Elevati indici trigliceridi-glucosio (TyG) e TyG-indice di massa corporea (TyG-BMI) sono associati in modo indipendente alle malattie cardiovascolari nei pazienti con psoriasi, suggerendo il loro potenziale come indicatori per la stratificazione del rischio cardiovascolare in questa popolazione. È la conclusione cui è arrivato, su…
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Psoriasi: dieta mediterranea per 16 settimane migliora la gravità della malattia cutanea
Uno studio clinico randomizzato pubblicato su JAMA Dermatology ha mostrato che seguire la dieta mediterranea per 16 settimane migliora in modo significativo la gravità della psoriasi nei pazienti con malattia da lieve a moderata in terapia topica. Secondo i risultati, dunque, ottenuti da un…
LeggiGravità delle comorbilità da psoriasi, progressione e terapia con biologici: analisi con l’indice CCI
La gravità della psoriasi è associata a un aumento del carico di comorbilità, evidenziando l’importanza dello screening cardiovascolare e metabolico nelle persone che soffrono della malattia cutanea. Le terapie biologiche, in ogni caso, possono influenzare la progressione delle comorbilità, supportando approcci terapeutici personalizzati. È…
LeggiEfficacia a lungo termine di guselkumab nel trattamento della psoriasi
Uno studio real-world pubblicato su Psoriasis dimostra l’efficacia a lungo termine e la sopravvivenza al farmaco di guselkumab nei pazienti con psoriasi. Secondo il team, coordinato da Edoardo Mortato dell’Università di Tor Vergata di Roma, la precedente esposizione a farmaci biologici, l’obesità e l’anamnesi…
LeggiIpercolesterolemia: consumo di mandorle e miglioramento dei fattori di rischio cardiovascolare
Secondo uno studio pubblicato sul Journal of Medicinal Food, l’inclusione quotidiana di mandorle nella dieta può contribuire a migliorare diversi fattori di rischio cardiovascolare negli adulti con ipercolesterolemia, pur non determinando variazioni significative nei livelli di colesterolo lipoproteico ad alta densità (HDL-C). “Il nostro…
LeggiColesterolo remnant e rigidità arteriosa: legame significativo nell’ipertensione non controllata
Secondo uno studio pubblicato su BMC Public Health, livelli elevati di colesterolo remnant (RC) sono associati a un aumento del rischio di rigidità arteriosa nei pazienti ipertesi, soprattutto in quelli con pressione arteriosa sistolica non adeguatamente controllata. “Abbiamo voluto indagare l’associazione tra i livelli…
LeggiInclisiran: riduzione precoce del colesterolo LDL dopo ACS
Secondo uno studio pubblicato su Atherosclerosis Plus, l’impiego precoce di inclisiran, un siRNA inibitore della PCSK9, in aggiunta alla terapia standard nei pazienti con sindrome coronarica acuta (ACS) permette di ottenere una riduzione rapida e sostenuta dei livelli di colesterolo lipoproteico a bassa densità…
LeggiIl controllo genetico del colesterolo non-HDL riduce il rischio di demenza
Secondo uno studio pubblicato su Alzheimer’s & Dementia, la riduzione genetica del colesterolo non-HDL mediata da specifici target farmacologici è associata a un minor rischio di demenza in popolazioni di grandi dimensioni. Le varianti genetiche che influenzano i geni HMGCR, NPC1L1 e CETP sembrano…
LeggiVolume di grasso epicardico indicizzato predice la gravità della cardiopatia ischemica
Il volume di tessuto adiposo epicardico indicizzato alla superficie corporea (EFVi) si conferma un marcatore indipendente e progressivamente correlato con la severità dei fenotipi di cardiopatia ischemica (CAD), sia in termini anatomici che funzionali. A suggerirlo è uno studio retrospettivo pubblicato sulla rivista Cardiovascular…
LeggiLa realtà virtuale può ridurre l’ansia preoperatoria
Uno studio pubblicato nel 2024 sull’International Journal of Nursing Studies ha valutato l’efficacia degli interventi potenziati dalla realtà virtuale (VR) nel ridurre l’ansia preoperatoria negli adulti sottoposti a chirurgia elettiva, confrontandoli con i tradizionali approcci di cura, e ha analizzato i fattori che ne…
LeggiMortalità infantile in PS: il quadro degli eventi in un centro britannico, in 10 anni
I decessi tra bambini e adolescenti in pronto soccorso presentano modelli distintivi che si differenziano dalle statistiche sulla mortalità pediatrica, enfatizzando condizioni improvvise e acute. Il riconoscimento di queste caratteristiche uniche può guidare il miglioramento della pratica clinica, il supporto al lutto specifico del…
LeggiSPSIPB: una valida alternativa al TPVB nella chirurgia toracica mini-invasiva
Uno studio, pubblicato nel 2025 sul Brazilian Journal of Anesthesiology, evidenzia come il blocco del piano intercostale del muscolo serrato posteriore superiore (SPSIPB) possa rappresentare un’alternativa efficace al blocco paravertebrale toracico (TPVB) nel controllo del dolore dopo l’intervento di chirurgia toracoscopica video-assistita (VATS). Si…
LeggiInfezione da Clostridioides difficile nei pazienti pediatrici, efficacia e sicurezza di fidaxomicina
Nei bambini con infezione primaria e ricorrente da Clostridioides difficile (CDI) – precedentemente noto come Clostridium difficile – la fidaxomicina sembra essere ben tollerata ed è associata a bassi tassi di fallimento del trattamento. Lo evidenzia, su The Journal of Pediatrics, un team guidato…
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