Secondo uno studio pubblicato su Frontiers in Clinical Diabetes and Healthcare, i ragazzi diabetici che stanno per passare alle cure da adulto con un target di emoglobina glicata (HbA1c) auto-riferito presentano un minore disagio da diabete e una maggiore aderenza alla terapia rispetto a…
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L’esposizione all’ipoglicemia asintomatica modifica le risposte controregolatorie
Una recente esposizione all’ipoglicemia rilevata dal sistema di monitoraggio continuo del glucosio è indipendentemente associata a una risposta attenuata dell’adrenalina all’ipoglicemia sperimentale nelle persone con diabete di tipo 1, secondo uno studio pubblicato su Diabetes, Obesity and Metabolism. “Spesso le persone che utilizzano sistemi…
LeggiCure palliative per neonati e bambini: garantite solo al 15-18%
I servizi di Cure Palliative Pediatriche (CPP) specialistiche sono garantite, oggi, in Italia, solo al 15-18% dei neonati/bambini che ne hanno bisogno. L’ultima domenica di maggio si è celebrata la Giornata Nazionale del Sollievo istituita più di 20 anni fa “per promuovere la cultura…
LeggiDiabete di tipo 2: la gestione da remoto e quella in presenza dovrebbero coesistere
Un modello ibrido di gestione dei pazienti diabetici di tipo 2, che prevede l’integrazione di viste in clinica con il monitoraggio remoto continuo, ha mostrato risultati promettenti nel controllo glicemico e nei parametri clinici, secondo uno studio pubblicato su Frontiers in Endocrinology. “La gestione…
LeggiColangite biliare e diabete sono legati da una relazione causale bidirezionale
Secondo uno studio pubblicato su Frontiers in Endocrinology, tra il diabete di tipo 1 e la colangite biliare primitiva esiste un’associazione causale, che è valida anche al contrario. “Precedenti studi osservazionali hanno dimostrato un legame tra diabete mellito (DM) e colangite biliare primitiva (PBC).…
LeggiMetoclopramide non riduce la necessità di nuovi esami dopo sanguinamento da ulcera
In caso di sanguinamento del tratto intestinale superiore, la necessità di ripetere l’esofagogastroduodenoscopia nei pazienti con ulcera peptica non diminuisce se viene somministrata metoclopramide rispetto all’eritromicina, secondo uno studio pubblicato su Life. “L’ulcera peptica (PUD) può causare sanguinamento del tratto gastrointestinale superiore (UGIB), che…
LeggiCibo e reflusso: la randomizzazione mendeliana supporta una relazione causale
Un nuovo studio di randomizzazione mendeliana pubblicato sul World Journal of Clinical Cases supporta la relazione causale tra cibi assunti e il reflusso gastroesofageo, e fornisce nuove intuizioni per il trattamento e la prevenzione della malattia. “In alcuni studi osservazionali, gli apporti alimentari sono…
LeggiSu richiesta o meno, gli inibitori della pompa protonica migliorano la qualità della vita
Secondo uno studio pubblicato su Annals of Medicine, in contesti reali, sia le prescrizioni continue che quelle su richiesta di inibitori della pompa protonica per pazienti con reflusso gastroesofageo portano ad aumenti simili nel consumo dei farmaci senza alcuna differenza negli effetti del trattamento,…
LeggiIl reflusso non trattato aumenta il rischio di fibrillazione atriale
La malattia da reflusso gastroesofageo aumenta il rischio di dover ripetere l’ablazione della fibrillazione atriale entro un anno, ma la terapia con inibitori della pompa protonica può agire da modulatore, secondo uno studio pubblicato su Clinical and Translational Gastroenterology. “La malattia da reflusso gastroesofageo…
LeggiUso dello SPICT nei pazienti ospedalizzati per insufficienza cardiaca
Un recente studio pubblicato sulla rivista Journal of Cardiac Failure ha esaminato l’uso del Supportive and Palliative Care Indicator Tool (SPICT) nei pazienti ospedalizzati per insufficienza cardiaca (HF). Lo SPICT è uno strumento utilizzato per identificare i pazienti che potrebbero beneficiare dell’assistenza dei servizi…
LeggiInsufficienza cardiaca: influenza di determinanti sociali sulla terapia ARNI
Un recente studio pubblicato sulla rivista JACC: Heart Failure ha esaminato l’associazione tra lo status assicurativo e altri determinanti sociali della salute con l’inizio della terapia con un inibitore del recettore dell’angiotensina-neprilisina (ARNI) al momento della dimissione dall’ospedale per insufficienza cardiaca con frazione di…
LeggiSegni correlati a malattie cardiache nell’ipercolesterolemia familiare eterozigote
Un recente studio pubblicato sulla rivista Journal of Cardiovascular Medicine ha esplorato la frequenza e l’associazione di tre segni fisici – xantomi tendinei, arco corneale e xantelasma – con la malattia cardiovascolare aterosclerotica (ASCVD) prevalente negli individui con ipercolesterolemia familiare eterozigote (heFH). Sono stati…
LeggiAssociazione tra storia familiare e flutter atriale a esordio precoce
Un recente studio pubblicato sulla rivista Journal of the American Heart Association (JAHA) ha esplorato le contribuzioni razziali e familiari nella patogenesi del flutter atriale ad esordio precoce (EOAFL). Nello studio, condotto dal 2015 al 2021 in vari centri accademici, sono stati arruolati prospetticamente…
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