Accuratezza, precisione e selettività nella misurazione sono vantaggi decisivi per l’utilizzo dell’apolipoproteina B come parametro su cui basarsi nell’era moderna delle terapie ipolipemizzanti intensive, secondo uno studio pubblicato sul Journal of the American Heart Association. “C’è preoccupazione rispetto al fatto che la misurazione dell’apolipoproteina…
LeggiCanale Medicina: Colesterolo & coronaropatie
Colesterolo residuo non a digiuno correlato all’incidenza delle malattie cardiovascolari
L’analisi di un’ampia coorte canadese, i cui risultati sono pubblicati su CMAJ Open, ha mostrato che il colesterolo residuo non a digiuno ha una relazione positiva con l’incidenza di malattie cardiovascolari, a differenza del colesterolo lipoproteico a bassa densità. “Studi europei hanno dimostrato che…
LeggiBetaina e colina nella dieta in quantità maggiori riducono il colesterolo totale e aumentano le HDL
L’aumento delle quantità di colina e betaina nella dieta, insieme a un’attività fisica moderata o alta, fa crescere il valore del colesterolo lipoproteico ad alta densità (HDL-C) e riduce la glicemia a digiuno. Questo è quanto riferisce uno studio pubblicato su BMC Endocrine Disorders,…
LeggiAcido urico elevato e colesterolo HDL basso: un effetto sinergico negativo sulla prognosi dell’infarto
La coesistenza di alti valori di acido urico e di un basso colesterolo lipoproteico ad alta densità ha un effetto sinergico sulla prognosi dell’infarto acuto, e offre informazioni per la stratificazione del rischio dei pazienti con questa patologia, secondo uno studio pubblicato su Frontiers…
LeggiPazienti diabetici ad alto rischio aterosclerotico: le sole statine non bastano per ridurre il colesterolo
In pazienti con diabete e alto rischio di malattia cardiovascolare aterosclerotica, i regimi che utilizzano inibitori PCSK9 ed ezetimibe, oltre alla terapia con statine massimamente tollerata, sono più efficaci della sola terapia con statine nel raggiungere il colesterolo target, secondo uno studio pubblicato su…
LeggiIpercolesterolemia familiare: lipoproteina (a) fattore di rischio aggiuntivo per l’ispessimento della parete arteriosa
Le concentrazioni di lipoproteina(a) contribuiscono in modo significativo all’ispessimento della parete arteriosa nei bambini con ipercolesterolemia familiare, secondo uno studio pubblicato su Lancet Diabetes & Endocrinology. “Valori elevati di lipoproteina (a) e l’ipercolesterolemia familiare sono condizioni di rischio indipendenti per le malattie cardiovascolari. Sebbene…
LeggiLipoproteina (a): un buon marcatore per il sanguinamento nei pazienti con malattia coronarica
I risultati di uno studio pubblicato su Thrombosis and Haemostasis mostrano l’esistenza di un’associazione inversa tra di lipoproteina (a) e il sanguinamento in due anni di follow-up nei pazienti con malattia coronarica. “La lipoproteina (a), o Lp(a), responsabile del trasporto del colesterolo nel sangue,…
LeggiL’idrossiclorochina non ha effetti aggiuntivi sul colesterolo rispetto alle statine
In combinazione con una statina ad alto dosaggio, l’idrossiclorochina non ha alcun effetto aggiuntivo sulla concentrazione sierica di colesterolo o sull’assorbimento del colesterolo. Questo è quanto riferisce uno studio pubblicato su Atherosclerosis Plus, nel quale, tuttavia, i risultati suggeriscono anche che l’idrossiclorochina interferisce con…
LeggiOssisteroli e colesterolo: chiarite alcune associazioni nei pazienti con malattia coronarica
Un nuovo studio pubblicato su Nutrients contribuisce a chiarire i potenziali fattori clinici che possono influenzare il metabolismo del colesterolo e le associazioni tra i vari ossisteroli con l’assorbimento e la sintesi del colesterolo nei pazienti con malattia coronarica. “Gli ossisteroli sono implicati nella…
LeggiUna dieta con molti grassi e pochi carboidrati riduce i fattori di rischio cardiovascolare
Una dieta a basso contenuto di carboidrati e ad alto contenuto di grassi (LCHF) può ridurre i fattori di rischio cardiovascolari riducendo le lipoproteine ricche di trigliceridi e migliorando la funzionalità delle particelle HDL, secondo uno studio pubblicato su Nutrients.“Le diete a basso contenuto…
LeggiSteroli e stanoli nel trattamento del colesterolo: una revisione mette in luce pro e contro
Una revisione della letteratura pubblicata su Nutrients fornisce dati aggiornati sull’effetto di steroli e stanoli vegetali sulla modificazione dei lipidi e sugli esiti cardiovascolari, e discute di eventuali problemi di sicurezza e preoccupazioni pratiche. La malattia cardiovascolare aterosclerotica (ASCVD) rimane la principale causa di…
LeggiI valori del colesterolo in gravidanza sono legati al peso della placenta
Livelli lipidici anormali, in particolare valori di colesterolo totale (TC) e colesterolo lipoproteico a bassa densità (LDL-C) elevati e valori di colesterolo lipoproteico ad alta densità (HDL-C) bassi, durante la gravidanza sono stati associati a un peso placentare inappropriatamente elevato, secondo uno studio pubblicato…
LeggiIl colesterolo LDL elevato indica una migliore sopravvivenza nel cancro del pancreas dopo intervento
Secondo uno studio pubblicato su Lipids in Health and Disease, nei pazienti con cancro del pancreas operati per il tumore, valori di colesterolo lipoproteico a bassa densità (LDL-C) postoperatorio elevati a quattro settimane sono un marcatore prognostico per sopravvivenza libera da malattia prolungata e…
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