L’anticorpo monoclonale lebrikizumab può ridurre le esacerbazioni dell’asma in pazienti con elevati eosinofili nel sangue, FeNO (ossido nitrico esalato) elevato e una storia di esacerbazioni asmatiche. Lo ha evidenziato un recente studio pubblicato nel 2024 su The journal of allergy and clinical immunology: In…
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L’impatto economico del cancro della pelle nel 2024
Un nuovo studio pubblicato su PharmacoEconomics ha fornito una panoramica esaustiva sull’impatto economico del cancro della pelle in Belgio. Condotta nel corso del 2024, questa ricerca si propone di colmare le lacune nella comprensione del costo della malattia di questa patologia sempre più diffusa.…
LeggiL’importanza dell’intervento tempestivo nel melanoma cutaneo
Una recente ricerca pubblicata su Dermatologic Surgery ha portato alla luce importanti considerazioni sull’effetto del ritardo chirurgico nel melanoma cutaneo. Condotta in Minnesota, lo studio ha analizzato il periodo critico tra la biopsia diagnostica e l’escissione chirurgica definitiva in pazienti con melanoma. I risultati,…
LeggiCarcinoma a cellule di Merkel: studio rivela tendenze preoccupanti
Un recente studio condotto in Canada e pubblicato su British Journal of Dermatology nel 2024 offre nuove e cruciali prospettive sul carcinoma a cellule di Merkel (MCC), una forma rara e aggressiva di cancro della pelle. Questo revisione sistematica, che ha esaminato dati provenienti…
LeggiSfide nella gestione del carcinoma a cellule basali sullo scroto
Un nuovo studio internazionale pubblicato su Archives of Dermatological Research ha evidenziato le sfide nella gestione del carcinoma a cellule basali (BCC) sullo scroto, una presentazione clinica rara ma significativa. La ricerca, condotta in Turchia e negli Stati Uniti, ha offerto un’analisi approfondita delle…
LeggiFattori di rischio per carcinoma epatocellulare in epatite C genotipo 3
Il virus dell’epatite C (HCV) è un virus trasmesso per via ematica che colpisce globalmente circa 79 milioni di persone ed è associato a un’alta morbilità e mortalità. L’infezione cronica porta alla cirrosi in una grande percentuale di pazienti e spesso causa il carcinoma…
LeggiEsofagite eosinofila. L’open day per chi ha sintomi o comportamenti riconducibili alla malattia
È una malattia infiammatoria cronica e progressiva, con sintomi “subdoli” che possono essere confusi con quelli di altre patologie. È l’esofagite eosinofila, una patologia provocata da un “corto circuito” del sistema immunitario che causa infiammazione dell’esofago rendendo difficile, se non a volte impossibile, la deglutizione. Ci sono, però, segnali-spia che…
LeggiNasce la rete di solidarietà per i bambini gravemente malati di tutto il mondo
I bambini gravemente malati, provenienti da ogni continente ed esclusi da qualsiasi assistenza sanitaria nei loro Paesi d’origine, ora potranno trovare l’adeguata accoglienza grazie a “Child care italian network”, la rete di solidarietà appena nata proprio allo scopo di garantire un accesso alle cure…
LeggiResezione epatica per colangiocarcinoma intraepatico correlato all’epatite C
Il colangiocarcinoma rappresenta la seconda neoplasia maligna primaria più comune del fegato. La sua incidenza e i tassi di mortalità sono aumentati negli ultimi anni e l’infezione da virus dell’epatite C (HCV) è un fattore di rischio per lo sviluppo di cirrosi e di…
LeggiVirus dell’epatite delta correlato a morbilità epatica e mortalità
Diversi studi hanno suggerito che i pazienti con epatite B cronica, sia co-infettati che sovra-infettati, presentano una progressione della malattia epatica più aggressiva rispetto a quelli con il virus dell’epatite D (HDV). Un team di ricercatori ha condotto una revisione sistematica della letteratura e…
LeggiVitamine sieriche e omocisteina nella malattia epatica autoimmune
Le vitamine e l’omocisteina (Hcy) sono coinvolte nel metabolismo epatico e sono correlate alla patogenesi delle malattie epatiche autoimmuni (AILD). Jiahuan Li e i suoi collaboratori hanno condotto uno studio con la finalità di riassumere sistematicamente le prove rilevanti per chiarire l’associazione dei livelli…
LeggiLancet: arimoclomol non migliora l’efficacia nei pazienti con SLA
Un recente studio pubblicato sulla rivista The Lancet Neurology ha esaminato l’efficacia e la sicurezza dell’arimoclomol, un co-induttore della proteina di shock termico-70 (HSP70), nei pazienti affetti da sclerosi laterale amiotrofica (SLA). L’arimoclomol ha dimostrato proprietà neuroprotettive nei modelli animali di SLA, con vari…
LeggiAnalisi multiomiche per comprendere depressione e PTSD
Un approccio completo che esamina l’intersezione di molteplici processi biologici è necessario per chiarire lo sviluppo di disturbi legati allo stress. In un nuovo studio, i ricercatori dell’Ospedale McLean, membro del sistema sanitario Mass General Brigham, in collaborazione con colleghi dell’Università del Texas ad…
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