I vaccini a mRNA contro il Covid-19 sono efficaci nel ridurre sia l’infezione che gli esiti gravi correlati alla malattia, nelle persone con malattia psoriasica. È quanto osserva una ricerca pubblicata su Vaccines da un gruppo di ricercatori guidato da Tal Gazitt, del Carmel…
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Maggiore resilienza allo stress associata a minore probabilità di sviluppare psoriasi
I giovani adulti che hanno maggiori difficoltà nell’affrontare lo stress hanno una probabilità più alta del 31% di andare incontro a psoriasi, più in là negli anni. A mostrarlo è un ampio studio condotto da un team dell’Università di Goteborg, guidato da Marta Laskowski.…
LeggiComplicanze oculari nei pazienti con psoriasi
Considerando l’elevata prevalenza di malattie oculari tra le persone affette da psoriasi, è consigliabile sottoporre i pazienti a visite oftalmologiche di routine per prevenire possibili complicanze. È quanto evidenzia un gruppo guidato da Ricardo Danilo Chagas Oliveira, della Federal University of Bahia, in Brasile,…
LeggiConsumo di alcool associato a psoriasi
Il consumo di alcol è associato in modo osservazionale, ma non causale, alla psoriasi. È la conclusione cui è arrivato un team danese coordinato da Alexander Jordan, del Copenhagen University Hospital. I risultati dell’indagine, che ha usato un approccio di randomizzazione mendeliana, sono stati…
LeggiSoddisfazione del paziente con dermatite atopica: piani d’azione e fattori rilevanti
Riconoscere quali fattori sono associati alla soddisfazione del paziente con dermatite atopica (DA) per il trattamento può aiutare a preparare le strategie di consulenza e decisionali, e supportare l’allineamento dei risultati paziente-medico, secondo uno studio pubblicato su Archives of Dermatological Research. “Gli studi che…
LeggiMicrobioma cutaneo e dermatite atopica: si aprono nuove possibilità
Uno studio pubblicato sull’International Journal of Molecular Sciences suggerisce che, nei pazienti con dermatite atopica (DA), il microbioma cutaneo potrebbe offrire dei biomarcatori interessanti per il monitoraggio della gravità della malattia. “La dermatite atopica è una malattia infiammatoria cronica della pelle influenzata da predisposizione…
LeggiIl web è un alleato da sfruttare nell’educazione dei pazienti con DA
Il web riveste un ruolo importante per le persone affette da dermatite atopica (DA), e dovrebbe essere preso in considerazione nell’educazione dei pazienti e nell’accesso all’assistenza sanitaria, secondo uno studio pubblicato su Dermatitis. “L’uso di Internet in ambito sanitario presenta sia opportunità che sfide…
LeggiAbrocitinib 100 mg permette di controllare le riacutizzazioni in pazienti selezionati
Secondo uno studio pubblicato sul Journal of the European Academy of Dermatology and Venereology, nei pazienti con dermatite atopica (DA) gestiti con abrocitinib 200 mg, ma che presentano al basale una malattia meno grave, e hanno risposto in maniera decisa al trattamento di induzione,…
LeggiFibrillazione atriale: cardioversione doppia vs singola nei pazienti con obesità
Uno studio pubblicato sulla rivista JAMA Cardiology ha rivelato un nuovo approccio più efficace per la cardioversione elettrica nei pazienti obesi affetti da fibrillazione atriale. La ricerca, condotta in tre centri della Louisiana, ha coinvolto 200 pazienti con un indice di massa corporea (BMI)…
LeggiCardiomiopatia ipertrofica: studio di fase II su ninerafaxstat
Un recente studio pubblicato sul Journal of the American College of Cardiology ha valutato la sicurezza e l’efficacia di ninerafaxstat, un nuovo farmaco miotropo (che agisce sui mitocondri) cardiaco, nel trattamento della cardiomiopatia ipertrofica non ostruttiva (nHCM). Attualmente non esistono terapie mediche approvate per…
LeggiEmorragia intramiocardiaca determina una prognosi peggiore dopo un infarto
Un recente studio pubblicato sulla rivista Journal of the American College of Cardiology ha messo in luce l’importanza dell’emorragia intramiocardiaca (IMH) come fattore prognostico chiave nei pazienti che hanno subito un infarto miocardico con sopraslivellamento del tratto ST (STEMI). La ricerca ha analizzato 1.109…
LeggiLe analisi multiomiche rivelano le firme immunologiche delle sindromi coronariche
I ricercatori dell’Ospedale universitario LMU, Helmholtz Monaco e altre istituzioni hanno mappato la risposta immunitaria delle sindromi coronariche e identificato le firme correlate al decorso clinico delle malattie. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista Nature Medicine. Molte delle persone colpite sviluppano un’insufficienza cardiaca…
LeggiMalattie rare: 5 anni in media per una diagnosi, il 60% dei malati ne riceve prima una errata
Le persone con malattia rara attendono in media 5 anni per una diagnosi. Sono particolarmente svantaggiati le donne, i bambini e gli adolescenti che affrontano tempi più lunghi rispetto agli uomini e agli adulti. Inoltre, capita spesso – nel 60% dei casi – che…
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