L’aggiunta di trimetazidina alla terapia medica ottimale non migliora gli esiti a seguito di una PCI di successo per angina stabile o NSTEMI, come emerge dallo studio ATPCI, condotto su 6007 pazienti. Secondo l’autore Roberto Ferrari dell’università di Ferrara, questo risultato potrebbe essere dovuto…
LeggiCanale Medicina: Colesterolo & coronaropatie
Ipercolesterolemia: da estensione studio CLEAR Harmony nuove evidenze su efficacia acido bempedoico
Al Congresso ESC 2020 sono stati presentati i dati di un’estensione di 78 settimane in aperto del trial CLEAR Harmony, in cui l’acido bempedoico ha dimostrato una tollerabilità costante ed un’efficacia consistente per gli oltre 2,5 anni di trattamento. L’acido bempedoico è approvato in…
LeggiI cardiologi: “Più ricerca sull’ischemia con coronaropatia non ostruttiva”
(Reuters Health) – Il nuovo documento di consenso stilato dagli esperti della European Association of Percutaneous Cardiovascular Interventions richiama l’attenzione sull’ischemia con coronaropatia non ostruttiva (INOCA), che richiede un’attenta valutazione diagnostica e un trattamento scrupoloso. “I pazienti con INOCA presentano un ampio spettro di…
LeggiCoronaropatie: mortalità in aumento con le complicazioni emorragiche
I pazienti con coronaropatie acute e successive complicazioni emorragiche di entità almeno moderata presentano un incremento di 15 volte nel rischio di mortalità a 30 giorni rispetto a quelli che non manifestano emorragie, come emerge dall’analisi cumulativa di 4 studi sulla terapia antitrombotica. Questo…
LeggiCoronaropatie acute: beta-bloccanti pregressi predicono carico insufficienza cardiaca
I beta-bloccanti assunti per l’ipertensione potrebbero predisporre le donne ad esiti peggiori rispetto a quelli degli uomini quando successivamente esse manifestano sindromi coronariche acute. Come emerge da un’analisi condotta su più di 13.000 pazienti, la differenza fra i sessi è più pronunciata in caso…
LeggiPCI: mortalità più elevata nella razza nera a prescindere dalle comorbidità
L’analisi combinata di 10 studi prospettici, intesa a gettare luce sulle disparità razziali negli esiti della PCI, ha riscontrato un rischio di mortalità ed infarto nettamente superiore nella razza nera rispetto a quella bianca, tenendo conto di comorbidità e fattori di rischio di base.…
LeggiCoronaropatie acute ed auto-trattamento
Le attuali tendenze dell’assistenza sanitaria stanno sempre più spostando la responsabilità per la gestione del paziente dal medico verso il paziente stesso e la sua famiglia. Le opzioni autogestionali si stanno lentamente facendo strada anche verso le situazioni d’emergenza, come le overdosi di eroina…
LeggiCoVid-19 e sistema cardiovascolare
La recente pandemia di CoVid-19 ha portato alla luce una nuova sfida nella battaglia contro i focolai di nuove infezioni virali, ed è stata dichiarata un’emergenza sanitaria pubblica di rilevanza internazionale. E’ stato appreso molto nel corso delle precedenti epidemie, fra cui quelle di…
LeggiFibrillazione atriale ed ablazione: indice predice rischio coronaropatie future
Non è ancora noto se l’ablazione con catetere per la fibrillazione atriale riduca o meno le coronaropatie acute future, o se l’indice CHA2DS2-VASc abbia un ruolo nella previsione del rischio. E’ stato dunque condotto uno studio per paragonare il rischio a termine molto lungo…
LeggiCoronaropatie acute: rapporto piastrine/linfociti predice mortalità a lungo termine
L’arteriosclerosi è un processo infiammatorio cronico, e l’infiammazione è una componente importante delle coronaropatie acute. Il rapporto piastrine/linfociti (PLR) rappresenta un utile parametro che illustra l’entità della risposta infiammatoria. E’ stato dunque condotto uno studio atto ad esplorare l’associazione fra PLR e mortalità a…
LeggiCoronaropatie stabili: nessun beneficio con PCI e chirurgia
La rivascolarizzazione coronarica non conferisce alcun beneficio in termini di sopravvivenza rispetto alla terapia medica per i pazienti con cardiopatica ischemica stabile, ma riduce l’angina instabile. La rivascolarizzazione diretta di routine è anche associata ad una riduzione degli infarti spontanei, ma ciò comporta anche…
LeggiColesterolo: arriva il primo integratore con LDPL
E’ da oggi disponibile il pioniere di una nuova classe di integratori indicati per coloro che presentano valori di colesterolo border-line, ossia LDL tra 115 mg/dl a 160 mg/dL. Il nuovo integratore – messo a punto da Alfasigma – contiene LPLDL, un ceppo microbico…
LeggiInterventi cardiologici coronarici e strutturali durante la pandemia di CoVid-19
A causa della pandemia di CoVid-19 i laboratori di cateterizzazione hanno dovuto modificare il proprio flusso di lavoro per i pazienti elettivi e d’urgenza. Sono stati intervistati 15 medici di 3 ospedali per rispondere alle preoccupazioni correlate al CoVid-19 nella gestione dei pazienti cardiochirurgici…
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