Il mepolizumab potrebbe ridurre la frequenza delle riacutizzazioni nei pazienti con BPCO ed eosinofilia che ricevono già una triplice terapia inalatoria di mantenimento basata sui corticosteroidi, e la portata di questo effetto è correlata alla conta ematica degli eosinofili, come rivelato da Ian Pavord…
LeggiCanale Medicina: Asma & BPCO
Pneumopatie croniche: benefici a lungo termine della TAVR
È stato condotto uno studio con lo scopo di caratterizzare gli effetti a lungo termine delle pneumopatie croniche su mortalità, esiti clinici, qualità della vita e benefici per la salute a seguito di una TAVR con bioprotesi auto-espandenti. Sono stati presi in considerazione 1.030…
LeggiAsma: nuova speranza per i biologici con il dupilumab
Nei pazienti con asma incontrollato, maggiore è il numero delle riacutizzazioni, maggiore è la risposta manifestata al dupilumab. Questo dato deriva da uno studio di fase IIb condotto su 465 pazienti da Jonathan Corren della UCLA David Geffen School of Medicine di Los Angeles.…
LeggiSibilo nelle prime fasi della vita: effetti del montelukast
I cisteinil-leucotrieni risultano incrementati nelle vie aeree dei neonati con sibilo di natura virale. Un recente studio ha investigato dunque il ruolo del montelukast, un antagonista recettoriale di queste sostanze, sui sintomi durante patologie con sibilo nelle prime fasi della vita, nonché i fattori…
LeggiAsma: vitamina D efficace nel prevenire esacerbazioni
(Reuters Health) – La vitamina D sarebbe efficace nel prevenire attacchi di asma gravi, riducendo del 54% i ricoveri a causa delle esacerbazioni e del 31% il ricorso a trattamenti con steroidi. È quanto ha evidenziato una ricerca guidata da Adrian Martineau, della Queen…
LeggiAsma scarsamente controllato: promettente il tezepelumab
Il farmaco biologico noto come tezepelumab riduce le riacutizzazioni dell’asma nei pazienti con patologia grave ed incontrollata a prescindere dalla conta degli eosinofili nel sangue. Il tezepelumab dunque potrebbe rappresentare un’opzione promettente per i pazienti il cui asma rimane incontrollato nonostante il trattamento con…
LeggiTiotropio rallenta danno polmonare precoce
La maggior parte dei pazienti nei primi stadi della BPCO non presenta alcun sintomo e pertanto non ha idea del fatto che i propri polmoni si stanno deteriorando rapidamente. Un recente studio ha suggerito che se la BPCO viene rilevata precocemente, il tiotropio potrebbe…
LeggiSteroidi inalatori connessi a patologie polmonari micobatteriche negli anziani
I corticosteroidi inalatori presentano una forte correlazione dose-risposta con le patologie polmonari micobatteriche non tubercolari (NTM-PD) negli anziani con pneumopatie ostruttive. Secondo Sarah Brode dell’università di Toronto, autrice di uno studio sui dati relativi a 417.494 adulti, per quanto i corticosteroidi inalatori siano stati…
LeggiFibrosi idiopatica polmonare: analisi genetica prevede decorso
(Reuters Health) – Attraverso la valutazione di 52 geni nel sangue periferico, un gruppo di ricercatori americani, coordinato da Jose Herazo-Maya della Yale School of Medicine di New Haven, in Connecticut, avrebbe messo a punto un sistema per predire il decorso della fibrosi idiopatica…
LeggiIpoventilazione da obesità con apnea: sicura la CPAP
La maggior parte dei pazienti con sindrome da ipoventilazione da obesità ed apnea nel sonno possono passare in sicurezza alla CPAP dopo 3 mesi di BiPAP. La ventilazione BiPAP non invasiva fornisce una maggiore pressione inalatoria ed una minore pressione espiratoria, mentre con la…
LeggiMontelukast connesso ad effetti collaterali psichiatrici
Il farmaco antiasmatico noto come muntelukast è connesso ad un incremento dei casi di depressione ed incubi in bambini ed adulti, nonché dell’aggressività nei bambini. Data l’elevata incidenza dei sintomi neuropsichiatrici dopo l’uso del farmaco, il medico dovrebbe dunque discutere la possibilità di questi…
LeggiBPCO eosinofila ad alto rischio: promettente il mepolizumab
I pazienti con BPCO che presentano un’elevata conta degli eosinofili nel sangue potrebbero trarre beneficio dal trattamento con mepolizumab, come suggerito dagli studi METREO e METREX. Secondo l’autore Ian Pavord dell’Università di Oxford, nella popolazione generale gli effetti sono stati modesti, ma stratificando il…
LeggiProdotto derivato da Ardisia efficace nell’indurre rilassamento vie aeree
(Reuters Health) – Un prodotto estratto dalla pianta Ardisia crenata, FR900359, avrebbe indotto un rilassamento prolungato delle vie aeree su un modello animale di asma, mediante un’attività bloccante altamente selettiva delle proteine Gq. A dimostrarlo è stato un team guidato da Daniela Wenzel dell’Università…
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