La riabilitazione cardiaca effettuata per via telematica nei pazienti con coronaropatia ha avuto un’efficacia simile a quella della riabilitazione effettuata in un centro in presenza, secondo uno studio pubblicato su Medicine. “Abbiamo eseguito una metanalisi per studiare l’efficacia della riabilitazione telecardiaca rispetto alla riabilitazione…
LeggiCanale Medicina: Colesterolo & coronaropatie
Mutazione causa dell’ipercolesterolemia familiare eterozigote: non predispone maggiormente al cancro
In Danimarca, i parenti di pazienti con l’ipercolesterolemia familiare eterozigote (HeFH), portatori di mutazioni del recettore delle lipoproteine a bassa densità (LDLR), non avevano un rischio di cancro diverso rispetto alla popolazione generale, e i parenti che non presentavano la mutazione avevano addirittura un…
LeggiAlzheimer: il colesterolo LDL può incidere sulla malattia
Secondo uno studio pubblicato sul Journal of Neurology, Neurosurgery and Psychiatry, il colesterolo LDL sarebbe un fattore di rischio modificabile per la malattia d di Alzheimer. “Il genotipo APOE è un forte fattore di rischio per la malattia di Alzheimer (AD), ed è associato…
LeggiStenosi aortica: frequente nell’ipercolesterolemia familiare congenita
Due forme di stenosi aortica, stenosi aortica sopravalvolare (SVAS) e stenosi aortica valvolare (VAS), sono frequenti nelle persone con ipercolesterolemia familiare omozigote, ma negli ultimi tempi in questa popolazione il fenotipo della malattia è diventato più spesso quello della VAS calcifica, poiché le statine…
LeggiColesterolo HDL e il rapporto con il colesterolo totale sono associati al tipo di placca coronarica
Secondo uno studio pubblicato sul Journal of Clinical Lipidology, esiste una forte associazione tra bassi livelli di colesterolo lipoproteico ad alta densità (C-HDL) e aumento del rapporto tra colesterolo totale e colesterolo HDL (TC/HDL) e alcuni tipi di caratteristiche delle placche coronariche, indipendentemente dai…
LeggiModello di apprendimento automatico per prevedere la coronaropatia emodinamicamente significativa
I modelli di apprendimento automatico basati su dati demografici di routine, fattori clinici e dati di laboratorio possono essere utilizzati per prevedere la coronaropatia emodinamicamente significativa con un’accuratezza che si avvicina alle attuali modalità funzionali non invasive, secondo uno studio pubblicato sul Cardiovascular Digital…
LeggiColesterolo nel cancro al seno: un ruolo ancora da definire
Secondo uno studio pubblicato su Frontiers in Oncology, nonostante il ruolo del colesterolo e dei suoi derivati nello sviluppo del cancro al seno sia ancora controverso, l’uso di farmaci che hanno proprio il colesterolo come target, come le statine e l’acido zoledronico, appare come…
LeggiMetabolismo lipidico e autoimmunità: il sesso influenza la relazione
Un nuovo studio, pubblicato su Frontiers in Medicine, fornisce nuove informazioni sulla relazione tra metabolismo lipidico e autoimmunità, chiarendo l’utilità limitata, sebbene specifica per sesso, dei livelli sierici di lipidi clinici di routine per prevedere lo stato degli anticorpi anti-nucleari (ANA) a livello di…
LeggiEtà e diametro telediastolico ventricolo sinistro: aiutano a valutare il rischio nella coronaropatia grave
Secondo uno studio pubblicato sul Journal of Geriatric Cardiology, la combinazione di età e diametro telediastolico del ventricolo sinistro (LVEDD) identificata tramite apprendimento automatico può contribuire al processo decisionale e alla valutazione del rischio di morte nei pazienti con malattia dei tre vasi (TVD)…
LeggiDopo bypass terapie ipolipemizzanti non adeguate in molti pazienti
Secondo uno studio pubblicato sul Journal of Lipid and Atherosclerosis, tra i pazienti sottoposti a intervento di bypass coronarico, l’uso di terapie ipolipemizzanti che non siano statine è limitato, e molti individui non raggiungono i valori target nonostante le statine ad alta intensità. “I…
LeggiCoronaropatia: un registro europeo mette in luce lo scarso controllo del colesterolo LDL
Tra la popolazione con coronaropatia controllata tramite un registro europeo, il livello di colesterolo LDL misurato a un anno dall’ingresso nel registro è stato al di sopra di quello target nel 66,5% dei pazienti. Questo è quanto riferisce uno studio pubblicato sull’European Journal of…
LeggiColesterolo LDL: può predire la mancata guarigione delle ulcere nel piede diabetico
Il colesterolo LDL e l’espressione sulla superficie cellulare di CD63 sui monociti sono fortemente correlati alla mancata guarigione in individui con ulcere del piede diabetico di grado 1 e 2, secondo uno studio pubblicato su Advances in Wound Care. “L’infiammazione è stata collegata in…
LeggiVitamina D: correlata ai valori del colesterolo nelle donne in perimenopausa
Secondo uno studio pubblicato su European Review for Medical and Pharmacological Sciences esistono relazioni tra i livelli di vitamina D e quelli di colesterolo totale, colesterolo LDL e trigliceridi nelle donne in perimenopausa, ed è quindi importante mantenere normali valori di vitamina D. “La…
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