Uno studio pubblicato su Global Challenges ha evidenziato un’associazione significativa tra l’esposizione a breve termine agli inquinanti atmosferici e il rischio di arresto cardiaco extraospedaliero (OHCA) in Lombardia. Utilizzando dati satellitari ad alta risoluzione e modelli statistici avanzati, la ricerca rappresenta una delle analisi…
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Comparazione di efficacia e sicurezza delle cellule CAR T mirate al BCMA e dei BiTE nel MM recidivante/refrattario
Nonostante i progressi terapeutici, il mieloma multiplo (MM) rimane incurabile, specialmente nei casi recidivanti/refrattari (R/R). L’antigene di maturazione delle cellule B (BCMA) è un bersaglio chiave per le nuove immunoterapie, comprese le terapie CAR-T e gli attivatori bispecifici delle cellule T (BiTE), che variano…
LeggiSinergia tra l’inibitore BTK e la terapia CART19 contro CD19 nel linfoma a cellule B recidivante o refrattario
La terapia CAR-T con recettori antigenici chimerici mirati al CD19 (CART19) è clinicamente efficace nei pazienti con linfoma a cellule B (BCL) recidivante o refrattario, ma è necessario superare il fallimento del trattamento e la recidiva. Studi preclinici hanno dimostrato che l’inibitore della tirosin-chinasi…
LeggiTerapia CAR-T per le neoplasie ematologiche in un contesto reale: confronto tra le differenze regionali
La terapia con cellule T con recettori antigenici chimerici (CAR) ha trasformato il panorama terapeutico dei pazienti affetti da neoplasie ematologiche. Tuttavia, a dipendenza delle regioni geografiche, possono manifestarsi esiti diversi che riguardano, ad esempio, la sindrome da rilascio di citochine (CRS), la sindrome…
LeggiBiomarcatori per predire i risultati della terapia CAR-T nella leucemia linfoblastica acuta a cellule B
La terapia CAR-T ha rivoluzionato il trattamento della leucemia linfoblastica acuta a cellule B (B-ALL) recidivata/refrattaria; tuttavia, persistono sfide come la sindrome da rilascio di citochine (CRS), la neurotossicità (ICANS) e l’efficacia variabile a lungo termine. Un’equipe di ricercatori ha effettuato una revisione sistematica…
LeggiOcclusione dell’auricola sinistra riduce gravità e mortalità da ictus nei pazienti con fibrillazione atriale
Un’analisi post hoc dello studio Left Atrial Appendage Occlusion Study III (LAAOS III), pubblicata su JAMA Neurology, ha confermato i benefici dell’occlusione chirurgica dell’auricola atriale sinistra (LAAO) nei pazienti con fibrillazione atriale (FA) sottoposti a chirurgia cardiaca. Oltre a ridurre il rischio complessivo di…
LeggiNessun beneficio specifico da riabilitazione cognitiva per il long Covid
Un ampio studio multicentrico pubblicato su JAMA Neurology ha valutato l’efficacia di tre approcci riabilitativi per il trattamento delle disfunzioni cognitive associate al long Covid, ma non ha riscontrato benefici superiori rispetto agli interventi di controllo. Il lavoro, condotto tra agosto 2023 e giugno…
LeggiFragilità e sesso accentuano l’impatto dell’Alzheimer
Una recente indagine pubblicata su Neurology ha evidenziato come la fragilità e il sesso influenzino in modo significativo la relazione tra le patologie neuropatologiche e le capacità cognitive negli anziani. Lo studio si è proposto di chiarire in che modo questi due fattori modulino…
LeggiSanguinamenti maggiori in pazienti con fibrillazione atriale subclinica: apixaban vs aspirina
Un’analisi secondaria dello studio randomizzato ARTESiA, pubblicata su JAMA Cardiology, ha esaminato il profilo emorragico associato al trattamento con apixaban rispetto all’aspirina in pazienti con fibrillazione atriale subclinica (SCAF). I risultati indicano che, sebbene l’anticoagulante orale riduca il rischio di ictus o embolia sistemica…
LeggiOtto metaboliti plasmatici predicono precocemente il diabete gestazionale
Uno studio condotto su donne indiane e pubblicato su Cardiovascular Diabetology ha individuato un pannello di otto metaboliti plasmatici in grado di prevedere con buona accuratezza l’insorgenza del diabete gestazionale (GDM) già nel primo trimestre di gravidanza. Il risultato apre a potenziali strumenti di…
LeggiSarcopenia e scompenso cardiaco: nessuna differenza tra fenotipi di frazione d’eiezione
Un’analisi sistematica pubblicata su Frontiers in Cardiovascular Medicine ha esaminato in modo approfondito la relazione tra sarcopenia e i due principali fenotipi di scompenso cardiaco: con frazione d’eiezione ridotta (HFrEF) e con frazione d’eiezione preservata (HFpEF). Sebbene la sarcopenia sia un noto cofattore prognostico…
LeggiDexmedetomidina in chirurgia cardiaca: ridotto il rischio di delirium postoperatorio
Uno studio pubblicato nel 2025 sull’Asian Journal of Psychiatry suggerisce che la dexmedetomidina (DEX), somministrata nel periodo perioperatorio ai pazienti adulti sottoposti a chirurgia cardiaca, potrebbe offrire significativi effetti neuroprotettivi contro il delirium postoperatorio (POD). La pubblicazione presenta una vasta analisi bibliometrica accompagnata da…
LeggiAssociazione tra elevate pressione scolastica e obesità/sovrappeso, lo studio svedese
Un’elevata pressione scolastica aumenta il rischio di sovrappeso/obesità negli adolescenti, in particolare nei gruppi socioeconomici svantaggiati. Di conseguenza, sarebbe utile attuare politiche volte a ridurre lo stress scolastico e offrire un supporto mirato, al fine di promuovere risultati migliori in termini di salute. È…
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