Secondo uno studio pubblicato su JMIR Mhealth Uhealth, utilizzare WeChat nel follow-up della malattia coronarica cronica non migliora l’aderenza ai farmaci cardioprotettivi rispetto al metodo tradizionale, ma ha un effetto positivo sul miglioramento dello stile di vita, come smettere di bere e fumare, e…
LeggiCanale Medicina: Colesterolo & coronaropatie
Alcuni fattori emodinamici e meccanici associate all’ipertensione favoriscono esiti avversi
L’ipertensione è associata ad alta prevalenza di disfunzione diastolica, elevata pressione di riempimento del ventricolo sinistro e aumento della rigidità arteriosa, tutti fattori che hanno un’associazione significativa con esiti avversi. Questo è quanto riporta uno studio pubblicato su Ultrasound, e diretto da Maryam Nabati…
LeggiL’omentina-1 può fungere da biomarcatore per la malattia coronarica
Secondo uno studio pubblicato su Cureus, esiste un’associazione negativa tra omentina-1 e malattia coronarica. “L’omentina-1 è secreta dal tessuto adiposo viscerale che contribuisce alla patogenesi delle malattie infiammatorie croniche, inclusi gli eventi cardiovascolari. Abbiamo ipotizzato che bassi livelli di omentina-1 possano avere un ruolo…
LeggiMalattia coronarica stabile: esercizio aerobico e di resistenza in acqua ha effetti simili a quello in palestra
Un esercizio fisico in acqua con stazioni aerobiche e di resistenza (WEX) è stato ben tollerato e ha migliorato la capacità aerobica, la forza delle gambe e il grasso corporeo in misura simile a un allenamento a circuito in palestra di intensità moderata (GEX)…
LeggiPost-menopausa: la danza migliora la forma fisica e il profilo lipidico
Le donne in post-menopausa che hanno completato un intervento che comprendeva un corso di danza di 16 settimane hanno visto miglioramenti significativi nel profilo lipidico, nei livelli di forma fisica e nell’immagine corporea rispetto alle misurazioni di base, secondo i dati pubblicati su Menopause.…
LeggiMalattia infiammatoria intestinale: alcune terapie causano un aumento del colesterolo totale
Secondo una ricerca pubblicata su Alimentary Pharmacology and Therapeutics, l’uso di corticosteroidi e tofacitinib in pazienti con malattia infiammatoria intestinale (IBD) è correlato ad un aumento dei livelli di colesterolo totale. “I pazienti con una malattia infiammatoria cronica attiva hanno livelli più bassi di…
LeggiConsumare noci riduce il colesterolo LDL e migliora la qualità delle particelle LDL
Secondo i risultati dello studio WAHA, gli anziani sani che hanno consumato noci ogni giorno per due anni hanno sperimentato riduzioni del colesterolo totale e LDL e miglioramenti della qualità delle particelle LDL. “Ricerche precedenti hanno dimostrato che le noci erano associate a tassi…
LeggiIpercolesterolemia: nei pazienti a rischio le terapie di combinazione sono sottoutilizzate. I risultati dello studio SANTORINI all’ESC
In occasione del Congresso della Società Europea di Cardiologia (ESC) 2021 Daiichi Sankyo ha annunciato i dati iniziali di SANTORINI, il primo studio osservazionale europeo che ha lo scopo di valutare la gestione dei pazienti cardiovascolari ad alto e altissimo rischio che richiedono una…
LeggiAlcuni nutraceutici ipolipemizzanti potrebbero avere un ruolo nella gestione della dislipidemia da lieve a moderata
Una revisione della letteratura pubblicata su Current Atherosclerosis Reports, e diretta da Arrigo Cicero, dell’Università di Bologna, della Società Italiana di Nutraceutica (SINut), e dell’IRCCS Azienda Ospedaliero-Universitaria Di Bologna, mostra che le prove più recenti prese da studi clinici indicano la possibilità di utilizzare…
LeggiChi soffre di ipercolesterolemia familiare è sottotrattato
Nonostante l’esistenza di terapie ipolipemizzanti efficaci, i pazienti con ipercolesterolemia familiare sono trattati in modo subottimale, non raggiungono l’obiettivo di LDL-C e mostrano una gestione farmacologica peggiorata nel tempo, secondo uno studio pubblicato su PLOS One. “L’ipercolesterolemia familiare non trattata porta a morbilità e…
LeggiLa malattia arteriosa periferica e la malattia coronarica presentano alcuni pattern lipidici diversi
La malattia arteriosa periferica (PAD) e la malattia coronarica (CAD) differiscono in termini di pattern lipidico in ceramide e fosfatidilcolina, ma non nelle caratteristiche delle lipoproteine, secondo uno studio pubblicato sul Journal of Internal Medicine. “La malattia arteriosa periferica e la malattia coronarica sono…
LeggiColesterolo HDL: potrebbe essere inversamente correlato al rischio di malattia coronarica
Il livello di colesterolo lipoproteico ad alta densità (HDL-C) può essere inversamente associato al rischio di malattia coronarica nei giovani pazienti non diabetici, specialmente negli uomini, anche se saranno necessarie ulteriori ricerche per confermarlo. Questo è quanto riferisce un nuovo studio pubblicato su Cardiology…
LeggiClassificazione dei soggetti con rischio intermedio di malattia cardiovascolare aterosclerotica: il CAC può aiutare
Il punteggio del calcio coronarico (CAC) in aggiunta alla valutazione dei fattori di aumento del rischio può essere usato per classificare più accuratamente gli individui con un rischio intermedio di malattia cardiovascolare aterosclerotica (ASCVD) che potrebbero trarre beneficio dalla terapia con statine. Questo è…
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