Il trattamento con orlistat migliora il metabolismo dell’ossisterolo negli adulti in sovrappeso e obesi, secondo quanto riferisce uno studio pubblicato su Frontiers in Endocrinology, guidato da Yu-Jin Kwon, dello Yonsei University College of Medicine, Yongin, in Corea del Sud. “Orlistat, un inibitore reversibile della…
LeggiCanale Medicina: Colesterolo & coronaropatie
Dislipidemia e HIV: il colesterolo totale è il fattore più alterato
Secondo uno studio pubblicato su Cureus, una percentuale considerevole di pazienti con HIV mai trattati presenta una dislipidemia con una relazione significativa con un indice di massa corporea più elevato e una storia familiare di dislipidemia, e in cui il colesterolo totale è il…
LeggiRidurre il colesterolo LDL ha effetto sul fenotipo dei coaguli di fibrina
Secondo uno studio pubblicato su Vascular Pharmacology, una diminuzione del colesterolo LDL (C-LDL) ≤ 1,8 mmol/L, o una riduzione di almeno il 50% se il colesterolo LDL basale è compreso tra 1,8 e 3,5 mmol/L, è associata ad alterazioni favorevoli nel fenotipo dei coaguli…
LeggiColesterolo remnant a digiuno: fattore di rischio per la restenosi intrastent
Il colesterolo remnant a digiuno è un fattore di rischio indipendente per la restenosi intrastent dopo intervento coronarico percutaneo (PCI) ed è un predittore affidabile della restenosi stessa, secondo uno studio pubblicato sull’International Journal of General Medicine. “La restenosi intrastent è considerata un fattore…
LeggiColesterolo remnant altamente correlato con l’incidenza di ipertensione
Le lipoproteine a densità intermedia (IDL), note anche come colesterolo remnant, hanno un’alta correlazione con la prevalenza e l’incidenza dell’ipertensione. Questo è quanto riferisce uno studio pubblicato su Frontiers in Endocrinology dal gruppo di lavoro di Ming-Ming Chen, del Renmin Hospital of Wuhan University,…
LeggiProteina C-reattiva: valori elevati legati a livelli inferiori di HDL nei maschi
Secondo uno studio pubblicato su Scientific Reports, livelli elevati di proteina C-reattiva ad alta sensibilità sono associati a concentrazioni plasmatiche inferiori di colesterolo HDL e fosfolipidi HDL negli adolescenti maschi indipendentemente dalle adipochine, ma questo non avviene nelle adolescenti di sesso femminile. “L’obesità è…
LeggiColesterolo LDL: a determinati valori associato a mortalità per malattie cardiovascolari
Il colesterolo lipoproteico a bassa densità (LDL-C) a valori compresi tra 100 e 300 mg/dL mostra un’associazione positiva con la mortalità per malattie cardiovascolari, secondo uno studio pubblicato sull’International Journal of Epidemiology. “Sono disponibili informazioni limitate sulle associazioni dettagliate per sesso ed età tra…
LeggiColesterolo HDL: può essere utile per valutare il controllo dell’ipertensione
Secondo uno studio pubblicato su Postgraduate Medical Journal, la valutazione del rapporto tra acido urico e colesterolo HDL (UHR) può essere utile nei pazienti con ipertensione poiché valori elevati di questo parametro sarebbero associati a uno scarso controllo della pressione sanguigna in questa popolazione.…
LeggiLDL-C: anche se è elevato, predice un basso rischio di eventi in assenza di calcificazioni coronariche
Nei pazienti sintomatici con livelli di colesterolo lipoproteico a bassa densità (LDL-C) gravemente elevati, pari ad almeno 190 mg/dL, che sono universalmente considerati ad alto rischio dalle linee guida, l’assenza di placche calcificate e non calcificate alla tomografia computerizzata cardiaca è associata a un…
LeggiVariabilità LDL-C: predittore degli esiti nel diabete in caso di dislipidemia
La variabilità del colesterolo LDL (LDL-C) da visita a visita è un forte predittore degli esiti dei pazienti diabetici con dislipidemia, indipendentemente dal valore medio del parametro. Questo è quanto riferisce uno studio pubblicato su Lipids in Health and Disease, in cui Chang-Sheng Sheng,…
LeggiLe equazioni che stimano il valore del colesterolo LDL danno risultati diversi tra loro
Secondo uno studio pubblicato sul Journal of the American College of Cardiology, esistono differenze clinicamente significative nel colesterolo lipoproteico a bassa densità (LDL-C) stimato tra le equazioni Friedewald, Sampson e Martin/Hopkins, in particolare a livelli di trigliceridi ≥150 mg/dL e a livelli di C-LDL…
LeggiSindrome coronarica acuta: rapporto tra glicemia a digiuno e colesterolo HDL associato a esiti peggiori
Valori più elevati del rapporto tra glicemia a digiuno e colesterolo lipoproteico ad alta densità (FG/HDL-C) sono associati a un rischio più elevato di eventi cardiovascolari avversi maggiori (MACE) e morte cardiovascolare nei pazienti con sindrome coronarica acuta, secondo uno studio pubblicato su Lipids…
LeggiScreening neonatali: colesterolo a bassa densità e trigliceridi possono falsare risultati
Secondo uno studio pubblicato su Frontiers in Medicine, la frazione fetale, e di conseguenza il tasso di fallimenti dello screening dei test prenatali non invasivi (NIPT), sono influenzati dai livelli di colesterolo lipoproteico a bassa densità e trigliceridi. “Abbiamo voluto valutare l’associazione tra metabolismo…
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