Uno studio pubblicato sulla rivista Neurology ha valutato la sicurezza e l’efficacia del trattamento con idarucizumab prima della trombolisi endovenosa (IVT) in pazienti con ictus ischemico acuto (AIS). La ricerca, basata su un registro nazionale e una meta-analisi di studi di coorte e serie di casi, ha incluso 553 pazienti con AIS trattati con idarucizumab prima dell’IVT.
I risultati hanno mostrato che il tasso di emorragia intracranica sintomatica (sICH) dopo IVT con idarucizumab era del 4%, mentre i tassi di qualsiasi emorragia intracranica e mortalità a 3 mesi erano rispettivamente del 10% e del 18%. Inoltre, il 56% dei pazienti ha raggiunto un eccellente esito funzionale a 3 mesi, mentre il 70% ha ottenuto un buon esito funzionale.
Non sono emerse differenze significative nei rischi di sICH, emorragia intracranica e mortalità a 3 mesi tra i pazienti trattati con IVT con e senza idarucizumab. Tuttavia, l’uso di idarucizumab è stato associato a una maggiore probabilità di ottenere un buon esito funzionale a 3 mesi.
Gli autori concludono che l’IVT per AIS dopo la reversibilità del dabigatran con idarucizumab sembra essere sicura ed efficace negli studi osservazionali, ma sono necessari studi clinici randomizzati per confermare questi risultati.


