Immunoterapia oncologica: biomarcatori e target di cura

Le neoplasie maligne costituiscono un gruppo di patologie complesse nelle quali non solo si verifica una crescita abnorme di cellule alterate ma anche una risposta immunitaria anormale.

L’immunoterapia in ambito oncologico ha come obiettivo quello di sollecitare le cellule immunitarie a combattere il tumore e a bloccare i sistemi di fuga immunitaria messi in atto dalle cellule maligne. Questo tipo di trattamento ha ottenuto un notevole riscontro positivo nella cura del cancro perché si è dimostrato capace di far regredire la malattia anche in quelle situazioni dove altre terapie hanno fallito.

Tra le possibili opzioni utilizzate in clinica, i farmaci che bloccano il checkpoint immunitario, come ad esempio nivolumab e ipilimumab, danno dimostrato di poter ottenere benefici di rilievo nel trattamento di tumori come il melanoma e il carcinoma polmonare non a piccole cellule (NSCLC).

Altri metodi di immunoterapia (CAR-M, CAR-T) sono entrati nella scena clinica oncologica e diversi studi dimostrano come sia utile combinare diversi strumenti immunoterapici per migliorare gli effetti delle cure antineoplastiche. Un’equipe di esperti ha elaborato una revisione del settore nella quale vengono discusse alcune terapie di questo genere e sono anche valutati i biomarcatori correlati alle cellule ICB e CAR-T che rappresentano i sistemi di cura immunitaria dei tumori maggiormente valutati in clinica.

Signal Transduct Target Ther. 2022 Sep doi: 10.1038/s41392-022-01136-2

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