Il punteggio del calcio coronarico (CAC) in aggiunta alla valutazione dei fattori di aumento del rischio può essere usato per classificare più accuratamente gli individui con un rischio intermedio di malattia cardiovascolare aterosclerotica (ASCVD) che potrebbero trarre beneficio dalla terapia con statine. Questo è…
LeggiCanale Medicina: Colesterolo & coronaropatie
Punteggio del calcio coronarico: stratifica il rischio cardiovascolare nelle persone con ipercolesterolemia familiare eterozigote
Secondo uno studio pubblicato su JACC Cardiovascular Imaging, il punteggio del calcio coronarico (CAC) ha dimostrato di essere utile nel migliorare la stratificazione del rischio cardiovascolare e la previsione della malattia cardiovascolare aterosclerotica nell’ipercolesterolemia familiare eterozigote trattata con statine. “Abbiamo voluto indagare il contributo…
LeggiL’estratto di ribes nero potrebbe prevenire l’aterosclerosi nelle donne sane
I risultati di un nuovo studio pubblicato su Molecules suggeriscono che l’assunzione giornaliera di estratto di ribes nero possa avere un effetto ipocolesterolemizzante nelle donne sane, e che sia efficace nel prevenire l’aterosclerosi. “L’estratto di ribes nero migliora la dislipidemia in modelli animali in…
LeggiLa danza può migliorare il profilo lipidico delle donne in post-menopausa
Un intervento di 16 settimane che ha proposto la pratica della danza a donne in post-menopausa è stato efficace nel migliorare il profilo lipidico e l’idoneità funzionale, e anche l’immagine di sé e l’autostima, secondo uno studio pubblicato su Menopause. “Per valutare gli effetti…
LeggiAbbassare il colesterolo LDL porta a migliori benefici per le coronarie
I pazienti che hanno raggiunto l’obiettivo di abbassamento del colesterolo lipoproteico a bassa densità (LDL-C), quando sono valutati tramite il rapporto di flusso quantitativo (QFR), sembrano avere un migliore beneficio fisiologico coronarico, e un esito clinico migliore, secondo uno studio pubblicato su Frontiers in…
LeggiMalattia renale e colesterolo elevato: maggior rischio di eventi cardiovascolari e peggioramenti renali
Secondo uno studio pubblicato su International Urology and Nephrology, i pazienti con malattia renale cronica e valori elevati di colesterolo totale e lipoproteine a bassa densità rischiano maggiormente di sviluppare eventi cardiovascolari e renali de novo. “Abbiamo lavorato per identificare l’associazione tra diversi biomarcatori…
LeggiTRL-C elevato: un marcatore per il rischio di eventi cardiovascolari ricorrenti
Un colesterolo lipoproteico ricco di trigliceridi (TRL-C) elevato è stato associato a un aumento del rischio di eventi cardiovascolari ricorrenti (RCVE) nei pazienti trattati con statine con malattia coronarica, indipendentemente dall’infiammazione sistemica. Questo è quanto riferisce uno studio pubblicato su Atherosclerosis, suggerendo che TRL-C…
LeggiInterventi coronarici percutanei: non sono più rischiosi se eseguiti su restenosi nello stent
Secondo uno studio pubblicato su Cardiovascular Intervention and Therapeutics, gli interventi coronarici percutanei (PCI) eseguiti dopo una restenosi nello stent non sono associati a esiti clinici peggiori rispetto ai PCI praticati nelle lesioni de novo. “La restenosi nello stent (ISR) rimane la preoccupazione principale…
LeggiUn nuovo algoritmo offre risultati equivalenti all’iFR
Secondo uno studio pubblicato su Panminerva Medica, un nuovo algoritmo che considera il rapporto di pressione diastolica (dPR) non iperemica fornisce risultati numericamente equivalenti all’iFR. “In attesa di ulteriori studi, i medici possono prendere in considerazione l’utilizzo di questo nuovo algoritmo dPR per valutare…
LeggiDieta e coronarie: chi si nutre male rischia una malattia coronarica più grave
La gravità della malattia coronarica (CAD) è direttamente associata a un modello dietetico malsano ed è mediata indirettamente dalla presenza della sindrome metabolica, mentre un modello dietetico sano ha avuto un’associazione diretta inversa con la gravità della CAD, ed è mediata indirettamente dall’assenza di…
LeggiModelli di apprendimento automatico possono aiutare a prevenire eventi ripetuti nella sindrome coronarica acuta
Nelle persone con sindrome coronarica acuta (ACS), i cambiamenti dinamici delle caratteristiche della placca sono altamente correlati ai successivi eventi coronarici, e il modello di apprendimento automatico per l’integrazione di caratteristiche della lesione quali esito della FFR-CT, nucleo necrotico, indice di rimodellamento, volume della…
LeggiRivascolarizzazione ibrida: a breve termine i risultati sono migliori rispetto al bypass tradizionale
Secondo uno studio pubblicato sull’European Journal of Cardio-Thoracic Surgery, la rivascolarizzazione coronarica ibrida (HCR) sembra essere un’opzione per i pazienti con malattia coronarica multivasale. “Rispetto al bypass coronarico (CABG) tradizionale, l’HCR ha mostrato un rischio inferiore di eventi avversi a breve termine, ma a…
LeggiConsumare più latte fa scendere il colesterolo e probabilmente riduce il rischio di malattia coronarica
Bere più latte è associato a livelli di colesterolo più bassi, e potrebbe ridurre il rischio di malattia coronarica, secondo uno studio pubblicato sull’International Journal of Obesity. “Una maggiore assunzione di latte è stata associata a una maggiore quantità di grasso corporeo, a livelli…
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