Un neonato su 150 nasce con infezione citomegalovirus (Cmv), che colpisce circa 13 mila donne in gravidanza ogni anno. Circa 300 nascono con toxoplasmosi. Si tratta delle principali infezioni che si trasmettono dalla madre al feto durante la gravidanza, minacce ancora sottovalutate che sono…
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Il benessere mentale del papà influenza lo sviluppo del neonato
Non solo le mamme: anche i papà possono soffrire i contraccolpi psicologici della nascita di un figlio e il loro benessere mentale, in questa fase della vita, può avere effetti sullo sviluppo del piccolo. È quanto emerge da una ricerca coordinata da ricercatori della…
LeggiMelatonina e long COVID, una nuova prospettiva terapeutica
Il long COVID continua a rappresentare una sfida sanitaria globale, e causa sintomi persistenti quali sindrome dolorosa diffusa (WPS), disfunzioni cognitive, disturbi cardiovascolari e alterazioni del sonno. Questi disturbi, aggravati da stress ossidativo e infiammazione, suggeriscono la necessità di strategie terapeutiche mirate a tali…
LeggiL’esperienza del paziente durante terapia con oppioidi per dolore acuto
La terapia con oppioidi per il dolore acuto può rappresentare un percorso complesso per i pazienti, anche quando somministrata per brevi periodi, secondo uno studio qualitativo pubblicato sul Journal of Pain Research, che ha esplorato le percezioni, i comportamenti e i fattori che influenzano…
LeggiEffetto placebo e aspettative: il ruolo della dieta nel dolore cronico
Le diete escludenti, come quella priva di glutine, sono spesso percepite come efficaci nel trattamento del dolore cronico, in particolare nella fibromialgia (FMS). Tuttavia, uno studio pubblicato su Frontiers in Psychology mette in discussione il reale contributo del glutine, suggerendo invece un ruolo predominante…
LeggiTra disturbi del sonno, dolore cronico e consapevolezza interocettiva esiste un legame mediato
Nei pazienti con dolore cronico, i disturbi del sonno sono frequenti e correlati sia all’intensità del dolore sia alla sua interferenza con la vita quotidiana. Un nuovo studio statunitense pubblicato su Integrative Medicine Reports suggerisce che la consapevolezza interocettiva (IA) potrebbe mediare parzialmente questo…
LeggiLatenza virus HIV, individuato fattore di trascrizione genica che ne sarebbe responsabile
Un team dell’Università di Hong Kong, coordinato da Chen Zhiwei, ha identificato uno specifico fattore di trascrizione genica, BRD9, che potrebbe essere alla base della comprensione del fenomeno della latenza del virus HIV-1 nell’organismo. La scoperta è stata pubblicata su The Proceedings of the…
LeggiHIV e diagnosi tardive, l’analisi sulla popolazione australiana
Una ricerca pubblicata sul Journal of Medical Virology e guidata da Warittha Tieosapjaroen, della Monash University di Melbourne, in Australia, ha mostrato che nella popolazione australiana, una nuova diagnosi di HIV su tre è stata tardiva o avanzata, con un rischio maggiore tra i…
LeggiRischio di polmonite da Pneumocystits tra persone con infezione da HIV, uno studio danese
La polmonite da Pneumocystis resta un problema significativo tra le persone con infezione da HIV e diagnosi tardiva; un fenomeno che sottolinea l’importanza di una diagnosi precoce dell’infezione virale. Inoltre, si dovrebbe prendere in considerazione la prosecuzione della profilassi della polmonite fino a quando…
LeggiHIV, PrEP: in dieci anni utilizzo aumentato di otto volte
In dieci anni, l’assunzione della Profilassi pre-esposizione (PrEP) per proteggersi dall’infezione da HIV, tra i giovani adulti statunitensi, è aumentata di circa otto volte rispetto a dieci anni fa. Nonostante questo, però, gli operatori sanitari potrebbero fare di più per promuovere l’uso costante di…
LeggiDipendenza da dispositivi digitali: il 17% dei 15enni è ansioso o nervoso quando non li usa. Il rapporto Ocse
Circa il 17% degli adolescenti quindicenni riferisce di sentirsi ansioso o nervoso per buona parte del tempo (almeno la metà) in cui è costretto a stare lontano dal proprio cellulare o dispositivi digitali. In quasi tutti i Paesi Ocse, le ragazze (22%) hanno una…
LeggiCorrelazione tra PVAT carotideo e ictus cerebrale pregresso
Un nuovo studio pubblicato su Arteriosclerosis, Thrombosis, and Vascular Biology ha evidenziato un’associazione indipendente tra la quantità di tessuto adiposo perivascolare (PVAT) attorno all’arteria carotide e la presenza di pregressi ictus cerebrali, suggerendo un possibile ruolo di questo tessuto nella patogenesi dell’ictus ischemico. La…
LeggiTendenze globali nella ricerca sull’ipercolesterolemia dal 2003 al 2023
L’ipercolesterolemia rappresenta ancora oggi uno dei principali fattori di rischio per la cardiopatia ischemica, contribuendo a circa la metà delle morti cardiovascolari a livello mondiale. Uno studio pubblicato su Frontiers in Cardiovascular Medicine ha analizzato in maniera sistematica l’evoluzione della ricerca scientifica sull’ipercolesterolemia nell’arco…
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