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LeggiCanale Medicina: Asma & BPCO
Malattie respiratorie croniche: il 34% dei malati continua a fumare
Terza causa di morte entro il 2030. Questa la prospettiva della broncopneumopatia ostruttiva (bpco) che, nel 2020, sarà la quinta causa in termini di disabilità e qualità di vita. Eppure, nonostante la sua crescente diffusione, così come di altre malattie respiratorie croniche (mrc), chi…
LeggiDieta sana connessa a salute polmonare
Fra gli altri riscontri positivi, seguire una dieta sana potrebbe aiutare a proteggere i pazienti dallo sviluppo della BPCO. In base ad uno studio che ha coinvolto più di 120.000 pazienti seguiti per più di un decennio, è stato calcolato che una dieta ricca…
LeggiBPCO: attuali criteri diagnostici inadeguati
Gli attuali programmi di gestione della BPCO e le relative linee guida, portano a sovradiagnosi dei pazienti più anziani ed a sottodiagnosi di quelli più giovani. E’ dunque necessario adottare diversi criteri per i limiti inferiori del range di normalità (LLN) per l’ostruzione alle…
LeggiPredisposizione BPCO: scarsa funzionalità respiratoria nel giovane adulto
Una scarsa funzionalità respiratoria nella prima età adulta potrebbe essere sufficiente a predisporre un soggetto alla BPCO nelle fasi successive della vita, come suggerito da uno studio prospettico condotto su più di 2.500 soggetti secondo cui, circa la metà dei pazienti che in ultima…
LeggiTrattamento della BPCO: un aiuto dalla radiodiagnostica
Gli esami radiologici, compresa la RM con gas nobili inalatori, risultano promettenti rispetto al tradizionale FEV1 nella valutazione dei pazienti con BPCO e limitazioni all’esercizio. Secondo Grace Parraga della University of Western Ontario di London (Canada), autrice di uno studio condotto su 116 pazienti, la FEV1…
LeggiBPCO: attività fisica ridotta a prescindere dalla gravità
I pazienti con BPCO, nel tempo, tendono a diventare meno attivi fisicamente, a prescindere dalla gravità iniziale della loro malattia e, questa tendenza, è associata ad un peggioramento dell’ostruzione al flusso aereo e dello stato di salute generale. Lo ha accertato uno studio longitudinale condotto…
LeggiReperti occasionali alla TC e BPCO ad alto rischio
Alcuni reperti occasionali alla TC effettuata per indicazioni non polmonari possono identificare i pazienti ad alto rischio di riacutizzazioni e mortalità da BPCO, come verificato da un ramo collaterale dello studio PROVIDI, condotto da Pushpa Jairam dell’Università di Utrecht su 6.404 pazienti. Benchè la TC…
LeggiAsma: l’esercizio aerobico migliora i sintomi
Negli adulti con asma persistente di grado moderato o grave, l’esercizio aerobico – nella forma di due sessioni settimanali al tapis roulant – migliorerebbe l’iperresponsività delle vie aeree. Questo dato deriva da uno studio condotto su 58 pazienti da Andrezza Franca-Pinto dell’Università di Sao Paulo,…
LeggiAsma: il rischio di fallimento della terapia aumenta con l’età
Negli adulti con asma lieve-moderato, l’età rappresenta un fattore di rischio di fallimento del trattamento. I pazienti dai 30 anni in su presentano, infatti, un rischio quasi raddoppiato di fallimento del trattamento rispetto a quelli più giovani e, in questi pazienti, il rischio stesso…
LeggiBroncopatia ostruttiva: 40.000 bolognesi a rischio, colpa anche del fumo
Entro il 2020 sarà la terza causa di morte al mondo, quella contraddistinta dalla crescita più forte e solo a Bologna rischia di interessare 40.000 persone. La broncopatia ostruttiva cronica, una malattia che vede tra le proprie cause l’inquinamento e il fumo, oltre all’avanzare…
LeggiAsma infantile: è comune l’allergia alle noccioline
Molti bambini asmatici sono anche allergici alle noccioline, ma non ne sono consapevoli: ciò emerge da uno studio condotto su 1.517 pazienti da Robert Cohn del Dayton Children’s Hospital, che aveva notato che nel proprio reparto i bambini asmatici presentavano spesso una sensibilità alle…
LeggiAsma: prende piede il trattamento biologico
L’anticorpo monoclonale dupilumab migliora la funzionalità polmonare e riduce le riacutizzazioni più gravi nei pazienti asmatici. Sono state presentate prove del fatto che la duplice inibizione di IL-4 ed IL-13 rappresenta una promettente nuova strada per il trattamento dell’asma su base biologica. Sally Wnzel…
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