Sebbene la dieta sia il principale contributo alla morte prematura per malattie cardiache negli Stati Uniti, meno di un quarto delle persone che subiscono eventi cardiaci importanti ricevono consulenza dietetica in seguito, secondo uno studio. La ricerca, condotta da un team del Frankel Cardiovascular…
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In bocca alla salute: il benessere generale passa dalla salute orale
La bocca è la finestra della salute di tutto il corpo: anche se molto spesso non ci pensiamo, osservando lo stato della bocca possiamo ipotizzare la presenza di malattie sistemiche e, in alcuni casi, effettuare una diagnosi precoce delle patologie proprio a partire dai…
LeggiDiabete tipo I: sottospecie di HDL e rischio cardiovascolare
Un recente studio pubblicato sulla rivista Circulation Research ha esaminato il ruolo delle sottospecie di HDL (lipoproteine ad alta densità) nel rischio di malattia cardiovascolare aterosclerotica (CVD) nei diabetici di tipo 1 (T1D). Gli individui con T1D generalmente hanno livelli di colesterolo HDL normali…
LeggiSildenafil migliora la reattività e la perfusione cerebrovascolare
Un recente studio pubblicato sulla rivista Circulation Research ha esaminato l’effetto del sildenafil, un inibitore della fosfodiesterasi-5, sulla disfunzione cerebrovascolare. Lo studio, noto come OxHARP (Oxford Haemodynamic Adaptation to Reduce Pulsatility), è stato un trial randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo, a 3…
LeggiTessuto adiposo epicardico pericoronarico: bersaglio per la CAD?
Il tessuto adiposo epicardico pericoronarico (EAT) è un deposito di grasso viscerale unico che circonda l’avventizia delle arterie coronarie senza alcuna barriera anatomica. Studi clinici hanno dimostrato l’associazione tra il volume dell’EAT e l’aumento dei rischi per la malattia delle arterie coronarie (CAD). Tuttavia,…
LeggiImpatto della psoriasi su familiari stretti e partner
La psoriasi ha un impatto significativo non solo sui pazienti, ma anche sui familiari stretti e sui partner. L’impatto varia in base alla gravità misurata con l’indice PASI e alla qualità della vita percepita, valutata con il DLQI, ed è indipendentemente dal sesso. A…
LeggiPsoriasi e livelli sierici di linfopoietina stromale timica
I pazienti affetti da psoriasi hanno elevati livelli sierici di linfopoietina stromale timica (TSLP) e questi sarebbero correlati alla gravità della malattia, facendo supporre che questa citochina abbia un possibile ruolo patogenetico. A osservarlo è un gruppo guidato da Siri Sri Kollabathula dell’Andhra Medical…
LeggiImpatto e trattamento della psoriasi nei paesi dell’Europa centrale e orientale
Nei paesi dell’Europa centrale e orientale è ancora necessario un miglioramento delle strategie di trattamento per ottimizzare i risultati della psoriasi da moderata a grave. È la conclusione cui è arrivato uno studio guidato da Liisi Raam, dell’University of Tartu, in Estonia. I risultati…
LeggiPsoriasi ungueale: biopsia ad escissione tangenziale può aiutare nella diagnosi
La biopsia ad escissione tangenziale è una buona tecnica per la diagnosi istopatologica della psoriasi ungueale, soprattutto quando vengono combinati elementi clinici appropriati. Utilizzando questa metodica, infatti, si ottengono campioni più grandi e più sottili, si riducono i tempi di recupero postoperatori e si…
LeggiDA: ridurre il sodio nella dieta può aiutare
Secondo uno studio pubblicato su JAMA Dermatology, l’assunzione di sodio nella dieta è legata alla presenza e alla gravità della dermatite atopica (DA). “L’associazione tra dieta e dermatite atopica rimane poco chiara, ma potrebbe aiutare a spiegare l’eterogeneità nel decorso della malattia” spiega Brenda…
LeggiLa terapia per la dermatite atopica deve essere sempre più centrata sul paziente
Uno studio globale, i cui risultati sono pubblicati su Archives of Dermatological Research, mostra diverse prospettive dei pazienti sull’onere di malattia dato dalla dermatite atopica (DA), sulle aspettative di trattamento e sulle opinioni relativamente ai metodi di punteggio per la malattia. “Abbiamo studiato un’ampia…
LeggiDermatite atopica e donne fertili: servono più studi in questa popolazione
Per ottimizzare le cure e gli esiti nelle donne in età fertile affette da dermatite atopica (DA), i rischi e i benefici di qualsiasi terapia devono essere discussi e considerati approfonditamente, attraverso un processo decisionale condiviso tra dermatologo, ostetrico e paziente, secondo uno studio…
LeggiAbrocitinib è sicuro ed efficace dopo trattamenti con dupilumab e tralokinumab
Secondo uno studio pubblicato sul Journal of the American Academy of Dermatology, abrocitinib rappresenta un’opzione terapeutica efficace per i pazienti affetti da dermatite atopica da moderata a grave che non rispondono alla terapia biologica con dupilumab e tralokinumab, non tollerano tali farmaci o manifestano…
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