Efficacia dell’ablazione termica nella cura di metastasi polmonari: revisione sistematica

Un team di ricercatori ha condotto una revisione generale della letteratura allo scopo di sintetizzare le ultime informazioni riguardanti l’impiego delle metodiche di ablazione termica come trattamento delle metastasi polmonari.

Le terapie di questo genere vengono erogate sotto la guida di tecniche di diagnostica per immagini di diverso tipo, ad esempio la tomografia (TAC) o l’ecografia.

L’indagine è stata svolta utilizzando la banca dati PubMed nella quale sono stati cercati gli articoli più rilevanti, pubblicati a partire dal 2010, che riportano gli esiti ottenuti con l’ablazione termica. Questa cura viene di solito impiegata per la rimozione di metastasi polmonari derivanti da tumori primitivi localizzati in diverse sedi ma principalmente nel colon-retto.

L’ablazione utilizzando la radiofrequenza (RFA) rappresenta la metodica maggiormente utilizzata seguita dall’ablazione tramite microonde (MWA).

I tassi di sopravvivenza globale a 5 anni si sono dimostrati in genere buoni con una percentuale di pazienti ancora in vita intorno al 50% dopo l’eliminazione di metastasi polmonari secondarie a carcinomi colorettali o localizzati in altre regioni anatomiche.

La sopravvivenza dei malati è risultata comunque variabile e dipendente anche da altri fattori come l’esistenza di comorbilità o la presenza di ulteriori metastasi.

Gli Autori concludono che sono necessari studi più approfonditi per chiarire in modo definitivo quale sia la modalità migliore di ablazione delle metastasi polmonari.

Jpn J Radiol. 2022 Oct doi: 10.1007/s11604-022-01302-0

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