I benefici del trattamento intensivo della pressione arteriosa sulla morte per cause cardiovascolari e sulla mortalitĂ per tutte le cause osservati a breve termine nello studio SPRINT non sono durati molto oltre la conclusione dell’intervento dello studio, secondo quanto si riferisce su JAMA Cardiology.…
LeggiCanale Medicina: Colesterolo & coronaropatie
Negli ipertesi la terapia con antagonisti del recettore dell’angiotensina riduce l’epilessia
Secondo uno studio pubblicato su JAMA Neurology, i pazienti con ipertensione che ricevono una terapia con un antagonista del recettore dell’angiotensina hanno una significativa diminuzione dell’incidenza di epilessia. “L’ipertensione arteriosa è associata a una maggiore incidenza di epilessia, ma i risultati di studi recenti…
LeggiValori variabili di pressione sanguigna possono far peggiorare le malattie renali
Tra i pazienti con ipertensione, la variabilitĂ della pressione sanguigna a breve termine è correlata al peggioramento delle malattie renali, per esempio con un calo dell’eGFR, secondo uno studio pubblicato sull’American Journal of Kidney Diseases. “Il ruolo prognostico della variabilitĂ della pressione sanguigna a…
LeggiL’ipercolesterolemia familiare è presente in molti pazienti con sindrome coronarica acuta prematura
L’ipercolesterolemia familiare clinicamente definita è presente in quasi uno su 11 pazienti con sindrome coronarica acuta prematura, secondo quanto riferiscono Feras Haskiah, della Tel Aviv University, Israele, e il suo gruppo di lavoro in uno studio pubblicato sull’American Journal of Cardiology. “Ci sono dati…
LeggiIpercolesterolemia: aumenta davvero il rischio di morte o è un effetto di variabili confondenti?
Secondo uno studio pubblicato su Progress in Cardiovascular Diseases, in un ampio spettro di pazienti sottoposti a una varietĂ di test cardiaci e con un rischio clinico compreso tra basso e alto, l’ipercolesterolemia non è risultata associata ad un aumento del rischio di mortalitĂ .…
LeggiColesterolo remnant: un predittore della gravitĂ di COVID-19
I livelli di colesterolo remnant sono in grado di predire gravitĂ e mortalitĂ nei pazienti con COVID-19 grave, secondo uno studio pubblicato su Scientific Reports. I pazienti con COVID-19 con gravi complicanze presentano comorbilitĂ come malattie cardiovascolari, ipertensione e diabete mellito di tipo 2,…
LeggiIl rapporto trigliceridi/colesterolo HDL è correlato al pre-diabete
Il rapporto tra trigliceridi e colesterolo lipoproteico ad alta densitĂ (TG/HDL-C) quando è inferiore a 1,617 è fortemente correlato al pre-diabete, secondo uno studio pubblicato sul Journal of Translational Medicine. “Esistono prove limitate sulla relazione tra il rapporto tra trigliceridi e colesterolo lipoproteico ad…
LeggiRaccomandazioni per lo stile di vita: riducono rischio malattie cardiovascolari in chi ha il colesterolo alto
Gli operatori sanitari dovrebbero essere incoraggiati a raccomandare modifiche dello stile di vita agli adulti con colesterolo alto durante la loro pratica clinica, dato il migliore profilo lipidico e il minor rischio di malattie cardiovascolari nei pazienti che aderiscono a tali consigli, secondo uno…
LeggiLDL-C: un valore molto basso non riduce il rischio di eventi cardiovascolari minori rispetto a uno medioÂ
Secondo uno studio pubblicato su Circulation Journal, durante il trattamento con statine, un livello di colesterolo lipoproteico a bassa densitĂ (LDL-C) molto basso (<70 mg/dL) non è associato a un rischio di eventi cardiovascolari minori rispetto a un livello moderatamente basso (70-100 mg/dL), nei…
LeggiColesterolo non HDL: chi si sottopone a chirurgia vascolare spesso non raggiunge i valori target
Tra i pazienti sottoposti a chirurgia vascolare, oltre la metĂ non raggiunge gli obiettivi per quanto riguarda i valori del colesterolo non ad alta densitĂ , secondo uno studio pubblicato su Vascular. “Il colesterolo lipoproteico a bassa densitĂ (LDL) è un noto fattore che contribuisce…
LeggiLipidi elevati ad inizio gravidanza portano a maggior rischio di figli con peso elevato alla nascita
Secondo uno studio pubblicato su Frontiers in Endocrinology, profili lipidici materni elevati all’inizio della gravidanza sono associati a un peso alla nascita piĂą elevato e a maggiori rischi di avere figli grandi per l’etĂ gestazionale e con macrosomia. “Concentrazioni elevate di lipidi nel siero…
LeggiNella popolazione anziana canadese, l’ipercolesterolemia è diffusa, ma non ben controllata
Secondo uno studio pubblicato su CJC Open, tra gli anziani residenti in Canada nella regione dell’Ontario, un individuo su 378 soffre di ipercolesterolemia familiare, e uno su 13 presenta una forma di ipercolesterolemia grave. “Recentemente, è stata sviluppata una definizione canadese semplificata per consentire…
LeggiDiabete di tipo 2: livelli di trigliceridi associati al glucosio nel sangue
Secondo uno studio pubblicato su Frontiers in Endocrinology, nei pazienti con diabete di tipo 2 i livelli di glucosio nel sangue sono positivamente associati a livelli di trigliceridi (TG) e colesterolo lipoproteico a bassa densitĂ (LDL-C), e a rapporti elevati TG/ colesterolo lipoproteico ad…
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