Secondo uno studio pubblicato sull’European Journal of Medical Research esiste una connessione positiva e non lineare tra il rapporto colesterolo totale/colesterolo lipoproteico ad alta densitĂ (TC/HDL-C) e il rischio di ictus negli individui di mezza etĂ e negli anziani. “La connessione tra il rapporto…
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Evacuazione mininvasiva di emorragie cerebrali: l’imaging intraoperatorio migliora l’efficacia dell’intervento
In una piccola percentuale di pazienti sottoposti a evacuazione endoscopica mini-invasiva dell’emorragia intracerebrale si verifica un fallimento chirurgico iniziale e finale. L’uso dell’imaging intraoperatorio, tuttavia, può offrire l’opportunitĂ di valutare se l’obiettivo chirurgico è stato raggiunto o meno, e di continuare la procedura se…
LeggiChirurgia mininvasiva della mitrale: alcuni fattori sono legati a un maggiore danno miocardico
Un danno miocardico piĂą elevato è relativamente comune dopo un intervento chirurgico mininvasivo sulla valvola mitrale. Questo è quanto ha concluso uno studio pubblicato sul Journal of Clinical Medicine, nel quale si legge che la durata prolungata del cross-clamp aortico e una classe New…
LeggiLesioni femoro-poplitee: possibile trattarle mininvasivamente con maggiore sicurezza grazie a un dispositivo
Secondo uno studio pubblicato sul Journal of Clinical Medicine, l’uso di un dispositivo per aterectomia per il trattamento mininvasivo delle lesioni femoro-poplitee sembra essere sicuro e fattibile, con un elevato successo tecnico e bassi tassi di eventi avversi, in una popolazione difficile con lesioni…
LeggiChirurgia mininvasiva della giunzione ureteropelvica: tecnica Single Port non inferiore e offre vantaggi
Nella gestione dei pazienti con ostruzione della giunzione ureteropelvica, è possibile utilizzare la pieloplastica minimamente invasiva Single Port senza compromettere i risultati chirurgici e offrendo potenzialmente alcuni vantaggi clinici, secondo uno studio pubblicato sull’International Journal of Medical Robotics and Computer Assisted Surgery. “Lo standard…
LeggiUna salute cardiovascolare “ideale” riduce il rischio di malattie renali
Un’analisi dei dati sanitari di quasi 4 milioni di giovani adulti in Corea suggerisce che le persone sane da un punto di vista cardiovascolare hanno circa il 65% di rischio in meno di sviluppare malattie cardiache, ictus o malattie renali piĂą avanti nella vita…
LeggiTerapia combinata SGLT2i e GLP-1RA per i pazienti con diabete di tipo 2
Uno studio recentemente pubblicato sulla rivista Cardiovascular Diabetology ha esaminato l’efficacia della terapia combinata con inibitori del trasportatore di sodio-glucosio 2 (SGLT2i) e agonisti del recettore del peptide-1 simile al glucagone (GLP-1RA) nei pazienti con diabete di tipo 2 (T2DM). Studi controllati randomizzati e…
LeggiNuovi dati di riferimento per l’ECG delle atlete giocatrici di basket
Uno studio recente pubblicato sulla rivista JAMA Cardiology ha fornito nuovi dati di riferimento per l’elettrocardiogramma (ECG) delle atlete giocatrici di basket. Lo studio, condotto in collaborazione con la Women’s National Basketball Association (WNBA) e il Columbia University Irving Medical Center, ha analizzato gli…
LeggiMigliorare la salute cardiaca post gravidanza per ridurre il rischio di malattia
Le donne con una storia di complicazioni durante la gravidanza hanno un rischio significativamente piĂą alto di sviluppare malattie cardiache, ma possono ridurre il loro rischio mantenendo una salute cardiaca ottimale dopo la gravidanza, secondo una ricerca preliminare presentata all’ American Heart Association Epidemiology…
LeggiPochi pazienti con dolore cronico accedono a trattamenti adeguati
Saranno necessari ulteriori studi per informare le politiche future e le iniziative del sistema sanitario volte a ridurre il peso del dolore cronico e a migliorare la vita delle persone che convivono con questo problema, conclude uno studio pubblicato sul British Journal of Pain.…
LeggiLa depressione come comorbilitĂ in pazienti con dolore influisce sul giudizio degli osservatori
Secondo uno studio pubblicato sul British Journal of Pain, il fatto che un paziente con dolore abbia una diagnosi di depressione nota può influenzare indirettamente le stime di un osservatore, aumentando le attribuzioni psicologiche e facendo sembrare il dolore stesso meno genuino. “I ricercatori…
LeggiI sanitari che si occupano del dolore persistente hanno necessitĂ di formazione migliore
Per soddisfare le prioritĂ di trattamento del dolore persistente, è urgente migliorare le competenze dei professionisti della salute che lavorano in questo campo, fornendo accesso a formazione e risorse di buona qualitĂ , secondo uno studio pubblicato sul British Journal of Pain. “L’autogestione supportata è…
LeggiLa lombalgia non sembra essere correlata a una carenza di vitamina D
Uno studio pubblicato su Nutrients non ha trovato alcuna prova di un ruolo della vitamina D nell’eziologia della lombalgia. “Gli studi longitudinali che valutano l’associazione tra carenza di vitamina D, definita come livelli sierici di 25-idrossivitamina D < 30 nmol/L, e uso di integratori…
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