Cannabis a scopo ricreativo: in Canada si venderà in 150 negozi e online

(Reuters Health) – L’Ontario, la provincia più ampia del Canada, ha presentato i piani per vendere cannabis a scopo ricreativo attraverso negozi governativi e on-line, scegliendo un modello di monopolio che si spera possa eliminare la proliferazione di punti vendita illegali e di un mercato nero sempre più ampio.

150 negozi entro il 2020
L’Ontario è la prima provincia a rispondere all’iniziativa del governo federale mirata a legalizzare la cannabis ad uso ricreativo entro la metà del 2018, e ha dichiarato che creerà un board di controllo della cannabis per gestire tutti gli aspetti del commercio al dettaglio. E’ prevista l’apertura di 40 negozi entro il 1 ° luglio del prossimo anno, per poi arrivare a 80 nel 2019 e 150 entro la fine del 2020, controllando tutte le vendite legali online tramite un sito web governativo. I negozi saranno separati da quelli che vendono liquori nella provincia, saranno ubicati principalmente in aree dove sono spuntati molti distributori illegali da quando Ottawa ha detto che avrebbe legalizzato il farmaco. Si stima che il valore del mercato nero canadese vada dai 7 ai 10 miliardi di dollari l’anno, con i tassi di uso dei giovani tra i più alti del mondo.

Pareri discordanti
Gli analisti si aspettano che le iniziative messe in atto per abbattere il commercio illegale non riusciranno a centrare il proprio scopo per la difficile gestione dell’aumento delle richieste. “Non credo che 40 negozi sostituiranno tale domanda”, ha dichiarato Jason Zandberg, analista di PI Financial. La Federazione canadese delle imprese indipendenti ha affermato che le norme “per chiudere il settore privato le norme non faranno altro che incentivare il commercio illecito”.

Prezzi e tasse
Le decisioni sul prezzo e sulla tassazione saranno effettuate una volta che il governo federale fornirà ulteriori dettagli. Il ministro delle Finanze dell’Ontario, Charles Sousa, ha dichiarato che prevede che le entrate provenienti dalla cannabis saranno inizialmente modeste e che cresceranno nel tempo. Daniel Pearlstein, analista di Eight Capital, ha dichiarato che il consenso giuridico diretto in Canada potrebbe avere un valore di circa 9 miliardi e 10 miliardi di dollari entro cinque o sei anni, ma che l’assenza di regole sui prodotti commestibili creerà occasioni di mercato nero.

Vincoli
Il consumo sarà consentito solo all’interno della propria proprietà privata, ma la provincia ha lasciato aperta la possibilità di rilasciare licenze ad hoc per determinate strutture. L’età minima per l’uso, l’acquisto e il possesso della cannabis ricreativa in Ontario sarà 19 anni. I piani del governo federale, che saranno esaminati dai legislatori quando torneranno in parlamento dopo questo mese, renderebbero il Canada il secondo Paese al mondo, dopo l’Uruguay, a legalizzare l’uso ricreativo della cannabis a livello nazionale.

di Alastair Sharp and Leah Schnurr

(Versione italiana Quotidiano Sanità/ Popular Science)

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