La recente pandemia di CoVid-19 ha portato alla luce una nuova sfida nella battaglia contro i focolai di nuove infezioni virali, ed è stata dichiarata un’emergenza sanitaria pubblica di rilevanza internazionale. E’ stato appreso molto nel corso delle precedenti epidemie, fra cui quelle di…
LeggiCanale Medicina: Colesterolo & coronaropatie
Fibrillazione atriale ed ablazione: indice predice rischio coronaropatie future
Non è ancora noto se l’ablazione con catetere per la fibrillazione atriale riduca o meno le coronaropatie acute future, o se l’indice CHA2DS2-VASc abbia un ruolo nella previsione del rischio. E’ stato dunque condotto uno studio per paragonare il rischio a termine molto lungo…
LeggiCoronaropatie acute: rapporto piastrine/linfociti predice mortalità a lungo termine
L’arteriosclerosi è un processo infiammatorio cronico, e l’infiammazione è una componente importante delle coronaropatie acute. Il rapporto piastrine/linfociti (PLR) rappresenta un utile parametro che illustra l’entità della risposta infiammatoria. E’ stato dunque condotto uno studio atto ad esplorare l’associazione fra PLR e mortalità a…
LeggiCoronaropatie stabili: nessun beneficio con PCI e chirurgia
La rivascolarizzazione coronarica non conferisce alcun beneficio in termini di sopravvivenza rispetto alla terapia medica per i pazienti con cardiopatica ischemica stabile, ma riduce l’angina instabile. La rivascolarizzazione diretta di routine è anche associata ad una riduzione degli infarti spontanei, ma ciò comporta anche…
LeggiColesterolo: arriva il primo integratore con LDPL
E’ da oggi disponibile il pioniere di una nuova classe di integratori indicati per coloro che presentano valori di colesterolo border-line, ossia LDL tra 115 mg/dl a 160 mg/dL. Il nuovo integratore – messo a punto da Alfasigma – contiene LPLDL, un ceppo microbico…
LeggiInterventi cardiologici coronarici e strutturali durante la pandemia di CoVid-19
A causa della pandemia di CoVid-19 i laboratori di cateterizzazione hanno dovuto modificare il proprio flusso di lavoro per i pazienti elettivi e d’urgenza. Sono stati intervistati 15 medici di 3 ospedali per rispondere alle preoccupazioni correlate al CoVid-19 nella gestione dei pazienti cardiochirurgici…
LeggiSospette coronaropatie, ECG sotto sforzo ed ecografia carotidea
Data la bassa prevalenza delle coronaropatie ostruttive, nelle donne, i test sotto sforzo offrono un valore predittivo relativamente scarso per questa indicazione. Inoltre le scale tradizionali del rischio cardiovascolare tendono a sottostimare il rischio nelle donne. E’ stato dunque condotto uno studio atto a…
LeggiDiabete asintomatico: livelli di calcio individuano le stenosi
Nei pazienti diabetici senza sintomi cardiovascolari nonostante la presenza di alcuni fattori di rischio, l’incorporazione dei livelli di calcio coronarici nello screening delle ischemie miocardiche silenti potrebbe risultare efficace e conveniente come strategia per evitare stenosi coronariche non rilevate ma passibili di rivascolarizzazione. Su…
LeggiArteriosclerosi: maggiori livelli di attività connessi a mortalità ridotta
Gli anziani con un elevato carico arteriosclerotico che riportano elevati livelli di attività fisica presentano tassi di mortalità inferiori rispetto alle loro controparti che fanno poco esercizio o non ne fanno affatto. Questo dato emerge da una ricerca condotta su 2.318 pazienti. Come affermato…
LeggiArtrite reumatoide aumenta rischio cardiaco anche senza coronaropatie
Nei pazienti con artrite reumatoide potrebbero essere di particolare importanza le strategie per prevenire gli eventi cardiovascolari, incoraggiando i pazienti a smettere di fumare e rinforzando la terapia statinica, a prescindere dalla presenza o meno di un’anamnesi di coronaropatie, in quanto in questi pazienti…
LeggiCoronaropatie acute ed accesso radiale per la PCI
L’angiografia coronarica e la PCI rappresentano la strategia di rivascolarizzazione raccomandata per i pazienti che si presentano con coronaropatie acute, ma gli eventi emorragici perioperatori, il 50% dei quali è correlato al sito d’accesso, rimangono un’importante complicazione della PCI, e sono associati ad incrementi…
LeggiShock cardiogeno e rivascolarizzazione
Circa il 10% dei pazienti con infarto miocardico acuto sviluppa shock cardiogeno. Alcuni studi randomizzati hanno dimostrato un significativo miglioramento della sopravvivenza con la rivascolarizzazione precoce, che attualmente rappresenta il cardine più importante del trattamenrto dello shock cardiogeno correlato all’infarto. Nella vasta maggioranza dei…
LeggiAngina stabile: angio-TC coronarica più accurata dell’ECG sotto sforzo
L’angio-TC coronarica (CTCA) risulta più accurata rispetto all’ECG sotto sforzo nel rilevare le coronaropatie e nel predire il rischio futuro per i pazienti con sospetta angina stabile, come emerge da un’analisi post-hoc dello studio SCOT-HEART condotta da Tricia High dell’università di Edinburgo. Per quanto…
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