Le lipoproteine ad alta densità (HDL) nei pazienti diabetici mostrano un’attività antiossidante sostanzialmente ridotta rispetto a quelle dei soggetti sani, e questo fatto è altamente correlato con l’aumento dei livelli di acidi grassi ossidati nelle HDL, secondo uno studio pubblicato su Frontiers in Endocrinology.…
LeggiCanale Medicina: Colesterolo & coronaropatie
Il colesterolo LDL può aiutare a predire la depressione nella malattia coronarica
Secondo uno studio pubblicato su Frontiers in Psichiatry, la riduzione della percentuale di linfociti e dei livelli dell’azoto ureico nel sangue e del colesterolo lipoproteico a bassa densità (LDL-C) sono predittori affidabili di depressione nei pazienti anziani con malattia coronarica. “La depressione è associata…
LeggiInclisiran offre vantaggi nella prevenzione primaria in pazienti con colesterolo LDL elevato
Inclisiran in prevenzione primaria è generalmente ben tollerato nei pazienti con livelli di colesterolo lipoproteico a bassa densità (LDL-C) elevati, che possono ottenere riduzioni significative dei livelli di lipoproteine aterogeniche con un dosaggio di mantenimento biennale, secondo uno studio pubblicato sull’European Heart Journal. “I…
LeggiSe vi è un ambiente alimentare peggiore si muore di più per scompenso cardiaco
L’ambiente alimentare può svolgere un ruolo significativo nel tasso di mortalità per scompenso cardiaco a livello di contea negli Stati Uniti, secondo uno studio pubblicato su Circulation: Heart Failure. “L’insicurezza alimentare è emersa come un fattore molto importante per le malattie cardiovascolari ed è…
LeggiTrattamento intensivo della pressione: nella vita reale si sono persi i risultati positivi dello studio SPRINT
I benefici del trattamento intensivo della pressione arteriosa sulla morte per cause cardiovascolari e sulla mortalità per tutte le cause osservati a breve termine nello studio SPRINT non sono durati molto oltre la conclusione dell’intervento dello studio, secondo quanto si riferisce su JAMA Cardiology.…
LeggiNegli ipertesi la terapia con antagonisti del recettore dell’angiotensina riduce l’epilessia
Secondo uno studio pubblicato su JAMA Neurology, i pazienti con ipertensione che ricevono una terapia con un antagonista del recettore dell’angiotensina hanno una significativa diminuzione dell’incidenza di epilessia. “L’ipertensione arteriosa è associata a una maggiore incidenza di epilessia, ma i risultati di studi recenti…
LeggiValori variabili di pressione sanguigna possono far peggiorare le malattie renali
Tra i pazienti con ipertensione, la variabilità della pressione sanguigna a breve termine è correlata al peggioramento delle malattie renali, per esempio con un calo dell’eGFR, secondo uno studio pubblicato sull’American Journal of Kidney Diseases. “Il ruolo prognostico della variabilità della pressione sanguigna a…
LeggiL’ipercolesterolemia familiare è presente in molti pazienti con sindrome coronarica acuta prematura
L’ipercolesterolemia familiare clinicamente definita è presente in quasi uno su 11 pazienti con sindrome coronarica acuta prematura, secondo quanto riferiscono Feras Haskiah, della Tel Aviv University, Israele, e il suo gruppo di lavoro in uno studio pubblicato sull’American Journal of Cardiology. “Ci sono dati…
LeggiIpercolesterolemia: aumenta davvero il rischio di morte o è un effetto di variabili confondenti?
Secondo uno studio pubblicato su Progress in Cardiovascular Diseases, in un ampio spettro di pazienti sottoposti a una varietà di test cardiaci e con un rischio clinico compreso tra basso e alto, l’ipercolesterolemia non è risultata associata ad un aumento del rischio di mortalità.…
LeggiColesterolo remnant: un predittore della gravità di COVID-19
I livelli di colesterolo remnant sono in grado di predire gravità e mortalità nei pazienti con COVID-19 grave, secondo uno studio pubblicato su Scientific Reports. I pazienti con COVID-19 con gravi complicanze presentano comorbilità come malattie cardiovascolari, ipertensione e diabete mellito di tipo 2,…
LeggiIl rapporto trigliceridi/colesterolo HDL è correlato al pre-diabete
Il rapporto tra trigliceridi e colesterolo lipoproteico ad alta densità (TG/HDL-C) quando è inferiore a 1,617 è fortemente correlato al pre-diabete, secondo uno studio pubblicato sul Journal of Translational Medicine. “Esistono prove limitate sulla relazione tra il rapporto tra trigliceridi e colesterolo lipoproteico ad…
LeggiRaccomandazioni per lo stile di vita: riducono rischio malattie cardiovascolari in chi ha il colesterolo alto
Gli operatori sanitari dovrebbero essere incoraggiati a raccomandare modifiche dello stile di vita agli adulti con colesterolo alto durante la loro pratica clinica, dato il migliore profilo lipidico e il minor rischio di malattie cardiovascolari nei pazienti che aderiscono a tali consigli, secondo uno…
LeggiLDL-C: un valore molto basso non riduce il rischio di eventi cardiovascolari minori rispetto a uno medio
Secondo uno studio pubblicato su Circulation Journal, durante il trattamento con statine, un livello di colesterolo lipoproteico a bassa densità (LDL-C) molto basso (<70 mg/dL) non è associato a un rischio di eventi cardiovascolari minori rispetto a un livello moderatamente basso (70-100 mg/dL), nei…
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