Il CoVid-19 ha infettato ad oggi più di 52 milioni di persone nel mondo, ed ha causato quasi un milione e trecentomila decessi in meno di un anno. Inoltre non è ancora chiaro come mai alcuni soggetti che contraggono il virus non mostrino sintomi…
LeggiCanale Medicina: Colesterolo & coronaropatie
Profili longitudinali della colesterolemia e rischio di coronaropatie
I profili di mutazione longitudinale dei biomarcatori di un paziente sono fattori cruciali ai fini della progressione delle patologie. Una recente ricerca ha applicato tecniche di analisi della componente funzionale principale per estrarre questi profili di mutazione e farne uso come fattori predittivi nei…
LeggiTroponina ed ecocardiografia: una potente combinazione prognostica per il CoVid-19
La prevalenza dei danni miocardici definiti dall’esame della troponina supera il 60% fra pazienti selezionati ricoverati con CoVid-19 in 7 centri urbani che sono stati sottoposti ad ecocardiografia trans-toracica (TTE) per sospetto interessamento cardiaco. In presenza di incrementi della troponina, la mortalità aumenta di…
LeggiRiabilitazione cardiaca domiciliare con tecnologia mobile: sicura ed utile
Un programma domiciliare guidato mediante tecnologia mobile per la riabilitazione cardiaca (MCR) della durata di 6 mesi potrebbe offrire un’alternativa sicura e moderatamente efficace per gli anziani che non desiderano prendere parte ad un programma convenzionale. Lo suggerisce un’analisi condotta su 200 pazienti anziani…
LeggiRigurgito mitralico post-infartuale con shock cardiogeno: efficace MitraClip
La riparazione percutanea della valvola mitralica con il dispositivo MitraClip si propone come nuovo trattamento sicuro, efficace e salvavita per i gravi rigurgiti mitralici (MR) secondari ad un infarto nei candidati chirurgici, anche se accompagnati da shock cardiogeno. Quest’ultimo, se adeguatamente supportato, non sembra…
LeggiTassi di shock cardiogeno in aumento negli infartuati CoVid-positivi
I pazienti positivi al CoVid-19 sottoposti ad una strategia invasiva per una coronaropatia acuta presentati ore più tardi rispetto a soggetti non infetti di controllo, vanno incontro ad una maggiore incidenza di shock cardiogeno, e la loro mortalità intraospedaliera risulta 4-5 volte maggiore, come…
LeggiDiabete tipo 2: modesti benefici con il monitoraggio glicemico “flash” postinfartuale
A seguito di un attacco cardiaco, sussistono benefici modesti nell’uso del monitoraggio glicemico flash rispetto a quello con gli stick tradizionali nei pazienti con diabete di tipo 2 trattati con insulina o una sulfanilurea: ciò emerge dallo studio LIBERATES, condotto su 141 pazienti un…
LeggiForzare la scelta del medico incrementa la prescrizione di statine: intervista con Srinath Adusumalli
In uno studio clinico che ha testato due diversi tipi di “esortazione”, la prescrizione di statine al dosaggio corretto è aumentata significativamente per i pazienti cardiopatici quando il medico è stato costretto a scegliere attivamente se prescrivere o meno questi farmaci, che sono impiegati…
LeggiIpercolesterolemia: via libera dal CHMP per inclisiran
Il CHMP dell’EMA ha espresso parere positivo e ha raccomandato la concessione dell’Autorizzazione all’Immissione in Commercio di inclisiran (Novartis) per il trattamento di adulti con ipercolesterolemia o dislipidemia mista. Inclisiran è un siRNA (small-interfering RNA), potenzialmente first-in-class, dotato di un nuovo meccanismo d’azione che permette…
LeggiLo studio ISCHEMIA: valeva la pena aspettare?
I benefici della rivascolarizzazione differiscono in base al grado di acuzie delle coronaropatie. Per quanto nelle coronaropatie acute e negli STEMI essa riduca la mortalità e le recidive degli infarti, gli esiti nelle cardiopatie ischemiche stabili (SIHD) sono meno certi. Per quanto alcuni dati…
LeggiGestione dell’iperlipidemia nei pazienti con CoVid-19 e durante la pandemia
La comparsa del SARS-CoV-2, che causa il CoVid-19, ha dato luogo ad una pandemia. Il SARS-CoV-2 è altamente contagioso, e la sua gravità è altamente variabile. Il tasso di fatalità è imprevedibile, ma è amplificato da diversi fattori fra cui età avanzata, patologie cardiovascolari…
LeggiAterosclerosi subclinica associata a fibrillazione atriale incidente
Le coronaropatie sono un conclamato fattore di rischio di fibrillazione atriale, ma rimane poco chiaro se anche l’arteriosclerosi subclinica incrementi il rischio di fibrillazione atriale incidente. E’ stato pertanto condotto uno studio per valutare l’associazione fra arteriosclerosi subclinica, definita in base allo spessore intima-media…
LeggiIpercolesterolemia familiare: acido bempedoico efficace nel ridurre il colesterolo. Presentati risultati fase III all’EAS 2020
L’acido bempedoico riduce significativamente il colesterolo nei pazienti con ipercolesterolemia familiare. A sostenerlo i risultati di uno studio di fase III presentati da Daiichi Sankyo in occasione dell’88° Congresso annuale della European Atherosclerosis Society (EAS 2020). L’analisi è stata condotta su un campione di…
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