Elevate concentrazioni di troponina I ad alta sensibilità (hsTnI), anche all’interno del range di normalità, sono associate ad un incremento del rischio a breve termine di mortalità, infarto miocardico acuto e ricoveri ospedalieri nei pazienti sintomatici. Questo dato deriva da un’analisi dei risultati dello…
LeggiCanale Medicina: Colesterolo & coronaropatie
Infarto intraospedaliero correlato ad elevato indice di mortalità
L’evenienza di un infarto miocardico durante un ricovero per altre patologie mediche non è rara, ed è correlata ad un rischio significativamente elevato di esiti negativi, con una mortalità ad un anno del 60%. Secondo Steven Bradley del Minneapolis Heart Institute, autore dello studio…
LeggiSospette coronaropatie acute: troponina elevata altamente predittiva
Elevati livelli di troponina cardiaca (cTn) predicono eventi maggiori come mortalità, infarti o ictus nei pazienti con sospette coronaropatie acute dimessi senza ricevere una diagnosi specifica. Questo parametro predice il rischio di eventi del genere nell’arco di 5 anni anche nei soggetti senza anamnesi…
LeggiSTEMI: iniziativa AHA migliora qualità assistenziale
La qualità assistenziale per i pazienti con STEMI è migliorata negli ospedali che hanno preso parte al programma Mission:Lifeline dell’AHA, atto a migliorare l’applicazione dell’assistenza raccomandata dalle linee guida per lo STEMI. Il programma prevede l’uso dell’ECG da parte del personale medico d’emergenza sul…
LeggiSTEMI: in calo le trombectomie con aspirazione
Un’indagine condotta sui registri nazionali USA ha rivelato che l’impiego della trombectomia con aspirazione durante la PCI per uno STEMI è diminuito di più della metà, e che anche il suo impiego selettivo non offre alcun beneficio clinico. L’autore Eric Secemsky del Beth Israel…
LeggiCoronarie: stenting della carotide o endoarteriectomia carotidea?
(Reuters Health) – Il livello di sicurezza dello stenting dell’arteria carotide (Cas) sembra essere simile a quello dell’endoarteriectomia carotidea (Cea) nei pazienti con e senza malattia coronarica (Chd). È quanto emerge dai risultati del Carotid Stenosis Trialists’ Collaboration pubblicati da Stroke. I risultati hanno anche…
LeggiAlcol: negli anziani con insufficienza cardiaca è quasi un toccasana. Ma con moderazione
(Reuters Health) – Alcol non del tutto vietato agli anziani con insufficienza cardiaca. Un massimo di sette drink a settimana non compromette la salute. A patto che questa moderata abitudine sia cominciata prima dell’insorgenza dei disturbi cardiocircolatori. È quanto emerge da uno studio condotto dalla Washington University…
LeggiRicerche sui sintomi su internet riflettono i profili delle coronaropatie
Le ricerche su internet sui più comuni sintomi di cardiopatia, come il dolore toracico, corrispondono alle tendenze regionali, stagionali e diurne dei ricoveri per coronaropatie. Lo rivela una ricerca che ha fatto uso di Google Trends per determinare la frequenza delle ricerche relative ai…
LeggiInfarto: picco natalizio nel rischio attende la sera
Uno studio svedese ha confermato che il Natale è un periodo in cui il rischio di infarto risulta incrementato, e suggerisce che il rischio alla vigilia di Natale è massimo nelle tarde ore serali. Il rischio risulta anche elevato nel giorno di Natale ed…
LeggiEvolocumab aggiunto alle statine riduce costantemente colesterolo LDL
Nei pazienti con patologie cardiovascolari arteriosclerotiche stabili già sotto terapia ipolipidemizzante, l’aggiunta del PCSK9-inibitore noto come evolocumab determina un calo sostanziale e ampiamente uniforme nel colesterolo LDL. Questa riduzione ammonta almeno al 50%, come affermato da Marc Sabatine della Harvard Medical School di Boston,…
LeggiPatologie cerebrovascolari: studio “assolve” ipercolesterolemia familiare
(Reuters Health) – Secondo un recente studio osservazionale norvegese, le persone con colesterolemia familiare non sarebbero esposte a un rischio aumentato di malattia cerebrovascolare e ictus ischemico. Lo studio I ricercatori, guidati da Anders Hovland dell’Università di Tromsoe ,hanno incrociato le informazioni sulle persone con ipercolesterolemia familiare con…
LeggiCoronaropatie acute: alirocumab migliora esiti
Il PCSK9-inibitore noto come alirocumab risulta superiore al placebo nella riduzione degli eventi cardiovascolari ischemici nei pazienti con anamnesi di coronaropatie acute che ricevono già una terapia statinica ad alta intensità. Lo dimostra lo studio ODYSSEY OUTCOMES, condotto su 18.924 pazienti da Gregory Schwartz…
LeggiBypass coronarico: ticagrelor non superiore all’aspirina a distanza di un anno
La monoterapia con ticagrelor al posto dell’aspirina non ha dimostrato alcun segno di beneficio e porta ad un rischio emorragico simile a distanza di un anno da un bypass coronarico. Lo dimostra lo studio TiCAB, condotto su 1.859 pazienti, che ha smentito che l’inibizione…
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