiArresto cardiaco: sopravvivenza a lungo termine peggiore per i pazienti di razza nera
I pazienti di razza nera sono caratterizzati da una sopravvivenza notevolmente peggiore rispetto alle loro controparti di razza bianca a seguito di un arresto cardiaco intraospedaliero. Questo dato deriva da una ricerca effettuata su più di 8.700 pazienti da Lena Chen dell’università del Michigan,…
LeggiAferesi lipoproteica migliora acutamente funzionalità microvascolare coronarica
L’aferesi lipoproteica migliora rapidamente la funzionalità microvascolare coronarica nei pazienti con ipercolesterolemia grave. Lo ha dimostrato uno studio condotto da Jonathan Lindner della Oregon Health and Science University, secondo cui l’eliminazione dal sangue delle particelle lipidiche tossiche determina un miglioramento immediato del flusso ematico…
LeggiDolore toracico acuto da cocaina: sicuri i beta-bloccanti
I pazienti che fanno uso di cocaina e si presentano in pronto soccorso per dolore toracico acuto non presentano alcun incremento del rischio di infarto miocardico o mortalità se il medico li tratta con beta-bloccanti. Lo rivela una meta-analisi che ha coinvolto nel complesso…
LeggiMatrimonio connesso a riduzione rischio attacchi cardiaci fatali ed ictus
I soggetti che sono sposati hanno minori probabilità di sviluppare malattie cardiovascolari o morire per un attacco cardiaco o un ictus rispetto a quelli non sposati. Lo dimostra la revisione di 34 studi condotta da Mamas Mamas dell’università britannica di Keele, secondo cui lo…
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