Tumori colorettali sotto i 50 anni in aumento in molte nazioni

Il significativo incremento nell’incidenza dei tumori colorettali in soggetti di età inferiore a 50 anni, già riportato negli USA, è stato osservato anche in molte altre nazioni europee nonché in Australia, Nuova Zelanda e Canada, come riportato da tre diversi studi.

Si tratta di un fenomeno reale da almeno 2 anni, ma non tutti lo accettano, come affermato da Renier Meester della Stanford University, autore di una delle indagini secondo cui sussiste un vero e proprio incremento del rischio, e le attuali tendenze non possono essere spiegate da un ribasso nell’età all’atto della diagnosi legato a rilevamenti precoci.

Un altro studio, condotto da Marzien Araghi dell’agenzia per la ricerca oncologica di Lione, ha investigato specificamente le tendenze nell’incidenza dei tumori colorettali nei registri sanitari di Australia, Canada, Danimarca., Norvegia, Nuova Zelanda, Irlanda e Regno Unito, ed ha riscontrato che per quanto i tassi oncologici complessivi siano rimasti stabili o siano diminuiti, si è verificato un significativo incremento nei tassi dei tumori sia del colon che del retto in diverse nazioni in soggetti al di sotto dei 50 anni.

L’incremento era all’incirca del 3% all’anno in Danimarca, Nuova Zelanda ed Australia per i tumori del color, mentre per quanto riguarda i tumori rettali era del 3,4% all’anno in Canada e del 2,6% all’anno in Australia. (JAMA. 2019; 321: 1933-4)

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