Le furocumarine, composti chimici presenti in numerose specie vegetali come agrumi e sedano, sono note per la loro capacità di fotosensibilizzare la pelle attraverso l’interazione con la radiazione ultravioletta (UVR). Questo fenomeno è stato associato alla proliferazione delle cellule di melanoma in applicazioni topiche.…
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Profilo di sicurezza e sopravvivenza a 3 anni con nivolumab +relatlimab
Lo studio clinico RELATIVITY-047, uscito su Journal of clinical oncology nel 2025, ha aperto nuove prospettive nel trattamento del melanoma avanzato, evidenziando il potenziale della combinazione di nivolumab e relatlimab. A tre anni di follow-up, i dati aggiornati continuano a sostenere l’efficacia e la…
LeggiRischio dermatologico post-trapianto di fegato
“Il cancro della pelle dopo il trapianto di fegato (LTR), non è una condizione rara”, affermano gli autori dello studio pubblicato nel 2025 su Italian journal of dermatology and venereology. Al contrario, le neoplasie cutanee sono una complicanza emergente nei pazienti sottoposti a LTR,…
LeggiL’IMC media l’associazione tra NHHR e gotta nella popolazione adulta statunitense
Il rapporto tra colesterolo non-lipoproteico ad alta densità (non-HDL-c) e colesterolo lipoproteico ad alta densità (HDl-c) (NHHR) è stato associato alla prevalenza della gotta nella popolazione adulta, ma i meccanismi alla base di tale legame sono ancora poco chiari. Uno studio trasversale pubblicato su…
LeggiNHR elevato è associato a prognosi sfavorevole dopo trombectomia in ictus di grosso vaso
Secondo uno studio retrospettivo pubblicato su Frontiers in Neurology, il rapporto neutrofili/colesterolo lipoproteico ad alta densità (HDLc) (NHR) si presenta come un potenziale marcatore infiammatorio prognostico nei pazienti con ictus ischemico acuto (AIS) da occlusione di grosso vaso (LVO) trattati con trombectomia meccanica (MT)…
LeggiIl rapporto neutrofili/colesterolo HDL predice sindrome CKM e mortalità cardiovascolare
Il rapporto neutrofili/colesterolo lipoproteico ad alta densità (HDLc), noto come NHR, si conferma un indicatore prognostico rilevante nella sindrome cardiovascolare-renale-metabolica (CKM), una nuova entità clinica definita recentemente dall’American Heart Association. Uno studio pubblicato su Frontiers in Nutrition ha evidenziato infatti come il rapporto NHR…
LeggiLipoproteina(a) elevata, un indice di rischio cardiovascolare sottostimato
Una donna giovane con fattori di rischio cardiovascolare apparentemente modesti ha sviluppato una coronaropatia severa, evidenziando il ruolo sottovalutato della lipoproteina(a) [Lp(a)] nell’aterosclerosi cardiovascolare (ASCVD). Il caso, descritto su American Heart Journal Plus, sottolinea la necessità di una rivalutazione delle attuali linee guida sulla…
LeggiAutismo profondo: disponibile il più ampio set di dati su bambini ospedalizzati
La Simons Foundation Autism Research Initiative (SFARI) ha reso pubblici i dati fenotipici e genetici raccolti nell’ambito dell’Autism Inpatient Collection (AIC), una coorte che comprende oltre 1.500 bambini e ragazzi tra i 4 e i 20 anni ricoverati in sei reparti di psichiatria infantile…
LeggiUna scoperta sul sangue del cordone ombelicale potrebbe rivoluzionare la diagnosi della sepsi neonatale precoce
Un team di ricercatori dello Stanley Manne Children’s Research Institute, presso l’Ann & Robert H. Lurie Children’s Hospital di Chicago, ha identificato un gruppo di proteine presenti nel sangue del cordone ombelicale dei neonati pretermine in grado di segnalare una risposta infiammatoria sistemica acuta…
LeggiLeucemia mieloide acuta pediatrica: nuova terapia combinata migliora la sopravvivenza nei modelli preclinici
Un team di ricercatori dello St. Jude Children’s Research Hospital e del Dana-Farber Cancer Institute ha identificato un nuovo approccio terapeutico combinato per il trattamento della leucemia mieloide acuta (LMA) pediatrica, una forma aggressiva di cancro del sangue caratterizzata da alta incidenza di ricadute…
LeggiPartorire dopo i 40 anni: aumentano i casi, ma anche i rischi per i neonati
La maternità oltre i 40 anni è un fenomeno in costante crescita nei Paesi ad alto reddito, ma porta con sé rischi sanitari non trascurabili per i neonati. Un nuovo studio svedese condotto su oltre 300.000 nascite mostra che i bambini nati da madri…
LeggiCT angiografia estesa migliora l’identificazione di trombi cardioaortici
Uno studio clinico randomizzato pubblicato su The Lancet Neurology ha dimostrato che l’estensione dell’acquisizione della CT angiografia fino ad almeno 6 cm sotto la carena può migliorare significativamente la rilevazione di trombi cardioaortici nei pazienti con ictus ischemico o attacco ischemico transitorio (TIA), rispetto…
LeggiArteriopatia periferica e disuguaglianze: impatto della deprivazione socioeconomica su amputazioni maggiori
Uno studio pubblicato su BJS Open ha analizzato l’associazione tra deprivazione socioeconomica, etnia, tipo di amputazione (sopra o sotto il ginocchio) e sopravvivenza post-operatoria nei pazienti affetti da arteriopatia periferica in Inghilterra. In questi pazienti, l’amputazione rappresenta spesso un’opzione terapeutica estrema, adottata dopo il…
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