Mentre è ormai acquisito che l’immunità offerta dalla vaccinazione contro il coronavirus SARS-CoV-2 si esaurisce in circa quattro mesi, la durata di quella che deriva dall’aver contratto la malattia COVID-19 causata da questo agente patogeno non è ben definita. Pertanto, non è noto quale…
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La coronaropatia e il lupus condividono fattori di rischio genetici
Secondo uno studio pubblicato su Cell Reports Medicine, esistono fattori di rischio genetici condivisi tra il lupus eritematoso sistemico (LES) e la malattia coronarica (CAD). “Capire la patogenesi delle varianti genetiche alla base dell’aumento del rischio di CAD nel LES può fornire informazioni sulle…
LeggiLe HDL nei diabetici hanno un’attività antiossidante ridotta a causa degli acidi grassi ossidati
Le lipoproteine ad alta densità (HDL) nei pazienti diabetici mostrano un’attività antiossidante sostanzialmente ridotta rispetto a quelle dei soggetti sani, e questo fatto è altamente correlato con l’aumento dei livelli di acidi grassi ossidati nelle HDL, secondo uno studio pubblicato su Frontiers in Endocrinology.…
LeggiIl colesterolo LDL può aiutare a predire la depressione nella malattia coronarica
Secondo uno studio pubblicato su Frontiers in Psichiatry, la riduzione della percentuale di linfociti e dei livelli dell’azoto ureico nel sangue e del colesterolo lipoproteico a bassa densità (LDL-C) sono predittori affidabili di depressione nei pazienti anziani con malattia coronarica. “La depressione è associata…
LeggiInclisiran offre vantaggi nella prevenzione primaria in pazienti con colesterolo LDL elevato
Inclisiran in prevenzione primaria è generalmente ben tollerato nei pazienti con livelli di colesterolo lipoproteico a bassa densità (LDL-C) elevati, che possono ottenere riduzioni significative dei livelli di lipoproteine aterogeniche con un dosaggio di mantenimento biennale, secondo uno studio pubblicato sull’European Heart Journal. “I…
LeggiPatogenesi del carcinoma epatocellulare secondario a steatoepatite non alcolica e a epatite virale: somiglianze e differenze
Il carcinoma epatocellulare (HCC) rappresenta la sesta neoplasia maligna più diffusa a livello mondiale. Le cause principali di questa forma tumorale sono l’epatite virale B e C, l’abuso alcolico e la steatoepatite non alcolica (NAFLD). Sotto il profilo eziologico, le patologie del fegato causate…
LeggiTrattamento delle forme croniche di epatite B in pazienti con infezioni da HIV
A livello globale, il virus dell’epatite B (HBV) e quello dell’immunodeficienza umana acquisita (HIV) causano i problemi più importanti per quanto riguarda la salute pubblica. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ritiene che siano 240 milioni circa gli individui che soffrono di epatite B cronica in…
LeggiImpatto dell’epatite B: i risultati del Global Burden of Disease Study 2019
Le Nazioni Unite hanno stabilito che la lotta contro l’epatite B deve fare parte dei suoi Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs). Inoltre, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha inserito l’eradicazione dell’epatite B tra gli obiettivi previsti nella sua Guida provvisoria per la validazione nazionale…
LeggiEffetti delle epatiti contratte in gravidanza
Mohamed Tarek M Shata e colleghi hanno condotto una revisione della letteratura con lo scopo di valutare e analizzare l’impatto sulle donne in gravidanza delle epatiti virali più frequenti. Le infezioni epatiche di origine virale sono causate da una serie di microrganismi patogeni eterogenei…
LeggiAssistenza alla salute orale per persone con necessità sanitarie particolari: fattori a favore e ostacoli
Le persone che presentano necessità sanitarie particolari (SHCN) hanno di solito problemi dentali maggiori rispetto al resto della popolazione dovuti anche, almeno in parte, alle oggettive difficoltà di accesso alle strutture nelle quali si prestano le cure odontoiatriche. In ogni caso, per poter migliorare…
LeggiStato generale della salute orale tra i 12 e i 15 anni: studio nazionale esplorativo in Serbia
È stato condotto in Serbia uno studio nazionale esplorativo allo scopo di valutare lo stato generale di salute orale nella popolazione pediatrica dei dodicenni e dei quindicenni. L’indagine è stata svolta utilizzando le metodiche specifiche previste dall’Organizzazione Mondiale della Sanità con l’obiettivo di registrare…
LeggiMiglioramento della salute orale in adulti con problemi cognitivi: necessità di interventi specifici
Le persone affette da disturbi cognitivi, anche perché hanno notevoli difficoltà di accesso ai servizi di cura odontoiatrica, presentano in generale una condizione di salute orale di livello inferiore rispetto a coloro che non soffrono di disabilità intellettive. Per questo motivo, è necessario istituire…
LeggiRapporto tra salute orale e difficoltà a deglutire negli anziani: revisione generale
Un’equipe di esperti condotta da Noemie Drancourt ha condotto una revisione generale della letteratura con l’obiettivo di analizzare il rapporto esistente tra la difficoltà a deglutire (disfagia orofaringea) e la situazione generale di salute orale nelle persone di età avanzata. Inoltre, i ricercatori hanno…
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