Le nuove ricerche non aiutano affatto a capire quali pazienti con sospette coronatopatie trarrebbero i maggiori benefici dall’angio-TC coronarica (CTA). I risultati di una recente meta-analisi però indicano che l’accuratezza della CTA coronarica è massima ai fini dei processi decisionali quando la probabilità di…
LeggiCanale Medicina: Colesterolo & coronaropatie
Cardio-TC. Quando effettuarla?
(Reuters Health) – Una nuova ricerca, pubblicata dal BMJ, aiuta a capire quali sono i pazienti con sospetta malattia coronarica che traggono il massimo beneficio dalla Cardio-TC (Tomografia Computerizzata Coronarica – Angio TC delle coronarie). “I nostri risultati indicano che la Cardio-TC è molto…
LeggiLe coronaropatie possono accelerare il deterioramento cognitivo
(Reuters Health) – Gli adulti con coronaropatie sono più inclini al deterioramento cognitivo rispetto ai loro coetanei che non soffrono di queste patologie. Per circa 12 anni, i ricercatori dell’Università di Turku, in Finlandia, hanno seguito 7.888 adulti, partendo da quando avevano in media…
LeggiRiabilitazione cardiaca dopo stent: pochi pazienti la fanno
(Reuters Health) – Dopo aver subito un intervento di posizionamento di uno stent all’interno di un’arteria cardiaca, soltanto un paziente su tre segue un programma di riabilitazione cardiaca, secondo quanto emerge da uno studio dell’Università del Michigan, pubblicato da Journal of American College of…
LeggiArteriosclerosi coronarica: gravità non catturata da stato di salute autoriportato
Per quanto lo stato di salute autoriportato (SRH) presenti una forte correlazione con fattori come il rischio cardiovascolare, ciò non accade con i livelli di calcio coronarici (CAC). La percezione di uno stato di salute eccellente non elimina la necessità di una valutazione definitiva…
LeggiIpercolesterolemia familiare in un decimo dei giovani infartuati
L’ipercolesterolemia familiare è presente nel 9% dei soggetti che vanno incontro ad un infarto miocardico prima dei 50 anni, e la maggior parte di essi continua a presentare livelli elevati di colesterolo a distanza di un anno. Questo dato, derivante da uno studio condotto…
LeggiStent ultrasottili riducono rivascolarizzazione lesioni target
Il monitoraggio a lungo termine dello studio BIORESORT sta rivelando lievi ma significative differenze negli esiti clinici dell’impianto degli stent farmacoeluenti (DES) nei piccoli vasi coronarici. Lo studio aveva paragonato l’uso di DES ultrasottili basati su diversi polimeri biodegradabili con quello di DES a…
LeggiSTEMI: efficaci palloncini farmacorivestiti in casi selezionati
Il nuovo studio prospettico REVELATION ha dato sostegno alla strategia basata sull’angioplastica con palloncino farmacorivestito (DCB) in alcuni pazienti selezionati con STEMI. Per quanto i cardiologi possano essere restii ad abbandonare i capisaldi della terapia con DES, specialmente nello STEMI, sono proprio questi i…
LeggiIctus: per chi continua a fumare, triplica il rischio di recidiva
(Reuters Health) – Il fumatore che ha avuto un ictus, se non smette o almeno riduce il numero di sigarette, ha molte probabiità di essere vittima di un secondo ictus. Su questo aspetto ha fatto luce uno studio condotto dalla Nanjing Medical University di…
LeggiTaser: può provocare arresto cardiaco?
Da settembre 2018 la Taser (pistola elettrica) è entrata in uso alle Forze dell’Ordine anche nel nostro paese. 70 agenti in dodici città d’Italia (Milano, Napoli, Torino, Bologna, Genova, Firenze, Palermo, Catania, Padova, Caserta, Reggio Emilia e Brindisi) sono stati addestrati all’uso della taser. Il…
LeggiInfarto: mobilità ridotta connessa a maggiori tassi nuovi ricoveri negli anziani
Una mobilità funzionale ridotta rappresenta il più forte fattore predittivo di nuovi ricoveri entro 30 giorni negli anziani ricoverati per infarto miocardico acuto. Circa un quinto di questi pazienti viene nuovamente ricoverato entro 30 giorni dalle dimissioni, e la maggior parte di questi nuovi…
LeggiNSTEMI: RM cardiaca migliora identificazione lesione responsabile
Una RM cardiaca immediata identifica spesso lesioni nuove o diverse rispetto a quelle identificate dall’ECG standard in quasi un paziente su 3 con NSTEMI. Lo dimostra uno studio prospettico condotto su 114 pazienti da John Heitner del New York Presbyterian-Broollyn Methodist Hospital secondo cui…
LeggiSTEMI nell’anziano: prende piede la PCI precoce
I risultati dell’analisi di un database nazionale hanno dimostrato i sostanziali benefici della PCI precoce nei pazienti dai 75 anni in su con STEMI complicato da shock ipovolemico. Questa strategia è correlata infatti ad una riduzione relativa del 41% ed assoluta del 21% nel…
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