La riparazione percutanea della valvola mitralica con il dispositivo MitraClip si propone come nuovo trattamento sicuro, efficace e salvavita per i gravi rigurgiti mitralici (MR) secondari ad un infarto nei candidati chirurgici, anche se accompagnati da shock cardiogeno. Quest’ultimo, se adeguatamente supportato, non sembra…
LeggiCanale Medicina: Colesterolo & coronaropatie
Tassi di shock cardiogeno in aumento negli infartuati CoVid-positivi
I pazienti positivi al CoVid-19 sottoposti ad una strategia invasiva per una coronaropatia acuta presentati ore più tardi rispetto a soggetti non infetti di controllo, vanno incontro ad una maggiore incidenza di shock cardiogeno, e la loro mortalità intraospedaliera risulta 4-5 volte maggiore, come…
LeggiDiabete tipo 2: modesti benefici con il monitoraggio glicemico “flash” postinfartuale
A seguito di un attacco cardiaco, sussistono benefici modesti nell’uso del monitoraggio glicemico flash rispetto a quello con gli stick tradizionali nei pazienti con diabete di tipo 2 trattati con insulina o una sulfanilurea: ciò emerge dallo studio LIBERATES, condotto su 141 pazienti un…
LeggiForzare la scelta del medico incrementa la prescrizione di statine: intervista con Srinath Adusumalli
In uno studio clinico che ha testato due diversi tipi di “esortazione”, la prescrizione di statine al dosaggio corretto è aumentata significativamente per i pazienti cardiopatici quando il medico è stato costretto a scegliere attivamente se prescrivere o meno questi farmaci, che sono impiegati…
LeggiIpercolesterolemia: via libera dal CHMP per inclisiran
Il CHMP dell’EMA ha espresso parere positivo e ha raccomandato la concessione dell’Autorizzazione all’Immissione in Commercio di inclisiran (Novartis) per il trattamento di adulti con ipercolesterolemia o dislipidemia mista. Inclisiran è un siRNA (small-interfering RNA), potenzialmente first-in-class, dotato di un nuovo meccanismo d’azione che permette…
LeggiLo studio ISCHEMIA: valeva la pena aspettare?
I benefici della rivascolarizzazione differiscono in base al grado di acuzie delle coronaropatie. Per quanto nelle coronaropatie acute e negli STEMI essa riduca la mortalità e le recidive degli infarti, gli esiti nelle cardiopatie ischemiche stabili (SIHD) sono meno certi. Per quanto alcuni dati…
LeggiGestione dell’iperlipidemia nei pazienti con CoVid-19 e durante la pandemia
La comparsa del SARS-CoV-2, che causa il CoVid-19, ha dato luogo ad una pandemia. Il SARS-CoV-2 è altamente contagioso, e la sua gravità è altamente variabile. Il tasso di fatalità è imprevedibile, ma è amplificato da diversi fattori fra cui età avanzata, patologie cardiovascolari…
LeggiAterosclerosi subclinica associata a fibrillazione atriale incidente
Le coronaropatie sono un conclamato fattore di rischio di fibrillazione atriale, ma rimane poco chiaro se anche l’arteriosclerosi subclinica incrementi il rischio di fibrillazione atriale incidente. E’ stato pertanto condotto uno studio per valutare l’associazione fra arteriosclerosi subclinica, definita in base allo spessore intima-media…
LeggiIpercolesterolemia familiare: acido bempedoico efficace nel ridurre il colesterolo. Presentati risultati fase III all’EAS 2020
L’acido bempedoico riduce significativamente il colesterolo nei pazienti con ipercolesterolemia familiare. A sostenerlo i risultati di uno studio di fase III presentati da Daiichi Sankyo in occasione dell’88° Congresso annuale della European Atherosclerosis Society (EAS 2020). L’analisi è stata condotta su un campione di…
LeggiCoronaropatie con arteriopatie periferiche e diabete: benefici extra del ticagrelor
Quando le arteriopatie periferiche accompagnano le coronaropatie nei soggetti diabetici, il loro rischio già elevato di eventi ischemici periferici aumenta ulteriormente, ma così anche il grado di protezione conferito dall’aggiunta del farmaco antipiastrinico noto come ticagrelor, come suggerisce una sub-analisi dello studio THEMIS. Come…
LeggiSTEMI acuto: tempi di trattamento in aumento con il CoVid-19
I tempi per il trattamento degli STEMI acuti e la relativa mortalità sono aumentati dall’inizio della pandemia di CoVid-19. Come affermato da Ming-Wei Wan dell’ospedale affiliato alla Hangzhou Normal University, autrice di un protocollo atto a prevenire e controllare l’epidemia ottimizzando anche il trattamento…
LeggiInfarto: in discussione i beta-bloccanti di routine a lungo termine
Le attuali linee guida europee e statunitensi che raccomandano una terapia beta-bloccante a lungo termine dopo un infarto acuto sembrerebbero essere obsolete nella moderna era della riperfusione, come suggerito da uno studio danese che ha preso in esame più di 30.000 pazienti, effettuato da…
LeggiCoronaropatie recidivanti in calo negli USA
Le coronaropatie recidivanti sono in declino in ambo i sessi negli USA, come emerge da dati rilevati fra il 2008 ed il 2017, ma il declino in proporzione è maggiore nelle donne. Nonostante questo declino, però, i tassi di eventi recidivanti dopo un infarto…
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