E’ stato dimostrato che due iniezioni sottocutanee all’anno con il nuovo agente denominato inclisiran sono in grado di apportare una riduzione del 50% nel colesterolo LDL. Lo studio che ha portato a queste conclusioni, denominato ORION-11, è stato condotto su 1617 pazienti per 19…
LeggiCanale Medicina: Colesterolo & coronaropatie
Infarto: fallisce il condizionamento ischemico remoto
Il condizionamento ischemico remoto (RIC) prima di una PCI primaria contemporanea non migliora gli esiti clinici nei pazienti con STEMI. Lo dimostra lo studio CONDI.-2/ERIC-PPCI, condotto su 5401 pazienti da Eric Bøtker dell’ospedale universitario di Aarhus. Questo risultato è deludente in quanto la RIC,…
LeggiTroponina T: efficace protocollo 0/1-hour
I pazienti con sospette coronaropatie acute presentano un tasso di mortalità da infarto miocardico entro 30 giorni se testati con un protocollo 0/1-hour per hs-cTnT o con i test standard. Nello studio RAPID-TnT, il protocollo 0/1-hour ha consentito ad un maggior numero di pazienti…
LeggiVarianti genetiche dell’insonnia e rischio cardiovascolare
(Reuters Health) – Alcune varianti genetiche associate all’insonnia sembrano aumentare le probabilità di patologie cardiovascolari. È quanto emerge da uno studio condotto da Susanna C. Larsson, del Karolinska Institutet di Stoccolma e della Uppsala University di Uppsala, e da Hugh S. Markus, dell’Università di…
LeggiAngina cronica stabile: promettente l’agopuntura
L’agopuntura potrebbe aiutare ad alleviare i sintomi dell’angina se aggiunta ai farmaci antianginosi nei pazienti con angina cronica stabile (CSA). Lo dimostra uno studio condotto su 404 pazienti che sinora è stato il più ampio ad illustrare gli effetti benefici di questa pratica nella…
LeggiTerapia ipolipidemizzante intensiva sicura nei molto anziani
I soggetti di età superiore a 75 anni, sembrano trarre beneficio almeno quanto quelli fra i 65 ed i 74 anni dalla terapia ipolipidemizzante ad alta intensità a seguito di un ricovero per coronaropatie acute, come suggerisce un’analisi dei dai dello studio IMPROVE-IT, condotto…
LeggiAneurisma coronarico: un evento raro?
Gli aneurismi coronarici consistono in una dilatazione focale di un segmento arterioso superiore ad 1,5 volte le dimensioni dei segmenti adiacenti. Per quanto alcune casistiche abbiano suggerito una prevalenza dello 0,3-12%, in questo campo i dati sono carenti, ed inoltre queste lesioni non vengono…
LeggiIntegratori alimentari proteggono dalle malattie cardiovascolari? Niente evidenze certe
Non sussistono solide evidenze del fatto che assumere uno qualsiasi di 16 integratori nutrizionali o seguire una dieta a basso contenuto di sale e grassi saturi o ad elevato contenuto di grassi insaturi protegga dalle malattie cardiovascolari o aiuti le persone a vivere più…
LeggiUn posto per i PCSK9-inibitori fra diabete e coronaropatie
Alcuni dati di recente pubblicazione indicano che il PCSK9-inibitore iniettabile noto come alirocumab risulta più conveniente nei soggetti con coronaropatie acute e colesterolo LDL incontrollato nonostante le statine se il paziente ha anche il diabete. Questi dati derivano da un’analisi secondaria dello studio ODYSSEY…
LeggiMorte improvvisa e coronaropatie all’autopsia: frequenti cicatrici da vecchi infarti
In due quinti dei casi di morte improvvisa extraospedaliera per cause cardiache (SCD) su soggetti con coronaropatie precedentemente ignote scoperte all’autopsia potrebbero essere coinvolte cicatrici derivanti da infarti precedenti passati inosservati. Lo suggerisce uno studio condotto su 5.689 soggetti da Johani Manttila dell’ospedale universitario…
LeggiCardiopatie congenite nei giovani e rischio cancro
(Reuters Health) – Bambini e giovani adulti affetti da cardiopatie congenite, presentano un maggior rischio di sviluppare il cancro, secondo quanto emerge da uno studio svedese pubblicato da JAMA Netw Open e diretto da Zacharias Mandalenakis dell’Università di Göteborg. I risultati suggeriscono che “bisognerebbe…
LeggiRischio di emorragia intracerebrale con colesterolo LDL molto basso
(Reuters Health) – Livelli molto bassi di colesterolo legato alle lipoproteine a bassa densità (LDL) si associano a un aumento del rischio di emorragia intracerebrale (ICH). L’evidenza emerge dai risultati di uno studio condotta nella comunità Kailuan in Cina. Lo studio Xiang Gao, della…
LeggiFibrillazione atriale: meglio duplice terapia antitrombotica per la PCI
Nei pazienti con fibrillazione atriale sottoposti a PCI per una coronaropatia acuta, l’opzione terapeutica di scelta consiste in un regime antitrombotico composto da un nuovo anticoagulante orale non antagonista della vitamina K (NOAC) e da un P2Y12 inibitore come il clopidogrel. Lo dimostra la…
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