Degenerazione neoplastica precoce su esofago di Barrett: efficace il trattamento combinato

La resezione endoscopica (ER) e l’ablazione a radiofrequenza (RFA) sono di beneficio per i pazienti con una degenerazione neoplastica precoce su esofago di Barrett. Nel più ampio studio prospettico multicentrico finora effettuato, infatti, questa combinazione terapeutica si è dimostrata sicura, efficace e durevole nell’arco di un monitoraggio a medio termine su questi pazienti.

Secondo Jacques Bergman dell’Academic Medical Center di Amsterdam, autore dello studio, questo approccio combinato, praticato da endoscopisti esperti, dovrebbe rappresentare il trattamento di prima scelta per pazienti attentamente selezionati. Lo studio condotto su 132 persone, infatti, conferma che in mani esperte non soltanto è possibile trattare efficacemente la neoplasia nell’esofago di Barrett, ma è anche possibile eradicare la condizione premaligna di base.

Questi pazienti, comunque, andrebbero secondo l’autore trattati soltanto in centri che ne gestiscono elevati volumi. Nel campione considerato il 92% dei pazienti ha ottenuto l’eradicazione completa della neoplasia e l’87% quella della metaplasia intestinale. Si sono verificati effetti collaterali di entità lieve-moderata solo nel 19% dei pazienti e tutti sono stati gestiti endoscopicamente o conservativamente. I ricercatori desidererebbero dimostrare che questi risultati vengono mantenuti anche attraverso periodi di monitoraggio più prolungati ed affermano che l’esperienza effettuata dal proprio centro suggerirebbe che ciò accada realmente. (Gut online 2015, pubblicato il 2/3)

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