Un’analisi secondaria di uno studio clinico randomizzato pubblicato su JAMA Network Open ha evidenziato che il danno renale acuto (AKI) nei neonati pretermine è associato a scarsi outcome a livello di neurosviluppo, all’età gestazionale corretta di 22-26 mesi, valutati mediante punteggi BSID-III. L’indagine è…
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Trauma cranico pediatrico: sviluppato modello basato su biomarker per migliorare la diagnosi
L’applicazione al trauma cranico pediatrico di un modello di analisi delle decisioni cliniche (CDA), sviluppato da un team coordinato da Rebekah Mannix, del Boston Children’s Hospital (USA), dimostra il potenziale dell’integrazione dei biomarker nel migliorare l’accuratezza diagnostica e nell’ottimizzare l’utilizzo della tomografia computerizzata. Le…
LeggiScreen Assist: il counseling prolungato migliora l’astinenza dal fumo
Il trial clinico Screen Assist, pubblicato su JAMA Internal Medicine nel 2025, mostra come un programma integrato e centralizzato per il trattamento del tabagismo, basato su un counseling più esteso, possa migliorare significativamente l’astinenza dal fumo nei pazienti inseriti nei percorsi di screening polmonare.…
LeggiOsteogenesi imperfetta: TXA utile negli impianti di chiodi telescopici
Un gruppo di ricercatori egiziani raccomanda l’impiego intraoperatorio dell’acido tranexamico (TXA) durante l’applicazione di chiodi telescopici femorali nei pazienti con osteogenesi imperfetta (OI), sulla base dei risultati di un articolo pubblicato su Orthopaedics & Traumatology, Surgery & Research nel 2025, che ne ha dimostrano…
LeggiCardiomiopatia dilatativa pediatrica: rapporto NLR e indice SII alti, associati a prognosi infausta
Nei pazienti pediatrici con cardiomiopatia dilatativa (DCM), valori elevati del rapporto neutrofili/linfociti (NLR) e dell’indice infiammatorio sistemico (SII) alla diagnosi sono associati a un aumento della mortalità. Lo mostrano, su Experimental and Therapeutic Medicine, Sule Arici, del Kosuyolu High Education and Training Hospital di…
LeggiCarenza di vitamina D e dermatosi atopiche pediatriche: nuovi spunti da una revisione
Una revisione pubblicata sul World Journal of Clinical Pediatrics mette in evidenza il ruolo sempre più riconosciuto della vitamina D nella regolazione dell’immunità e nell’integrità delle barriere epiteliali, sottolineando come la sua carenza nei primi anni di vita, fase cruciale per la maturazione immunitaria,…
LeggiMicrobiota, immunità e nutrizione di precisione: nuove prospettive per la DA
Un aggiornamento pubblicato su Clinical Reviews in Allergy & Immunology analizza il ruolo sempre più centrale del microbiota e dei suoi metaboliti nella regolazione dell’infiammazione che caratterizza la dermatite atopica (DA), evidenziando come l’integrazione di approcci multi-omici e strategie nutrizionali personalizzate possa aprire la…
LeggiPrurito e severità delle lesioni pesano sui costi della dermatite atopica moderata-grave
Un nuovo studio pubblicato su Dermatology and Therapy mette in luce come prurito e severità delle lesioni contribuiscano in modo indipendente e additivo al peso economico della dermatite atopica moderata-grave, identificando quattro veri e propri fenotipi clinici associati a differenti livelli di spesa sanitaria…
LeggiAbrocitinib rapido ed efficace negli anziani con dermatite atopica
Un nuovo studio pubblicato su Acta Dermato-Venereologica suggerisce che abrocitinib, in combinazione con terapia topica medicata, possa rappresentare un’opzione terapeutica rapida ed efficace per gli anziani affetti da dermatite atopica moderata-grave, senza evidenziare problemi di sicurezza nel breve termine. “La gestione della dermatite atopica…
LeggiApoB funziona meglio del colesterolo LDL nel predire il rischio cardiovascolare
Il dibattito su quale marcatore tra apolipoproteina B (ApoB) e colesterolo lipoproteico a bassa densità (LDL-C) sia più affidabile per valutare il rischio cardiovascolare continua ad arricchirsi di nuovi elementi. Un ampio studio della UK Biobank, pubblicato sull’European Journal of Preventive Cardiology, indica infatti…
LeggiColesterolo HDL estremo: nuove prove mostrano un aumento del rischio di morte
Livelli troppo alti di colesterolo lipoproteico ad alta densità (HDL-C), tradizionalmente considerato “buono”, potrebbero non essere così protettivi come si pensava. Un ampio studio pubblicato sull’European Journal of Preventive Cardiology suggerisce infatti che concentrazioni estremamente elevate di HDL-C si possano associare a un incremento…
LeggiUn nuovo indice basato su colesterolo remnant e infiammazione è associato al rischio di depressione
Un indice che combina colesterolo remnant e infiammazione sistemica potrebbe aiutare a identificare i soggetti con maggiore rischio di sviluppare depressione. Lo suggerisce uno studio pubblicato sul Journal of Affective Disorders, che per la prima volta analizza il legame tra l’indice colesterolo remnant-infiammazione (Remnant…
LeggiUna combinazione nutraceutica migliora colesterolo e infiammazione nei soggetti a basso rischio
Una formulazione nutraceutica a base di berberina, estratto di bergamotto e Amaranthus cruentus potrebbe offrire un’opzione efficace e ben tollerata per i soggetti con lieve ipercolesterolemia che non necessitano o non tollerano la terapia con statine. Questo è quanto emerge da uno studio pubblicato…
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