L’artropatia emofilica (HA), una complicanza comune dell’emofilia causata da emartrosi ricorrenti, ha un impatto significativo sulla qualità di vita dei pazienti. Nonostante la ricerca continua, manca una panoramica completa delle tendenze di ricerca sull’HA. Per questo motivo, un gruppo di ricercatori ha eseguito una…
LeggiArchivi: Medical Magazine
Somministrazione di acido folico nei bambini con anemia falciforme: studio randomizzato
In Canada, i bambini affetti da drepanocitosi (SCD) ricevono abitualmente integratori di acido folico per garantire un apporto sufficiente di folati per le aumentate esigenze dell’eritropoiesi. Tuttavia, con la fortificazione obbligatoria con acido folico dei cereali raffinati e le farmacoterapie che prolungano la vita…
LeggiRisultati clinici di nuove terapie farmacologiche per l’anemia falciforme
Basandosi su studi clinici e dati reali, un’equipe di ricercatori ha effettuato una revisione sistematica con lo scopo di riassumere gli esiti clinici di l-glutammina, crizanlizumab e voxelotor nel trattamento della drepanocitosi (SCD) e di identificare eventuali lacune. Gli esperti hanno selezionato 97 documenti…
LeggiIl rapporto TG/HDL-C potrebbe aiutare a identificare i soggetti a rischio di ipertensione notturna
Il rapporto tra trigliceridi e colesterolo HDL (TG/HDL-C), già noto come marcatore del rischio cardiovascolare e della sindrome metabolica, si conferma anche un potenziale indicatore dell’ipertensione notturna. Questo è quanto emerge da uno studio pubblicato su Frontiers in Endocrinology, e diretto da Hezeng Dong,…
LeggiLa terapia di visualizzazione guidata migliora la qualità della vita in caso di ipertensione in gravidanza
La terapia di visualizzazione guidata può rappresentare un efficace intervento complementare per migliorare la qualità della vita nelle donne affette da ipertensione gestazionale (PIH), secondo quanto emerge da uno studio pubblicato sul Journal of Pharmacy and Bioallied Sciences. “L’ipertensione indotta dalla gravidanza ha un…
LeggiBassi livelli di vitamina D sono associati a valori pressori più elevati nella popolazione indiana
Un’associazione inversa tra i livelli sierici di vitamina D e la pressione arteriosa è stata osservata in uno studio condotto su una popolazione indiana, suggerendo un possibile ruolo regolatorio della vitamina D nei meccanismi della pressione. I risultati sono stati pubblicati sul Journal of…
LeggiEsposizione a metalli pesanti e ipertensione, si conferma il legame
Un’esposizione combinata a piombo, mercurio e cadmio aumenta significativamente il rischio di ipertensione, secondo un’analisi basata sui dati del Korean National Health and Nutrition Examination Survey (KNHANES), pubblicata sull’International Journal of Occupational Medicine and Environmental Health. “Numerosi studi hanno documentato l’impatto dei metalli pesanti…
LeggiInfarto STEMI nelle donne diabetiche: il danno va oltre i tempi di riperfusione
Uno studio pubblicato su Cardiovascular Diabetology ha messo in luce come, nelle donne con diabete di tipo 2 (T2D) e scompenso cardiaco a frazione di eiezione preservata (HFpEF), l’esito clinico dopo infarto miocardico con sopraslivellamento del tratto ST (STEMI) sia significativamente peggiore rispetto alle…
LeggiNoduli tiroidei in gravidanza: monitoraggio e gestione tra sicurezza e precauzione
Durante la gravidanza, la ghiandola tiroidea può subire variazioni fisiologiche che ne aumentano il volume, e in una piccola percentuale di casi, tra il 2% e il 3%, possono svilupparsi nuovi noduli tiroidei o aumentare di dimensione quelli preesistenti. A far luce su questo…
LeggiBrain care score riduce anche il rischio cardiovascolare e oncologico
Un punteggio sviluppato per promuovere la salute cerebrale, il Brain Care Score (BCS), si associa anche a una significativa riduzione del rischio di malattie cardiovascolari (CVD) e dei tumori più comuni. Lo rivela uno studio di coorte pubblicato su Family Practice, che ha analizzato…
LeggiRisonanza cardiaca da sforzo: nuovi parametri di riferimento nei soggetti sani
Uno studio prospettico pubblicato su Radiology: Cardiothoracic Imaging ha definito per la prima volta intervalli di riferimento per i parametri ventricolari sinistri ottenuti tramite risonanza magnetica cardiaca da sforzo (exercise cardiac MRI) in adulti sani, stratificati per età e sesso. L’obiettivo era valutare gli…
LeggiTerapia ormonale tiroidea, levotiroxina resta lo standard, ma non mancano le eccezioni
Un’indagine condotta tra specialisti giapponesi ha confermato che la levotiroxina (LT4) continua a essere il trattamento di prima scelta per l’ipotiroidismo, ma l’uso combinato con liotironina (LT3) e addirittura l’impiego di tale farmaco in pazienti eutiroidei non sono rari. I risultati dello studio sono…
LeggiUno studio giapponese rivela nuove basi genetiche per l’ipotiroidismo non autoimmune
L’ipotiroidismo non autoimmune, una forma caratterizzata da test negativi agli autoanticorpi tiroidei, risulta clinicamente più lieve rispetto a quello autoimmune e potrebbe avere una base genetica parzialmente sottovalutata. È quanto emerge da uno studio condotto in Giappone e pubblicato sul Journal of Clinical Endocrinology…
Leggi