Le attuali linee guida per la gestione della sindrome coronarica acuta (SCA) raccomandano un approccio graduale per il raggiungimento dei target di colesterolo lipoproteico a bassa densità (LDL-C), solitamente iniziando con statine ad alta intensità e aggiungendo ezetimibe o altri agenti se necessario. Tuttavia,…
LeggiCanale Medicina: Colesterolo & coronaropatie
Controllo dell’LDL-C: dati real world confermano efficacia e sicurezza dell’acido bempedoico
Un nuovo studio condotto presso l’Ospedale Niguarda di Milano e pubblicato sul Journal of Clinical Lipidology ha mostrato che l’acido bempedoico (BA), un inibitore dell’ATP citrato liasi, è efficace e ben tollerato nella riduzione del colesterolo lipoproteico a bassa densità (LDL-C) nella pratica clinica…
LeggiI bambini con ipercolesterolemia familiare e diabete di tipo 1 non sono sufficientemente trattati
Secondo un ampio studio europeo pubblicato su Diabetes Care, una quota significativa di bambini con diabete mellito di tipo 1 (T1D) soffre anche di ipercolesterolemia familiare (FH), una patologia che, se non trattata, accelera lo sviluppo di aterosclerosi e aumenta il rischio di eventi…
LeggiDislipidemia e rischio di Alzheimer: possibile un legame causale
Uno studio pubblicato su Medicine ha fornito nuove e solide prove di un possibile legame causale tra iperlipidemia e rischio di malattia di Alzheimer, suggerendo che livelli elevati di colesterolo totale e trigliceridi aumentano la probabilità di sviluppare la malattia, mentre concentrazioni più alte…
LeggiApolipoproteina B: rivela rischio cardiovascolare nei pazienti con coronaropatia e trigliceridi elevati
Un’analisi dello studio EUROASPIRE IV, pubblicata su Clinical Chimica Acta, mostra che nei pazienti coronarici con trigliceridi elevati ma colesterolo totale basso, i livelli sierici di apolipoproteina B (apoB) restano significativamente aumentati, suggerendo la presenza di un rischio cardiovascolare residuo non rilevato dal solo…
LeggiIpercolesterolemia: consumo di mandorle e miglioramento dei fattori di rischio cardiovascolare
Secondo uno studio pubblicato sul Journal of Medicinal Food, l’inclusione quotidiana di mandorle nella dieta può contribuire a migliorare diversi fattori di rischio cardiovascolare negli adulti con ipercolesterolemia, pur non determinando variazioni significative nei livelli di colesterolo lipoproteico ad alta densità (HDL-C). “Il nostro…
LeggiColesterolo remnant e rigidità arteriosa: legame significativo nell’ipertensione non controllata
Secondo uno studio pubblicato su BMC Public Health, livelli elevati di colesterolo remnant (RC) sono associati a un aumento del rischio di rigidità arteriosa nei pazienti ipertesi, soprattutto in quelli con pressione arteriosa sistolica non adeguatamente controllata. “Abbiamo voluto indagare l’associazione tra i livelli…
LeggiInclisiran: riduzione precoce del colesterolo LDL dopo ACS
Secondo uno studio pubblicato su Atherosclerosis Plus, l’impiego precoce di inclisiran, un siRNA inibitore della PCSK9, in aggiunta alla terapia standard nei pazienti con sindrome coronarica acuta (ACS) permette di ottenere una riduzione rapida e sostenuta dei livelli di colesterolo lipoproteico a bassa densità…
LeggiIl controllo genetico del colesterolo non-HDL riduce il rischio di demenza
Secondo uno studio pubblicato su Alzheimer’s & Dementia, la riduzione genetica del colesterolo non-HDL mediata da specifici target farmacologici è associata a un minor rischio di demenza in popolazioni di grandi dimensioni. Le varianti genetiche che influenzano i geni HMGCR, NPC1L1 e CETP sembrano…
LeggiIl rapporto MHR potrebbe permettere di prevedere il rischio di ictus
La rivista Brain and Behavior ha recentemente pubblicato uno studio che pone in evidenza il potenziale valore clinico del rapporto tra monociti e colesterolo HDL (Monocyte to High-Density Lipoprotein Cholesterol Ratio, MHR) come indicatore predittivo di ictus e della mortalità nei pazienti colpiti da…
LeggiMetabolomica e sindrome metabolica, nuove firme biochimiche permetteranno la stratificazione precoce del rischio
Uno studio pubblicato su Cardiovascular Diabetology and Endocrinology Reports ha identificato una serie di metaboliti plasmatici potenzialmente utili per individuare alterazioni precliniche nei soggetti affetti da sindrome metabolica, aprendo la strada a una stratificazione del rischio più precisa per il diabete di tipo 2…
LeggiIl profilo lipidico potrebbe predire la degenerazione dei dischi intervertebrali
Un’analisi pubblicata sulla rivista Lipids in Health and Disease ha evidenziato una significativa associazione tra alcuni parametri lipidici e il rischio di degenerazione del disco intervertebrale (IDD), suggerendo un potenziale ruolo predittivo dei profili lipidici nella prevenzione precoce di questa patologia debilitante. “L’associazione tra…
LeggiIntolleranza alle statine: l’aggiunta di ezetimibe e acido bempedoico può portare benefici
Un nuovo studio pubblicato su Archives of Cardiovascular Diseases ha analizzato il profilo dei pazienti intolleranti alle statine in Francia e ha valutato, attraverso una simulazione, l’impatto di una strategia terapeutica a step con ezetimibe e acido bempedoico per il raggiungimento degli obiettivi di…
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