Ultrasuoni per valutare la diffusione del cancro dell’ovaio

Juan Luis Alcazar e collaboratori hanno effettuato una revisione con la finalità di valutare le capacità diagnostiche dell’ecografia nella valutazione della diffusione nell’addome del carcinoma ovarico. Sono stati esplorati, dal mese di gennaio 2011 a marzo del 2023, i database PubMed/MEDLINE, Web of Science e Scopus alla ricerca di pubblicazioni che valutavano il ruolo dell’esame ecografico nella valutazione della diffusione intra-addominale del carcinoma ovarico. Il Quality Assessment of Diagnostic Accuracy Studies 2 ha valutato la qualità degli studi (QUADAS-2). Tutte le analisi sono state eseguite utilizzando i comandi MIDAS e METANDI del software STATA 12.0. Alla fine, gli esperti hanno incluso cinque lavori per un totale di 822 donne. La qualità degli articoli è stata considerata buona, tranne che per la selezione delle pazienti, poiché tutte le pubblicazioni sono state considerate ad alto rischio di bias. È stato possibile calcolare la sensibilità e la specificità in pool per tre aree anatomiche (retto-sigma, omento maggiore e radice del mesentere) risultate rispettivamente di 0,83 e 0,95, 0,87 e 0,87, 0,29 e 0,99. La sensibilità e la specificità in pool per il rilevamento dell’ascite erano invece pari a 0,95 e 0,91. Gli Autori concludono che i risultati ottenuti dimostrano che l’ecografia offre buone prestazioni diagnostiche per valutare l’estensione intra-addominale del tumore ovarico.

Eur J Obstet Gynecol Reprod Biol. 2024 Jan doi: 10.1016/j.ejogrb.2023.11.017

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