Secondo uno studio pubblicato sull’European Journal of Preventive Cardiology, nelle persone con fattori di rischio per la malattia coronarica, un’attività fisica moderata, equivalente a 40 minuti di camminata al giorno, attenua ma non compensa completamente il rischio di sviluppare la patologia. “Abbiamo cercato di…
LeggiCanale Medicina: Colesterolo & coronaropatie
COVID-19 e livelli lipidici: i valori scendono anche nelle forme più gravi
Nei pazienti con infezione da COVID-19 i livelli lipidici sono inferiori a quanto atteso, ed esiste un’associazione tra i valori delle componenti lipidiche e gravità e mortalità della malattia, secondo uno studio pubblicato su Frontiers in Cardiovascular Medicine. “Il colesterolo nella membrana plasmatica della…
LeggiHDL e cirrosi: fissata una soglia che permette di predire il rischio di morte
Un valore di colesterolo HDL (HDL-C) inferiore a 0,4 mmol/L può costituire una soglia affidabile e prontamente disponibile per la stratificazione di pazienti cirrotici ad alto rischio di mortalità a 180 giorni. Questo è quanto riferisce uno studio pubblicato sul Journal of Clinical Lipidology,…
LeggiBasso valore HDL con apolipoproteina E associato a stenosi coronarica maggiore
Secondo uno studio pubblicato su JCI Insight, il colesterolo HDL (HDL-C) contenente apolipoproteina E (ApoE) ha mostrato un’associazione significativa con le caratteristiche della placca coronarica precoce ed è influenzato dalla presenza di l’apolipoproteina C-III (ApoC-III), indicando che un basso HDL-C contenente Apo-E e un…
LeggiPer l’aterosclerosi la terapia combinata è la via più promettente
La terapia combinata, che ha come target più percorsi, può essere un concetto fondamentale nello sviluppo di strategie più efficaci per il trattamento e la prevenzione dell’aterosclerosi, e quindi della malattia coronarica. Questo è quanto riferisce uno studio pubblicato su Biology, e diretto da…
LeggiMisura del colesterolo LDL: predice le varianti dell’ipercolesterolemia familiare
Il punteggio della Dutch Lipid Clinic Network (DLCN) non è riuscito a dimostrare una netta superiorità nel predire le varianti del gene dell’ipercolesterolemia familiare (FH) rispetto alla misura dei livelli di LDL-C, secondo uno studio pubblicato su Atherosclerosis. “L’ipercolesterolemia familiare (FH) è la causa…
LeggiIpercolesterolemia familiare: resmetirom riduce colesterolo LDL nei pazienti in trattamento
Secondo una lettera di ricerca pubblicata sul Journal of the American College of Cardiology, nei pazienti con ipercolesterolemia familiare eterozigote che stanno già assumendo farmaci ipolipemizzanti massimamente tollerati, resmetirom, un agonista del recettore beta dell’ormone tiroideo, riduce i livelli di colesterolo LDL, trigliceridi, apolipoproteina…
LeggiIl trattamento con statine riduce a sufficienza i rischi cardiovascolari?
Il legame tra l’abbassamento del colesterolo LDL indotto dalle statine e la riduzione degli esiti cardiovascolari potrebbe non essere così solido come ipotizzato in passato, secondo i risultati di una metanalisi pubblicata su JAMA Internal Medicine. “Finora si pensava che abbassare il colesterolo riducesse…
LeggiTrigliceridi e colesterolo HDL possono predire il rischio di diabete di tipo 2
L’aumento del rapporto tra trigliceridi e colesterolo lipoproteico ad alta densità (TG/HDL-C) indica un rischio maggiore di diabete di tipo 2 di nuova insorgenza indipendentemente dalle variabili confondenti, secondo uno studio pubblicato su Frontiers in Endocrinology. “Un biomarcatore semplice e prontamente disponibile può fornire…
LeggiOrlistat: effetto benefico sul metabolismo dell’ossiterolo in pazienti obesi o in sovrappeso
Il trattamento con orlistat migliora il metabolismo dell’ossisterolo negli adulti in sovrappeso e obesi, secondo quanto riferisce uno studio pubblicato su Frontiers in Endocrinology, guidato da Yu-Jin Kwon, dello Yonsei University College of Medicine, Yongin, in Corea del Sud. “Orlistat, un inibitore reversibile della…
LeggiDislipidemia e HIV: il colesterolo totale è il fattore più alterato
Secondo uno studio pubblicato su Cureus, una percentuale considerevole di pazienti con HIV mai trattati presenta una dislipidemia con una relazione significativa con un indice di massa corporea più elevato e una storia familiare di dislipidemia, e in cui il colesterolo totale è il…
LeggiRidurre il colesterolo LDL ha effetto sul fenotipo dei coaguli di fibrina
Secondo uno studio pubblicato su Vascular Pharmacology, una diminuzione del colesterolo LDL (C-LDL) ≤ 1,8 mmol/L, o una riduzione di almeno il 50% se il colesterolo LDL basale è compreso tra 1,8 e 3,5 mmol/L, è associata ad alterazioni favorevoli nel fenotipo dei coaguli…
LeggiColesterolo remnant a digiuno: fattore di rischio per la restenosi intrastent
Il colesterolo remnant a digiuno è un fattore di rischio indipendente per la restenosi intrastent dopo intervento coronarico percutaneo (PCI) ed è un predittore affidabile della restenosi stessa, secondo uno studio pubblicato sull’International Journal of General Medicine. “La restenosi intrastent è considerata un fattore…
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