Una review con meta-analisi, pubblicata su JAMA Network Open, ha trovato prove di “moderata certezza” che i corticosteroidi siano associati a un aumentato rischio di iperglicemia e disturbi del sonno e prove di “bassa certezza” che i corticosteroidi siano associati a un aumentato rischio…
LeggiArchivi: Medical Magazine
Variazioni nei ritmi di riposo tra adolescenti e cambiamenti comportamentali
Il sonno e l’attività fisica sono fondamentali, negli adolescenti, a livello di sviluppo neurologico del cervello e di problemi comportamentali, tanto che i ritmi di riposo-attività (RAR) potrebbero fungere da biomarker per il monitoraggio dei problemi comportamentali e rappresentare potenziali target terapeutici per i…
LeggiPeso nella prima infanzia associato al BMI del bambino nei nati singoli, ma non nei gemelli
Tra i gemelli, l’aumento di peso nella prima e nella media infanzia non è risultato associato all’indice di massa corporea (BMI) del bambino, mentre solo l’aumento di peso nella tarda infanzia ha mostrato un’associazione. Al contrario, tra i nati singoli, l’andamento del peso nell’infanzia…
LeggiDelirium postoperatorio: serve uno standard per la diagnosi precoce in cardiochirurgia
Un gruppo di ricercatori cinesi ha condotto una revisione sistematica della letteratura con l’obiettivo di riassumere le evidenze disponibili sull’identificazione precoce del delirium postoperatorio (POD) nei pazienti adulti sottoposti a chirurgia cardiovascolare. Lo studio, pubblicato nel 2024 sul Journal of Cardiothoracic Surgery, ha analizzato…
LeggiBrevi sessioni di esercizio migliorano la fitness cardiorespiratoria negli adulti inattivi
Secondo una revisione sistematica con metanalisi pubblicata sul British Journal of Sports Medicine, brevi sessioni di esercizio distribuite durante la giornata possono migliorare significativamente la fitness cardiorespiratoria negli adulti fisicamente inattivi. L’effetto sulle capacità muscolari negli anziani appare invece più modesto, mentre non emergono benefici…
LeggiIBD: attività malattia entro 6 mesi dal concepimento aumenta rischio recidiva in gravidanza
Un ampio studio multicentrico ha dimostrato che un aumento dell’attività della malattia infiammatoria intestinale (IBD) entro sei mesi dal concepimento accresce in modo significativo il rischio di recidiva durante la gravidanza nelle donne con IBD. Lo studio, pubblicato sul Journal of Crohns and Colitis…
LeggiMicrobiota intestinale associato ad alterazione della qualità di vita più dell’attività delle IBD
L’alterazione del microbiota intestinale è associata ad outcome negativi a livello di qualità della vita correlata alla salute (HRQoL) sia nei pazienti con malattie infiammatorie intestinali (IBD) che nelle persone sane. Lo evidenzia, sull’American Journal of Gastroenterology, una ricerca guidata da Little Rd, dell’Università…
LeggiIBD: questionario su qualità vita correlata all’alimentazione validato su popolazione belga
La qualità della vita correlata all’alimentazione (FR-QoL) può essere profondamente influenzata dalle malattie infiammatorie intestinali (IBD). Un gruppo di ricercatori guidato da Judith Wellens, dell’Università di Leuven, in Belgio, ha validato sulla popolazione belga un questionario che indaga la qualità della vita correlata all’alimentazione…
LeggiIBD pediatriche, da una review il punto su diffusione e innovazione a livello di diagnosi e terapie
Le malattie infiammatorie intestinali (IBD) pediatriche sono sempre più diffuse in tutto il mondo, anche in regioni precedentemente a bassa incidenza. I bambini, in particolare, presentano spesso una malattia più estesa e aggressiva, creando problematiche a livello di diagnosi e gestione uniche, che differiscono…
LeggiProdotti farmaceutici e cosmetici hanno un possibile ruolo nello sviluppo della DA
Secondo una revisione pubblicata su Frontiers in Public Health, l’esposizione a prodotti farmaceutici e per la cura personale (PPCPs) potrebbe contribuire all’insorgenza e alla progressione della dermatite atopica (DA), in particolare quando l’esposizione avviene durante la gravidanza o nei primi mesi di vita. “Abbiamo…
LeggiAbrocitinib a basso dosaggio efficace e ben tollerato nella DA moderata-severa
Secondo uno studio pubblicato su Dermatitis, il trattamento con abrocitinib a basso dosaggio (100 mg una volta al giorno) si è dimostrato efficace e sicuro nei pazienti adulti cinesi affetti da dermatite atopica moderata-severa, garantendo un rapido miglioramento clinico e una risposta uniforme a…
LeggiDA: nuovi biomarcatori immunologici per una diagnostica più precisa e personalizzata
Secondo una revisione pubblicata su Clinica Chimica Acta, l’identificazione di biomarcatori affidabili rappresenta una tappa fondamentale per migliorare la precisione diagnostica e terapeutica nella dermatite atopica (DA), una malattia infiammatoria cronica e recidivante che colpisce oltre 200 milioni di persone nel mondo. “La dermatite…
LeggiIl rischio di carcinoma cutaneo non melanomatoso aumenta negli adulti statunitensi con DA
Secondo uno studio pubblicato su Dermatology and Therapy (Heidelberg), i pazienti con dermatite atopica (DA) presentano un rischio significativamente più elevato di sviluppare carcinoma cutaneo non melanomatoso (NMSC) rispetto alla popolazione generale, con un’incidenza simile a quella osservata nei soggetti affetti da artrite reumatoide…
Leggi