Nei pazienti con artrite reumatoide attiva che rispondono inadeguatamente alla terapia biologica o non possono tollerarla, il JAK-1 inibitore orale selettivo noto come upadacitinib si dimostra promettente, per quanto esso comporti anche qualche problema di sicurezza. Secondo Mark Genovese della Stanford University di Palo…
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Artrite psoriasica: efficace secukinumab sottocutaneo
Nei pazienti con artrite psoriasica, l’antagonista della IL-17 noto come secukinumab, somministrato per via sottocutanea, migliora significativamente l’attività della malattia dopo 16 settimane, e dopo 24 settimane il trattamento è associato all’inibizione della progressione radiologica della malattia. Questi dati derivano dai risultati ad interim…
LeggiArtrite reumatoide: sicurezza ed efficacia intatte passando da infliximab ad SB2
Nei pazienti con artrite reumatoide, gli esiti a 78 settimane sono simili assumendo infliximab per 52 settimane e poi passando al biosimilare SB2, proseguendo con l’infliximab oppure assumendo SB2 per l’intera durata del trattamento. Lo rivela il prof. Josef Smolen dell’università di Vienna, autore…
LeggiAllopurinolo: decisioni semplici in medicina di base
Nei pazienti con gotta in medicina di base, le decisioni sull’introduzione dell’allopurinolo vengono prese precocemente, ed i pazienti che corrispondono ai criteri internazionali per la terapia per la riduzione degli urati hanno maggiori probabilità di riceverlo. Lo rivela Lorna Clarson della Keele University di…
LeggiArtrite psoriasica? Rischio malattie epatiche aumentato
(Reuters Health) – Le persone che soffrono di disturbi infiammatori cronici come psoriasi e artrite reumatoide avrebbero un maggior rischio di sviluppare gravi danni al fegato. È quanto avrebbero evidenziato un gruppo di ricercatori, guidati da Joel Gelfand dell’Università della Pennsylvania di Philadelphia. Lo…
LeggiArtrite reumatoide: baricitinib allevia dolore
Nei pazienti con artrite reumatoide moderata-grave la cui patologia è refrattaria al metotrexate, il sollievo dal dolore è maggiore con il JAK-inibitore noto come baricitinib che con il TNF-inibitore noto come adalimumab o con il placebo. Lo dimostra l’analisi post-hoc dello studio RA-BEAM, effettuato…
LeggiScarso trasferimento placentare del certolizumab pegol
La quantità di certolizumab pegol (CZP) che attraversa la placenta è scarsa o nulla, il che rende questo farmaco sicuro da assumere durante la gravidanza. Lo ha accertato Xavier Mariette dell’Università di Parigi mediante uno studio su 16 campioni di sangue cordonale di donne…
LeggiArtrite reumatoide: elevata la prevalenza del diabete
E’ stato condotto uno studio con lo scopo di investigare la prevalenza del diabete nei pazienti con artrite reumatoide, e l’impatto del diabete stesso sugli esiti riportati dal paziente e sull’assistenza sanitaria. Su un campione di 2.535 pazienti, il 20% era affetto da diabete,…
LeggiArtrite reumatoide: possibile predire riduzione di successo dei biologici
I pazienti più giovani, alla loro prima terapia biologica, che non assumono corticosteroidi ed hanno bassi livelli di PCR hanno probabilità significativamente maggiori di riuscire a ridurre progressivamente la terapia biologica stessa, come affermato da Takaaki Komiya della Yokohama City University Graduate School of…
LeggiSindrome da impingement subacromiale: il significato per il paziente
E’ stato riportato che l’esercizio strutturato costituisca l’attuale trattamento di scelta per i pazienti che hanno ricevuto diagnosi di impingement subacromiale (SIS), ma è stato suggerito che questo termine diagnostico ed il linguaggio utilizzato per spiegare questa condizione potrebbero influenzare negativamente le attese del…
LeggiArtrite infiammatoria, metotrexate inefficace e mancata aderenza
La mancata aderenza alle indicazioni terapeutiche nelle malattie croniche, compresa l’artrite infiammatoria, rappresenta una delle principali ragioni per cui i pazienti non ottengono benefici per la salute. E’ ampiamente riconosciuto il fatto che una farmacoterapia efficace richieda la convinzione di intraprenderla e proseguirla. Nel…
LeggiMeno sostituzioni del ginocchio per le donne anziane sotto bisfosfonati?
La frequenza degli interventi per la sostituzione del ginocchio nelle donne anziane con osteoartrosi del ginocchio stesso è inferiore in caso di assunzione di bisfosfonati. L’osteoartrosi del ginocchio è responsabile del 97% di tutti gli interventi di sostituzione, e gli studi sui bisfosfonati in…
LeggiEsercizio previene problemi di mobilità dell’anziano
Meno di un’ora in più a settimana di esercizio moderato potrebbe fare una grande differenza nell’aiutare gli anziani a mantenersi mobili ed a ridurre il rischio di sviluppare importanti problemi di mobilità, ed i cambiamenti maggiori avvengono con maggiori quantità di esercizio. Esso previene…
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