La terapia cellulare con recettore chimerico dell’antigene (CAR-T) è un’immunoterapia innovativa ma deve affrontare sfide formidabili nel trattamento dei tumori solidi a causa di problemi come la penetrazione limitata e l’insufficiente persistenza all’interno del microambiente tumorale (TME). Le cellule CAR-T sono progettate per esprimere…
LeggiCanale Medicina: Car-T
Immunoterapie a confronto nei linfomi a grandi cellule B: anticorpi bispecifici e cellule CAR-T
Nonostante i recenti progressi nella terapia di prima linea per il linfoma diffuso a grandi cellule B (DLBCL), almeno un terzo dei pazienti richiede ancora una seconda linea di trattamento, o anche di più, per la malattia recidivante o refrattaria (rel/ref) e una piccola…
LeggiUso della terapia CAR-T per combattere il carcinoma epatocellulare: situazione attuale
Il carcinoma epatocellulare (HCC) rimane una sfida sanitaria globale che richiede urgentemente strategie di cura innovative e la terapia CAR T sta emergendo come una strada promettente per il trattamento dell’HCC. Ciononostante, l’efficacia dell’immunoterapia CAR T nei pazienti con HCC è limitata in modo…
LeggiLLBCL: impatto del tempo di attivazione degli anti-PD-L1 sull’efficacia/tossicità della terapia CAR T
Più della metà dei pazienti trattati con terapia CAR-T CD19 per combattere il linfoma a grandi cellule B (LBCL) non raggiungono una remissione duratura e questo può essere in parte dovuto alla disfunzione PD-1/PD-L1 associata delle cellule CAR-T. Abdulhameed Alhadethi e i suoi collaboratori…
LeggiUso CAR-T in contesti diversi dal settore oncologico
Progettare le cellule T di un paziente per identificare ed eliminare accuratamente le cellule tumorali è risultato un trattamento efficace in soggetti affetti da tumori ematologici precedentemente incurabili. Questi buoni risultati hanno stimolato la ricerca sull’impiego della terapia CAR-T in diversi settori oncologici e,…
LeggiNeoplasie delle cellule B: compiti infermieristici nella gestione della terapia CAR-T e della sindrome da rilascio di citochine ad essa correlata
Negli ultimi tempi, sono state apportate innovazioni significative nell’ambito dell’immunoterapia antitumorale che hanno prodotto risultati positivi, compreso un sostanziale miglioramento degli esiti clinici per i pazienti affetti da neoplasie e, soprattutto, nel contesto dei tumori maligni delle cellule B. In particolare, la terapia CAR-T…
LeggiImpiego della terapia CAR-T per combattere l’osteosarcoma: revisione
L’osteosarcoma (OS) è un tumore osseo primario frequente che colpisce soprattutto bambini, adolescenti e giovani adulti. Prima del 1970, la resezione chirurgica era il principale metodo di trattamento per l’OS, ma i risultati clinici non erano promettenti. Successivamente, l’avvento della chemioterapia ha migliorato la…
LeggiMiglioramento della terapia CAR-T mediante l’ausilio del sistema CRISPR
Le cellule T del recettore chimerico dell’antigene (CAR) presentano enormi potenzialità per il trattamento del cancro ma vari ostacoli ne impediscono un uso universale. Questi problemi includono la scarsa funzionalità delle cellule T nei microambienti tumorali, la carenza di antigeni tumore-specifici, l’alto costo, il…
LeggiAumentare la sicurezza della terapia CAR-T attraverso metodi di biologia sintetica
La terapia con cellule T del recettore chimerico dell’antigene (CAR-T) è un trattamento mirato promettente per il cancro che ha dimostrato un notevole potenziale nelle applicazioni cliniche. Tuttavia, gravi effetti avversi ne limitano l’utilizzo. Sono principalmente causati dall’attivazione incontrollabile delle cellule CAR-T, inclusa l’eccessiva…
LeggiNecessità di combattere la trogocitosi per migliorare la terapia con cellule CAR NK/T
La terapia con recettori dell’antigene chimerico (CAR) per le cellule NK e T è un approccio immunoterapeutico promettente per il trattamento del cancro. Tuttavia, l’efficacia di questi strumenti di cura è spesso ostacolata da vari fattori tra i quali il fenomeno della trogocitosi, un…
LeggiUtilizzo di biomateriali nella terapia CAR-T con l’obiettivo di mitigare gli effetti avversi
La terapia CAR-T è emersa come un approccio rivoluzionario nel trattamento del cancro perché ha dimostrato una notevole efficacia. Tuttavia, il problema più serio consiste nel contenere i gravi effetti collaterali ad essa correlati come la sindrome da rilascio di citochine (CRS), la sindrome…
LeggiNeoplasie del sangue: fattori predittivi precoci dell’insuccesso nella produzione autologa e dell’efficacia delle cellule CAR T
Le terapie con cellule T con recettore chimerico dell’antigene (CAR) hanno mostrato benefici significativi nel trattamento di neoplasie ematologiche quali, ad esempio, la leucemia linfoblastica acuta a cellule B (B-ALL) e il linfoma a cellule B. Tuttavia, nonostante i progressi terapeutici offerti da questi…
LeggiSfruttare la segnalazione delle citochine per migliorare le funzioni delle cellule CAR-T
L’immunoterapia adottiva che utilizza cellule T ingegnerizzate con il recettore chimerico dell’antigene (CAR) può indurre robuste risposte antitumorali contro le neoplasie ematologiche. La sua efficacia non è però duratura nella maggior parte dei pazienti e ciò impone un ulteriore miglioramento delle funzioni delle cellule…
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